(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –
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Francamente non se ne può più di questo stillicidio di ordinanze, ricorsi, sentenze, appelli, manifestazioni e psicodrammi a proposito del destino di un esemplare di orsa catturata è custodita dopo aver ucciso un ragazzo.
Questa disfida tra Provincia Autonoma di Trento ed animalisti vari circa questo singolo esemplare – che da settimane tiene banco sui media locali e nazionali e nelle aule della Giustizia Amministrativa – pare una farsa incomprensibile difronte a ciò che è accaduto a Caldes (Tn) e risulta totalmente inutile rispetto al problema che vive il Trentino: adottare misure di gestione credibili ed efficaci per contenere la presenza di orsi e lupi, onde garantire sicurezza alle persone e alle attività tradizionali della montagna.
Le Norme che ci sono (a livello europeo e locale) e la situazione segnalata ormai da tutti meriterebbero ben altra attività tecnica e amministrativa.
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Campobase
Segreteria di coordinamento