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CCIAA – TRENTO * CONVEGNO LEGALITÀ: « TRENTINO E RISCHIO MAFIA, COME PROTEGGERE L’ECONOMIA E LA SOCIETÀ DALLE PRESENZE CRIMINALI »

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16.39 - lunedì 25 settembre 2023

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –
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“Fare comunità”, presidiare i luoghi della socialità e delle relazioni, con valori sani e la voglia di stare assieme promuovendo la legalità. Dal punto di vista della prevenzione, porre attenzione a tutte le possibili aree di rischio per l’approdo delle organizzazioni criminali nell’economia legale. Ad esempio, la possibilità che gli interessi di gruppi con enorme disponibilità di denaro di provenienza illecita e la necessità di “ripulirli” si saldino con quelli di soggetti titolari di attività del libero mercato, interessati a servizi illeciti per l’elusione e l’evasione fiscale come la falsa fatturazione. Vere e proprie “porte d’ingresso” per l’accesso delle mafie nell’economia, un rischio da cui non è esente il Trentino come hanno dimostrato attività investigative, inchieste e risultanze processuali.

Sono questi gli argomenti approfonditi a beneficio di amministratori, funzionari pubblici, esponenti delle associazioni, nel convegno “Difese delle amministrazioni comunali e della società civile contro le infiltrazioni mafiose”. Un’iniziativa, ospitata presso la Sala Depero, che rientra nell’ambito del “Progetto legalità” promosso da Camera di Commercio di Trento e Provincia autonoma di Trento per il contrasto alla criminalità in ambito economico.

Introdotti e moderati da Alberto Francini, coordinatore del progetto nonché commissario straordinario del Comune di Lona Lases e già questore di Trento, sono intervenuti Francesco Messina, prefetto di Padova, Raffaele Cannizzaro, commissario straordinario del Comune di Castellammare di Stabia sciolto per mafia e prefetto a riposo, don Tonino Palmese, presidente della Fondazione regionale Polis e garante per le persone detenute del Comune di Napoli. Alla giornata hanno partecipato anche il presidente della Provincia autonoma di Trento e il commissario del governo di Trento.

Francini in apertura ha ricordato le ragioni dell’incontro nel quadro del Progetto legalità messo in campo da Camera di commercio e Provincia, che coinvolge le istituzioni locali e le associazioni di categoria del mondo economico.
L’importanza del percorso che stanno svolgendo le istituzioni trentine contro le infiltrazioni mafiose all’interno del nostro sistema economico e sociale è stata citata anche dal presidente della Provincia autonoma di Trento. L’obiettivo di sistema, come sottolineato dal governatore, è cogliere le migliori esperienze nel contrasto alle infiltrazioni e tutte le informazioni necessarie, in modo che un territorio ricco come il Trentino e potenzialmente appetibile possa attuare la risposta più efficace per proteggere economia e società. Vanno in questa direzione infatti i protocolli siglati con Procura, commissariato del governo, Camera di commercio.

Il Trentino, come confermato dai rappresentanti delle amministrazioni locali, ha gli anticorpi e deve mettere in campo tutte le azioni per fare sistema contro questi rischi. D’accordo il commissario del governo di Trento, prefetto Filippo Santarelli, che ha analizzato i fattori che rendono il Trentino appetibile per le organizzazioni criminali, attraverso l’infiltrazione negli appalti o il riciclaggio di denaro. Un rischio, ha fatto presente il commissario del governo, confermato dalle attività di polizia giudiziaria ma anche da risultanze processuali, come l’inchiesta Perfido e la recente sentenza che ha riconosciuto la nascita di una “locale” di ‘Ndrangheta sul territorio applicando l’articolo 416bis del codice penale.
Anche i convegni, ha aggiunto, sono importanti perché sensibilizzare è fondamentale. Il territorio ha gli anticorpi, ma è bene non abbassare mai la guardia.

Tra i relatori, il prefetto di Padova Francesco Messina, già capo dell’Anticrimine, con una lunga esperienza di indagine presso la Dia-Direzione investigativa antimafia, ha posto l’attenzione sulla necessità di cautelarsi “nei confronti di infiltrazioni e presenze che riguardano anche il Trentino, come emerso dalle risultanze di diverse indagini”. L’attenzione, è il ragionamento di Messina, deve essere tarata sull’evoluzione dell’agire mafioso, sulla capacità di adeguarsi ai contesti territoriali nei quali i sodalizi si trovano ad operare.
In contesti come il Nord Italia e il Trentino bisogna vigilare su aree di interessi particolari. Il prefetto ha fatto l’esempio di una possibile convergenza, tra gli interessi di imprenditori poco corretti dediti all’evasione fiscale che entrano in contatto con appartenenti alle organizzazioni che forniscono un servizio, come le fatture false.

Poi c’è la necessità di monitorare con molta attenzione gli appalti pubblici e i progetti del PNRR dal rischio di infiltrazione.

Cannizzaro ha illustrato illustrato i poteri collegati alle attività antimafia in capo al prefetto in ciascuna provincia e le procedure che possono portare allo scioglimento dei consigli comunali per mafia.
L’ex prefetto e commissario straordinario ha definito il fenomeno mafioso, “un fenomeno con cui dobbiamo confrontarci come Paese, perché sappiamo essere in espansione a livello europeo e mondiale”. Il messaggio è quello di fare attenzione, affinare le capacità della società e delle pubbliche amministrazioni, per individuare e bloccare tempestivamente i fenomeni di riciclaggio cui sono esposti i settori produttivi e commerciali.

Don Tonino Palmese ha evidenziato l’importanza di presidiare nel modo corretto le dimensioni “della strada, dell’incontro e della comunità”. La società, ha detto, non si può sostituire a forze dell’ordine e magistratura. Ma “l’antimafia dei delitti” deve accompagnarsi “all’antimafia dei diritti”. In altre parole, bisogna riconoscere e valorizzare tutte le persone per la loro dignità, far sentire ciascuno pienamente cittadino, togliendo così terreno al reclutamento delle organizzazioni criminali.

 

 

DIRETTA VIDEO STREAMING HD: BY AGENZIA OPINIONE

CCIAA – TRENTO * LEGALITÀ: « “INFILTRAZIONI MAFIOSE, LE DIFESE DELLE AMMINISTRAZIONI COMUNALI”, CONVEGNO 25/9 ORE 10.00) » (DIRETTA VIDEO HD LIVE STREAMING)

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