(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –
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‘Laura ed Ezio siamo noi”, dalla pandemia alla società del controllo.
Grande sostegno di pubblico oggi in Tribunale a Trento per la prima udienza per il Decreto penale di condanna (art. 460 Codice procedura penale (ricevuto da Laura Tondini (presidente di “Uniamoci Trentino Aps”) ed Ezio Casagranda (Membro del Direttivo e portavoce del Sindacato di base Cub – Trento).
La loro colpa? Essersi rifiutati durante le manifestazioni -in pandemia di chiedere alla piazza di mascherarsi. Laura ed Ezio avrebbero potuto accettare il decreto di condanna, pagando una ammenda di 525 euro. Non lo hanno fatto.
Avrebbero chiuso la questione, ammettendo di aver sbagliato a non richiedere alla gente di indossare la mascherina imposta senza giustificazioni sanitarie ma con molte implicazioni socio-psicologiche: La mascherina è stata utilizzata come simbolo della paura…
Serviva a far paura per imporre Lockdown, coprifuoco e vaccini: misure che hanno minato a fondo l’economia e la salute oltre che delle singole persone anche del Paese.
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Associazione “Hora et labora” – Trento
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NOTA DI REDAZIONE: Circa il processo, Tondini e Casagranda sono stati assolti dalle accuse, con la formula “Il fatto non costituisce reato”.