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APOFRUIT * BILANCIO 2022: « UTILE A 568 MILA EURO / LIQUIDAZIONE INVERNALE A 53,7 MILIONI »

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19.07 - giovedì 27 luglio 2023

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota inviata all’Agenzia Opinione) –

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Apofruit chiude un 2022 complicato con una buona liquidazione invernale e un buon bilancio. Nonostante l’aumento dei costi ed i problemi climatici in campagna, la cooperativa approva un bilancio con un utile di 568.000 euro ed una liquidazione invernale di 53,7 milioni di euro. È stato approvato recentemente il bilancio 2022 della cooperativa. I numeri parlano chiaro: nel corso dell’ultimo anno il valore totale della produzione è stato di 268.140.000 euro. Il bilancio consolidato del Gruppo (Apofruit, Canova e Mediterraneo Group) ha raggiunto i 339.784.000 euro e l’utile netto è stato di 568.000 euro.

A commentare la chiusura e l’approvazione del bilancio 2022 è stato lo stesso presidente di Apofruit, Mirco Zanotti, che rileva: “L’anno che ci siamo lasciati alle spalle è stato molto particolare, caratterizzato da quella instabilità geopolitica a livello internazionale che ha inciso fortemente anche nei costi di produzione, sull’inflazione e nelle dinamiche del mercato. Ritengo quindi sia molto soddisfacente, fatte tutte queste premesse, avere presentato un buon bilancio e contemporaneamente buone liquidazioni. Ciò ci permette, infatti, di riconfermarci quale realtà sana, che investe per continuare ad essere punto di riferimento per i propri soci.”

Il direttore generale, Ernesto Fornari, aggiunge: “Abbiamo affrontato un anno senza eguali nella storia della cooperativa, per gli eventi e le dinamiche che si sono susseguiti nel corso di pochi mesi, sia a livello internazionale, con gli eventi noti, sia nelle stesse campagne, con una siccità mai vista. In ogni caso, il sistema-Apofruit ha dimostrato di tenere e di essere quindi una realtà affidabile per tutti i nostri partner commerciali”.

A fare il punto sulla liquidazione delle produzioni invernali, la più importante dell’intera annata 2022 erogata ai soci entro la prima settimana di luglio 2023, dopo i due acconti erogati a dicembre 2022 e marzo 2023, sono Mirco Zanotti, Ernesto Fornari e Mirco Zanelli, rispettivamente presidente, direttore generale e direttore commerciale di Apofruit. Dall’areale trentino, in cui Apofruit ha 20 aziende associate, ha ritirato presso il centro di ritiro situato a Nomi, in totale circa 28.000 q.li di prodotto così suddiviso: 20.000 q.li di mele invernali, 7.200 q.li di mele gruppo gala (già liquidate a marzo), 1.000 q.li di kiwi verde, 15 q.li di pere e 10 q.li di ciliegie. Importante la produzione biologica del territorio che rappresenta il 44% del conferito.

Le mele
“Per quanto riguarda le mele – spiega Fornari – una delle referenze principali della nostra cooperativa, e la più importante per l’areale trentino, la produzione si è aggirata attorno ai 200.000 quintali, di cui l’80% convenzionali e il 20% biologiche. In termini varietali primeggia il gruppo del club Pink Lady® con oltre 90.000 q.li. È poi in costante crescita la varietà Regal’You® commercializzata con il marchio Candine®, di cui siamo unici licenziatari in Italia. Si conferma invece il progressivo calo della Fuji® a causa delle avverse condizioni produttive. A tutte queste si affiancano infine le varietà tradizionali, come Golden®, Granny Smith® e il gruppo delle rosse Stark®. La commercializzazione 2022/2023 si è protratta per tutto il mese di giugno in maniera più prolungata rispetto al solito. Abbiamo infatti dovuto affrontare una situazione che vedeva sui mercati quantità molto elevate di mele, dal momento che la produzione è stata abbondante in tutta Europa.

Al contempo, tutte le zone di provenienza, da Trento alla pianura, hanno sofferto la grande siccità dello scorso anno, per cui calibri e colorazione spesso non sono stati ottimali. Dalla seconda metà di marzo, comunque, c’è stata una ripresa in termini di consumo e richieste e abbiamo quindi terminato la maggior parte dei quantitativi durante la prima settimana di giugno, mentre con Joya® andiamo fino a fine luglio. Un commento a parte – prosegue Fornari – merita Candine®: è una mela molto interessante, che sta crescendo di anno in anno e di cui Apofruit è l’unica licenziataria in Italia per la produzione e la commercializzazione. Candine® è una varietà molto appetibile essendo dolce e croccante, ha un’ottima conservabilità, è pronta al consumo da subito dopo la raccolta, è indicata a sostituire la Fuji ed essere collocata sul mercato italiano ed asiatico”.
Zanelli ha poi fornito i dati sulla liquidazione delle produzioni convenzionali delle principali varietà cat. I 70 + conferite dai soci della zona di Trento: Pink Lady® 70 centesimi/kg.; Joya® 60 centesimi/kg; Fuji® 55 centesimi/kg.; Regal You® 59 centesimi/kg.
Per le produzioni Biologiche cat I 65 +: Pink Lady® 117 centesimi/kg. ; Joya® 95 centesimi/kg ; Regal You® 60 centesimi/kg; Inored 50 centesimi/kg .
Kiwi verde

“La produzione 2022 di kiwi verde – spiega Fornari – è stata leggermente inferiore rispetto al 2021 e si è attestata sui 170.000 quintali. L’inizio della campagna commerciale è stato pesante, con aspettative che andavano dai 0,30 ai 0,50 euro/kg., visti la qualità e i calibri danneggiati dalla siccità e la Grecia in piena produzione. Da metà marzo, tuttavia, la situazione è cambiata e il mercato è migliorato”. E Zanelli aggiunge: “I prezzi di liquidazione sono stati di 0,96 euro/kg. per il convenzionale e di 1,15 euro/kg. per il biologico”.
Il presidente Zanotti commenta infine: “Per la liquidazione invernale 2022 abbiamo registrato un aumento del prodotto conferito del +12,5% e una situazione congiunturale caratterizzata da instabilità geopolitica a livello internazionale, minori consumi, aumento dei costi dei carburanti, annata straordinariamente siccitosa. Come cooperativa abbiamo sempre cercato, in questo contesto molto delicato, di non fare mai mancare il supporto tecnico in campagna ai nostri produttori. Ciò ha dato i suoi risultati, permettendoci di migliorare gli aspetti sia qualitativi sia produttivi. Inoltre – conclude – abbiamo anche adottato misure straordinarie per attutire il più possibile l’impatto dell’incremento dei costi sulla base sociale, tenuto conto appunto della straordinarietà dell’annata 2022. Ritengo quindi, a fronte di queste premesse, che possiamo ritenere la liquidazione invernale 2022 di Apofruit una buona liquidazione, che ammonta a complessivi 53,7 milioni di euro”.

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