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ASPI – GRUPPO AUTOSTRADE PER L’ITALIA * CDA: « OK AL BILANCIO, RICAVI A 4.328 MLN (+4%) E COSTI MANUTENZIONE PER 469 MLN »

Scritto da
19.55 - giovedì 14 marzo 2024
(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –
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Il Consiglio di Amministrazione approva il Bilancio di esercizio, il Bilancio consolidato e la Dichiarazione non finanziaria per l’esercizio 2023 del Gruppo Autostrade per l’Italia
Highlights
• Prosegue il piano di manutenzione e investimenti per una rete autostradale sempre più sicura, green e resiliente con una spesa per complessivi 2,1 miliardi di euro( ) nel 2023. Per il 2024 l’obiettivo è di circa 2,3 miliardi di euro
• Avviate le attività  relative ad interventi di ammodernamento di primaria importanza per il Paese,  tra i quali a Genova il tunnel subportuale, primo tunnel sottomarino in Italia
• Raggiunto l’obiettivo di 2.900 assunzioni previsto nel Piano di Trasformazione 2021-2024 (1.100 risorse nel solo 2023)
• Proseguito il programma di trasformazione in un’ottica di digitalizzazione e sostenibilità, elementi cardine per una rete sempre più moderna e sicura
• Rafforzato l’impegno in ambito sostenibilità anche con la Carta degli impegni ESG di Autostrade per l’Italia, in linea con la visione strategica del Gruppo
• Completato il piano per la realizzazione a cura di Free To X di 100 stazioni di ricarica ad alta potenza in altrettante aree di servizio, portando a circa 50 km la distanza tra una stazione di ricarica e l’altra
• Ulteriormente consolidato il legame fra sostenibilità e strategia finanziaria: con le ultime emissioni di febbraio 2024, l’ammontare di risorse finanziarie sostenibili ha raggiunto circa 6 miliardi di euro.
Principali risultati consolidati del 2023
Solido andamento economico e patrimoniale dell’esercizio 2023:
• Ricavi operativi pari a 4.328 milioni di euro (+4% rispetto al 2022), costi di manutenzione per 469 milioni di euro (+18%), l’EBITDA( ) si attesta a 2.401 milioni di euro (-2%). Il Risultato netto del Gruppo si attesta a 878 milioni di euro e su base omogenea( ) è pari a 956 milioni di euro, sostanzialmente in linea con l’esercizio precedente
• L’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2023 pari a 9.280 milioni di euro
• Il Cash Flow Operativo (FFO) generato nell’esercizio è stato 1.720 milioni di euro che, insieme alle riserve di liquidità di 4,6 miliardi di euro, supporta gli impegni di investimento in programma
Il Consiglio di Amministrazione di Autostrade per l’Italia S.p.A., riunitosi in data odierna sotto la Presidenza di Elisabetta Oliveri, ha approvato il progetto di bilancio di esercizio e il bilancio consolidato 2023, nonché la dichiarazione non finanziaria del Gruppo Autostrade per l’Italia, che saranno pubblicati entro i termini previsti dalla normativa di riferimento, unitamente agli esiti dell’attività di revisione in corso di svolgimento.
II Consiglio di Amministrazione ha deliberato di convocare l’Assemblea dei Soci in data unica per il giorno 18 aprile 2024 per deliberare sulla proposta di destinazione del risultato dell’esercizio 2023, coerentemente con la politica di distribuzione dei dividendi per l’anno 2023 (pay-out del 75% dell’utile netto della gestione caratteristica di Autostrade per l’Italia).
Potenziamento e ammodernamento della rete
L’ammontare complessivo degli investimenti operativi del 2023 è pari a 1.630 milioni di euro nell’ambito dei piani per aumentare la vita utile, la resilienza delle infrastrutture ed a potenziare i nodi critici della rete fluidificando il traffico e contribuendo al processo di decarbonizzazione e transizione energetica.
(1) Interventi di Autostrade per l’Italia non remunerati a tariffa come previsto dall’Accordo negoziale con il Concedente. Tali oneri sono stati ricompresi tra gli stanziamenti a fondo rischi e oneri nel corso degli esercizi precedenti e pertanto il loro sostenimento non comporta effetti a conto economico.
Fra i principali interventi realizzati nel 2023 si segnala:
• l’ampliamento alla quinta corsia della A8 Milano – Varese nel tratto tra la barriera di Milano Nord e l’autostrada A9 Lainate-Como-Chiasso, prima autostrada a 5 corsie in Italia e tra le poche esistenti in Europa;
• l’apertura dei primi 6 km di quarta corsia dinamica della A4 in area milanese, dallo svincolo di Certosa all’area di servizio Lambro (per uno sviluppo totale di 10 km), prima in Italia dotata di un sistema altamente tecnologico (Automatic Incident Detection) in grado di rilevare le condizioni dell’autostrada e di segnalare opportunatamente lo stato di apertura o chiusura della corsia di emergenza;
• l’adeguamento del nodo di San Benigno, dove è stato ultimato il lotto 2, il cui progetto ha la finalità di razionalizzare la circolazione sulla rampa elicoidale e di semplificare le connessioni dirette con il porto di Genova (aperto al traffico a gennaio 2024).
Procedono i lavori per:
• l’ampliamento alla terza corsia della A1 tra Firenze Sud e Incisa, che prevede il prosieguo dei lavori del tratto di 6,2 km già ultimato su ulteriori 5,4 km a completamento del tracciato;
• la prosecuzione dell’ammodernamento della rete con l’adeguamento di gallerie, ponti, viadotti, barriere di sicurezza e antirumore e degli investimenti per il miglioramento degli standard di qualità e sicurezza della rete.
Sono stati infine avviate le attività propedeutiche di altri interventi di primaria importanza per il Paese, quali il Passante di Bologna e la Gronda di Genova – i cui progetti sono ancora in fase di approvazione da parte del Concedente – ed il tunnel sub portuale di Genova, i cui lavori sono stati avviati a marzo 2024.
Persone, sostenibilità, innovazione
Persone, sostenibilità e innovazione sono gli elementi chiave della strategia del Gruppo per una rete più sicura e innovativa. Nel corso dell’anno 2023:
• è proseguito il piano di assunzioni del Gruppo che ha consentito di traguardare già nel 2023 l’obiettivo di 2.900 assunzioni previsto nel Piano di Trasformazione 2021-2024 (1.100 risorse nel solo 2023);
• pubblicato il primo bilancio di Genere di Autostrade per l’Italia, realizzato in linea con il Gender Equality Plan;
• ricevuta la certificazione Top Employers per il Gruppo Autostrade per l’Italia.
Fulcro della nostra visione di sostenibiltà è la sicurezza delle infrastrutture, della circolazione e delle condizioni di lavoro come testimoniano le iniziative e le nuove tecnologie implementate nell’anno:
• con l’obiettivo di zero incidenti sul lavoro a febbraio 2023 si è tenuta la settimana della sicurezza e a novembre 2023 è stata lanciata una campagna di comunicazione istituzionale;
• circa 9.000 le ispezioni eseguite in base alle nuove linee guida sulle principali infrastrutture sulla rete (gallerie, ponti, viadotti e cavalcavia);
• Utilizzo del Road Zipper System per minimizzare l’impatto dei cantieri sulla circolazione e il progetto “Falco” per il monitoraggio con i droni della viabilità, dei cantieri di lavoro, della segnaletica stradale e dello stato della pavimentazione e del verde.
Si intensifica l’impegno nel percorso verso il raggiungimento degli obiettivi ESG del Gruppo:
• ammissione a gennaio 2023 di ASPI nel Global Compact delle Nazioni Unite, il network partecipato da imprese di tutto il mondo impegnate a realizzare un quadro economico, sociale ed ambientale atto a promuovere un’economia mondiale sana e sostenibile;
• il riconoscimento della validità del percorso intrapreso è testimoniato anche dai rating ESG assegnati nel corso del 2023 da primarie agenzie internazionali;
• completato il piano per la realizzazione a cura di Free To X di 100 stazioni di ricarica ad alta potenza lungo la rete di Autostrade per l’Italia;
• avviata da Movyon la sperimentazione per trasformare l’energia cinetica dei veicoli in autostrada in energia elettrica green per le aree di servizio;
• gli obiettivi ESG del Gruppo sono sempre più collegati anche alla strategia finanziaria: con le ultime emissioni di febbraio 2024, l’ammontare di risorse finanziarie sostenibili ha raggiunto circa 6 miliardi di euro.
Andamento del traffico
• Pieno recupero nel 2023 dei livelli pre-pandemia
• I volumi di traffico sono in crescita del 3,6% rispetto al 2022
Nel 2023 il traffico sulla rete del Gruppo espresso in termini di chilometri percorsi è cresciuto complessivamente del 3,6% rispetto al 2022, recuperando pienamente i livelli di traffico pre-pandemia (+1,5% rispetto al 2019).
La chiusura per manutenzione del Traforo del Monte Bianco che ha interessato buona parte dell’ultimo trimestre 2023 ha condizionato la performance del Traforo del Monte Bianco e del Raccordo Autostradale Valle d’Aosta.
Andamento economico-finanziario del Gruppo
Risultati consolidati
Il “Totale ricavi operativi” del 2023 è pari a 4.328 milioni di euro e si incrementa di 153 milioni di euro rispetto al 2022 (4.175 milioni di euro).
I “Ricavi da pedaggio” sono pari a 3.838 milioni di euro, in aumento di 129 milioni di euro rispetto al 2022 in relazione principalmente all’incremento del traffico, pari al 3,6% (ovvero +3,1% considerando anche l’effetto derivante dal mix negativo), e all’incremento tariffario riconosciuto ad Autostrade per l’Italia pari all’1,59%. Si segnala che la voce include:
• sconti e alle esenzioni all’utenza per 69 milioni di euro ( )
• maggiorazioni tariffarie corrispondenti alle integrazioni del canone di concessione di competenza dell’ANAS per 382 milioni di euro( )
Gli “Altri ricavi operativi”, pari a 490 milioni di euro, si incrementano di 24 milioni rispetto al 2022 (466 milioni di euro) per effetto principalmente della rilevazione di 29 milioni di euro di proventi per rimborso assicurativo relativi alla polizza All Risks stipulata da Autostrade per l’Italia per il periodo di copertura in cui è occorso il sinistro sul viadotto Polcevera.
I “Costi operativi netti” ammontano a 1.927 milioni di euro, in aumento di 211 milioni di euro rispetto al 2022 (1.716 milioni di euro). In maggiore dettaglio:
• i “Costi di manutenzione”, pari a 469 milioni di euro, sono in aumento di 73 milioni di euro rispetto al 2022, in relazione principalmente alle maggiori attività su pavimentazioni, all’aumento dei costi delle materie prime impiegate, a cui si aggiungono gli interventi di ripristino dell’autostrada a seguito dell’alluvione a maggio 2023 in Emilia Romagna;
• il “Costo del lavoro netto”, pari a 604 milioni di euro, si incrementa di 50 milioni di euro rispetto al 2022. La variazione è determinata principalmente dalla rilevazione degli effetti connessi al piano di pensionamento anticipato, attraverso lo strumento contrattuale dell’isopensione, di Autostrade per l’Italia e della controllata EssediEsse (59 milioni di euro);
• la “Variazione operativa dei fondi” registra un accantonamento netto pari a 24 milioni di euro in relazione principalmente all’effetto negativo connesso al decremento dei tassi di interesse presi a riferimento per l’attualizzazione del fondo rischi e oneri e del fondo ripristino e sostituzione delle infrastrutture autostradali. Si segnala che nel 2022 la voce registrava un utilizzo netto (provento), pari a 76 milioni di euro, per dinamiche dei tassi opposte (sensibile incremento).
Il “Margine operativo lordo (EBITDA)”, pari a 2.401 milioni di euro, si decrementa di 58 milioni di euro rispetto 2022 (2.459 milioni di euro) come conseguenza dei fenomeni precedentemente descritti.
Gli “Ammortamenti, svalutazioni, ripristini di valore e accantonamenti per rinnovi” sono pari a 739 milioni di euro e si incrementano di 92 milioni di euro rispetto al 2022 in relazione essenzialmente al maggiore valore dei diritti concessori per gli investimenti dell’esercizio 2022.
Il “Margine operativo (EBIT)” è pertanto pari 1.662 milioni di euro e registra un decremento di 150 milioni di euro rispetto al 2022 (1.812 milioni di euro).
Gli “Oneri finanziari netti”, pari a 399 milioni di euro, si incrementano di 88 milioni di euro rispetto al 2022, che includeva proventi finanziari (75 milioni di euro) in relazione alla variazione del fair value dei derivati IRS ri-designati a cash flow hedge nel 2022.
Il “Risultato prima delle imposte delle attività operative in funzionamento”, in diminuzione di 242 milioni rispetto al 2022, è positivo per 1.256 milioni di euro (1.498 milioni di euro nel 2022).
Gli “Oneri fiscali” sono pari a 381 milioni di euro (349 milioni di euro nel 2022). Nonostante la riduzione del risultato prima delle imposte, la voce registra un incremento di 32 milioni di euro rispetto al 2022 su cui incideva l’effetto positivo dell’affrancamento di quote di ammortamento dedotte extra contabilmente riferite all’avviamento di Autostrade per l’Italia (L.244/2007) pari a 96 milioni di euro (di cui 219 milioni di euro quale rilascio di imposte differite, compensate da 123 milioni di euro di oneri per imposta sostitutiva).
L’“Utile dell’esercizio di pertinenza del Gruppo” pari a 878 milioni di euro, si decrementa di 252 milioni di euro rispetto al 2022 (1.130 milioni di euro).
Struttura patrimoniale-finanziaria consolidata
Al 31 dicembre 2023, il “Patrimonio netto di pertinenza del Gruppo”, pari a 2.606 milioni di euro, presenta un decremento complessivo pari a 540 milioni di euro rispetto al saldo al 31 dicembre 2022 (3.146 milioni di euro).
L’“Indebitamento finanziario netto” pari a 9.280 milioni di euro al 31 dicembre 2023, registra un aumento di 1.163 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2022 e il “Flusso finanziario netto assorbito nell’esercizio” del 2023 è pari a 1.035 milioni di euro (495 milioni di euro nel 2022).
Nel corso del 2023 la gestione operativa ha generato un “Flusso di cassa operativo” (FFO), pari a 1.720 milioni di euro, con un incremento di 470 milioni di euro rispetto al 2022, essenzialmente per l’incremento del traffico sulla rete e per la diminuzione degli investimenti non remunerati.
Nell’ambito dei flussi operativi del 2023 il Gruppo ha impegnato complessivamente 2.129 milioni di euro a supporto del piano di investimenti e della rete rappresentati da:
• investimenti operativi per 1.630 milioni di euro (1.094 milioni nel 2022);
• costi di manutenzione per 469 milioni di euro (396 milioni nel 2022);
• costi per investimenti non remunerati ricompresi nell’accordo negoziale stipulato con il Concedente (coperti dall’utilizzo del fondo rischi e oneri stanziato negli esercizi precedenti) per 30 milioni di euro (338 milioni nel 2022).
Con riferimento ai prestiti obbligazionari di Autostrade per l’Italia si segnalano:
• le emissioni di due prestiti obbligazionari “Sustainability-Linked”, perfezionate nei mesi di gennaio e giugno per 750 milioni di euro ciascuna e scadenza, rispettivamente, nel 2031 e 2033;
• il rimborso, avvenuto in data 12 giugno 2023, del prestito obbligazionario retail pari a 750 milioni di euro.
Sulla diminuzione dei derivati con fair value positivo (363 milioni di euro) incide principalmente la chiusura di taluni derivati a seguito delle emissioni obbligazionarie sopra riportate.
Al 31 dicembre 2023 il Gruppo dispone di una riserva di liquidità pari a 4.634 milioni di euro che risulta composta da disponibilità liquide (2.209 milioni di euro) e linee finanziarie committed non utilizzate (2.425 milioni di euro).
Principali caratteristiche del debito
Durata media residua 5 anni
Debito a tasso fisso 91%
Costo medio 3,26%
Eventi successivi al 31 dicembre 2023
Finanziamento BEI a supporto del piano di ammodernamento di ASPI
Siglato, il 15 febbraio 2024, un accordo di finanziamento da complessivi 1,2 miliardi di euro tra ASPI e Banca europea per gli investimenti (BEI). In particolare, delle risorse della BEI almeno 800 milioni di euro sono sostenuti da InvestEU con una durata di 15 anni (allineata dunque alla scadenza della concessione) e sarà erogata in forma diretta, contribuendo al programma di ammodernamento della rete, rendendola più sostenibile e resiliente, anche nell’eventualità di futuri eventi climatici.  L’impegno della BEI comprende anche ulteriori 400 milioni di euro sotto forma di provvista indiretta, tramite un istituto di credito da indentificare, e volti a supportare l’avanzamento del piano di ammodernamento di ASPI.
Liquidazione e scioglimento di Autostrade Meridionali
Il 21 febbraio 2024 il Consiglio di amministrazione della controllata Autostrade Meridionali ha deliberato di sottoporre lo scioglimento volontario della società e la conseguente messa in liquidazione all’Assemblea Straordinaria degli azionisti convocata per l’8 aprile 2024.
Emissione prestiti obbligazionari Sustainability-Linked
Il 28 febbraio 2024 Autostrade per l’Italia ha collocato due nuove tranche da 500 milioni di euro di obbligazioni Sustainibility-Linked con scadenza 8 e 12 anni. In linea con gli impegni presentati nel Sustainability-Linked Financing Framework pubblicato a dicembre 2022, il tasso di interesse dei nuovi prestiti obbligazionari sarà legato al raggiungimento di specifici obiettivi di medio e lungo periodo relativi alla riduzione di emissioni di gas serra oltre all’installazione di punti di ricarica per veicoli elettrici lungo la rete autostradale. Contestualmente all’emissione sono stati chiusi derivati attivi di pari importo nominale (1.000 milioni di euro) ed incassati circa 170 milioni di euro relativi al positivo fair value.
Approvazione del progetto del Tunnel Subportuale di Genova
Il 2 marzo 2024 il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha approvato il progetto dell’intervento finalizzato alla realizzazione del tunnel subportuale di Genova, che è ricompreso negli impegni da realizzare a carico di ASPI nell’ambito dell’accordo negoziale sottoscritto con il MIT ad ottobre 2021.
Evoluzione prevedibile della gestione e fattori di rischio o incertezza
Nel 2024, anno in cui la prima autostrada italiana compie cento anni, il nostro compito è di proseguire nel piano di ammodernamento e potenziamento della rete, migliorando gli standard di qualità e sicurezza delle infrastrutture, affrontando i temi relativi alla mobilità sostenibile del futuro. Tutto ciò richiede una forte accelerazione degli investimenti a servizio dei viaggiatori e di tutti gli stakeholder dei territori attraversati dalla rete.
Nel 2024 prevediamo un forte impulso a investimenti e manutenzioni con circa 2,3 miliardi di euro con l’obiettivo di proseguire nel piano di ammodernamento e potenziamento del sistema infrastrutturale in gestione, aumentando la vita utile e rafforzando la resilienza delle infrastrutture, anche a fronte di avversi eventi climatici.
Il 2024 è anche l’ultimo anno del primo quinquennio regolatorio di Autostrade per l’Italia, sarà fondamentale individuare, nell’ambito del processo di aggiornamento per il nuovo quinquennio 2025-2029, tutti gli investimenti per sostenere la mobilità del nostro Paese, trovando i meccanismi finanziari adeguati nel rispetto di metriche finanziarie che supportino un’adeguata struttura finanziaria.
Seppur in un contesto macroeconomico incerto, anche per il protrarsi della crisi geopolitica in corso, dopo il pieno recupero dei livelli pre-pandemia, si stima che il traffico sulla rete di Autostrade per l’Italia possa registrare un contenuto incremento, rispetto al 2023; gli obiettivi aziendali saranno sempre perseguiti mantenendo una sana ed equilibrata struttura finanziaria.
Assemblea dei Soci
Il Consiglio di Amministrazione ha convocato l’Assemblea dei Soci in data 18 aprile 2024 per l’esame del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2023; il dividendo proposto all’Assemblea ammonta a 665 milioni di euro. In particolare, coerentemente con la politica dividendi approvata a dicembre 2023, il totale dividendo del 2023 è composto da:
• 75% dell’utile netto dell’esercizio della gestione caratteristica di Autostrade per l’Italia S.p.A (624 milioni di euro);
• dividendi da società partecipate e proventi non correlati alla gestione caratteristica (41 milioni di euro).
Al netto dell’acconto distribuito a dicembre 2023 pari a 434 milioni di euro, il saldo da distribuire con valuta 19 aprile 2024 sarà pari a 231 milioni di euro. Il Consiglio ha altresì proposto di destinare a utili portati a nuovo la quota residua di 208 milioni di euro dell’utile.
Inoltre l’Assemblea sarà chiamata a deliberare in relazione alla distribuzione di quota parte delle riserve disponibili su utili portati a nuovo per 120 milioni di euro.
Cooptazione nuovo Consigliere e integrazione Comitati Endoconsiliari
Il Consiglio di Amministrazione, con deliberazione approvata dal Collegio Sindacale, nella riunione odierna ha anche nominato per cooptazione il dott. Ignacio Botella Rodriguez, quale nuovo componente del Consiglio di Amministrazione, in sostituzione del dimissionario dott. Gordon Ian Winston Parsons. Il Consigliere Botella Rodriguez è stato inoltre nominato componente del Comitato Environmental, Social and Governance & Health and Safety e del Comitato Grandi Opere.
ività dei capitali complessivamente investiti in azienda, calcolato sottraendo dall’EBITDA gli ammortamenti, le svalutazioni, i ripristini di valore e gli accantonamenti per interventi di rinnovo dell’infrastruttura in concessione di SITMB, sopra citati. L’EBIT, così come l’EBITDA, non include la componente capitalizzata di oneri finanziari relativi a servizi di costruzione, che è evidenziata in una voce specifica della gestione finanziaria nel prospetto riclassificato, mentre è compresa nei ricavi nel prospetto ufficiale di conto economico del bilancio consolidato;
d) “Capitale investito netto”: espone l’ammontare complessivo delle attività di natura non finanziaria, al netto delle passività di natura non finanziaria;
e) “Indebitamento finanziario netto”: rappresenta l’indicatore della quota del capitale investito netto coperta attraverso passività nette di natura finanziaria, composto dalle “Passività finanziarie correnti e non correnti”, al netto delle “Attività finanziarie correnti e non correnti”;
f) “Investimenti operativi”: rappresenta l’indicatore degli investimenti complessivi connessi allo sviluppo dei business del Gruppo calcolati come somma dei flussi finanziari per investimenti in attività materiali, attività in concessione e altre attività immateriali, escludendo gli investimenti connessi ad operazioni su partecipazioni; si segnala che la voce non include i costi per investimenti non remunerati inclusi nell’accordo negoziale con il MIT perché trattati come componenti negative del Flusso di cassa operativo (FFO);
g) “FFO-Cash Flow Operativo o flusso di cassa operativo”: è l’indicatore dei flussi finanziari generati o assorbiti dalla gestione operativa. Il flusso di cassa operativo è determinato come: utile/(perdita) dell’esercizio + ammortamenti +/- svalutazioni/ripristini di valore di attività +/- accantonamenti di fondi, rilasci per eccedenze e utilizzi operativi di fondi + altri stanziamenti rettificativi + oneri finanziari da attualizzazione di fondi  +/- quota di perdita/utile di partecipazioni contabilizzate in base al metodo del patrimonio netto +/- minusvalenze/plusvalenze da cessione di attività +/- altri oneri/proventi non monetari +/- imposte differite/anticipate rilevate a conto economico;
h) “Equity free cash flow”: è l’indicatore che rappresenta i flussi finanziari disponibili per la remunerazione del capitale proprio, per il rimborso del debito e per la copertura degli eventuali investimenti finanziari; è determinato come: FFO -Cash flow operativo +/-Variazione capitale circolante e altre poste non finanziarie + Investimenti operativi +Contributi su investimenti.
Si evidenzia, inoltre, che all’interno del presente comunicato sono presentati prospetti contabili riclassificati diversi da quelli previsti dai principi contabili internazionali IAS/IFRS inclusi nel Bilancio consolidato e nel Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2023 (prospetti ufficiali). Tali prospetti riclassificati presentano pertanto, oltre alle grandezze economico-finanziarie e patrimoniali disciplinate dai principi contabili internazionali IAS/IFRS, alcuni indicatori e voci derivanti da questi ultimi, ancorché non previsti dagli stessi principi e identificabili pertanto come IAP.
Si evidenzia infine che alcuni IAP sono presentati anche al netto di talune rettifiche operate ai fini di un confronto omogeneo nel tempo dei risultati consolidati – definite anche “Variazioni su base omogenea” – utilizzate per il commento delle variazioni del Margine operativo lordo (EBITDA), dell’Utile/(perdita) dell’esercizio, dell’Utile/(perdita) dell’esercizio di pertinenza del Gruppo e del flusso di cassa operativo (FFO).
Nella tabella seguente sono riportati i valori consolidati su base omogenea per entrambi gli esercizi a confronto del Margine Operativo Lordo (EBITDA), dell’Utile/(perdita) dell’esercizio, dell’Utile/(perdita) dell’esercizio di pertinenza del Gruppo e del flusso di cassa operativo (FFO) con i corrispondenti valori desunti dai prospetti riclassificati nel seguito esposti.
Note:
L’espressione “su base omogenea”, nel seguito utilizzata per il commento delle variazioni di taluni indicatori economici e finanziari consolidati, indica che i valori degli esercizi a confronto sono determinati escludendo i seguenti effetti:
1) dai dati consolidati dei due esercizi a confronto l’impatto, al netto del relativo effetto fiscale, derivante dalla variazione dei tassi di interesse presi a riferimento per l’attualizzazione dei fondi iscritti tra le passività del Gruppo;
2) dai dati consolidati del 2023 gli effetti sul flusso di cassa operativo (FFO) e dai consolidati del 2022 gli effetti sul conto economico e sul flusso di cassa operativo connessi alla rilevazione degli effetti dell’affrancamento di quote di ammortamento dedotte extra contabilmente riferite all’avviamento di Autostrade per l’Italia;
3) dai dati consolidati 2023 gli effetti sul conto economico della rilevazione, nel costo del lavoro, degli effetti connessi al piano straordinario di uscite attivato mediante lo strumento contrattuale dell’isopensione (circa 60 milioni di euro);
4) dai dati consolidati del 2022 gli effetti sul conto economico e sul flusso di cassa operativo (FFO) relativi ai derivati ri-designati a cash flow hedge a partire dal 2022.
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