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CMST – COMITATO MOBILITÀ SOSTENIBILE TRENTINO * FERROVIA: « TRASPORTO MERCI PERICOLOSE NEI CENTRI ABITATI, APPROFONDIRE I RISCHI »

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11.08 - mercoledì 28 giugno 2023

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota inviata all’Agenzia Opinione) –

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Martedì 27 giugno, presso la stazione di Brennero è stato attuato il Piano di Emergenza Interno, a causa della perdita di una sostanza chimica, denominata TOLUENE. Il RID classifica il TOLUENE con il numero ONU 1294 e con il numero di identificazione del pericolo 33, cioè, come descritto nel punto 5.3.2.3.2 del RID (Regolamento concernente il trasporto internazionale ferroviario delle merci pericolose) una materia liquida molto infiammabile (punto di infiammabilità inferiore a 23°C). Questa materia, in sostanza ha la stessa pericolosità della benzina.

Dalle notizie apprese dai giornali, non si conosce la quantità di liquido fuoriuscito dalla cisterna e se tale perdita era preesistente. Cioè non è nota la quantità di Toluene che è andata dispersa nella massicciata del binario della stazione del Brennero e quella che è andata altresì dispersa dalla stazione di origine del treno fino alla stazione di Brennero.

Il Piano di Emergenza è stato attuato con tempestività e si sono limitate le conseguenze alle persone e alle cose.
Sicuramente non è il primo caso verificatosi di perdita di liquidi e rilasci di gas di varia pericolosità (infiammabili, tossici, corrosivi, pericolosi per l’ambiente etc). Sarebbe importante sapere quanti casi simili si sono verificati negli ultimi anni presso la stazione di Brennero e nella linea storica Brennero – Verona. Sicuramente RFI è in possesso di tali dati. Sarebbe altresì importante sapere se per perdite superiori ad una certa entità si è proceduto alla bonifica della massicciata e del terreno inquinato della sede ferroviaria.

Il Comitato Mobilità Sostenibile Trentino “Ing. Alberto Baccega” ha presentato all’Osservatorio Ambientale e per la Sicurezza del lavoro del lotto 3 A – Circonvallazione di Trento un Dossier dove si svolgevano alcune considerazioni sulla pericolosità nel trasporto delle merci pericolose nei centri abitati e in galleria. In tale Dossier si denunciava che nonostante il notevole impegno finanziario per la realizzazione di tale opera (pare 1270 milioni di euro), le merci pericolose continuavano ad essere trasportate su un tracciato ferroviario che interessa il centro abitato di Trento Nord.

Allo stesso Osservatorio, a carattere comunale, è stato richiesto di conoscere i dati relativi al trasporto delle merci pericolose nell’attuale linea storica e quelli relativi al futuro esercizio, con l’apertura del Tunnel di Base del Brennero e dei lotti del Global Project. L’ing. Beschin di RFI SpA ha risposto che tali dati non possono essere resi pubblici perché essi sono sensibili (non si sa bene in base a quali normative di legge). Il CMST, ha elaborato i dati EUROSTAT che indicano che nel 2021 sono state trasportate in Italia 6.359.000 ton di merci pericolose di cui 1.219.000 ton di gas, 2.185.000 ton di liquidi infiammabili, 1.594.000 ton di varie sostanze pericolose per l’ambiente.

Sulla base di tali dati, si può stimare che le merci pericolose trasportate attualmente nel corridoio Scandinavo Mediterraneo ammontano a circa 3 milioni di tonnellate annue e quelle trasportate per ferrovia risultano circa 1 milione di tonnellate annue.
Abbiamo richiesto a RFI SpA quali quantità verranno trasportate in futuro con il trasferimento delle merci pericolose dalla gomma alla rotaia, ma questi dati, come prima detto non sono stati resi pubblici.

Il CMST ritiene che la problematica del trasporto delle merci pericolose nei centri abitati del Trentino sia sulla rete autostradale e stradale che per ferrovia, debba essere approfondita con una seria analisi dei rischi. Inoltre, siccome il trasporto su gomma delle merci pericolose è oggettivamente più pericoloso che per ferrovia, si ritiene doveroso, da parte di RFI ITALFERR, di procedere ad un’analisi costi benefici che tenga conto di tali dati e che informi la popolazione trentina sui rischi che vi sono attualmente e quelli che ci saranno in futuro.

 

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Ing. Ezio Viglietti

Ing. Pina Lopardo

Comitato Mobilità Sostenibile Trentino “Ing. Alberto Baccega”

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