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4 ASSOCIAZIONI TRENTINE * DONAZIONE SANGUE *: «NEL 2022 LA PAT HA SPESO UN MILIONE DI EURO PER ACQUISTARE IL PLASMA, L’OBIETTIVO ORA È L’AUTOSUFFICIENZA »

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13.08 - mercoledì 12 luglio 2023

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota inviata all’Agenzia Opinione) –

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Comunicato congiunto delle associazioni del dono del sangue, Avis del Trentino, Donatori sangue e plasma Valli dell’Avisio, Lega Pasi Battisti e Gruppo autonomo donatori Vigolo Vattaro, in merito alle osservazioni alla proposta di Piano provinciale sangue e plasma inviate, assieme alla raccolta di 3.645 firme di donatori per chiedere lo spostamento della Banca del sangue di via Malta a Trento, a Provincia e Apss.

Obiettivo autosufficienza provinciale della raccolta del plasma. È questo quanto propongono Avis del Trentino, Donatori sangue e plasma Valli dell’Avisio, Lega Pasi Battisti e Gruppo autonomo donatori Vigolo Vattaro. Un’autosufficienza che fa parte delle osservazioni presentate dalle quattro associazioni alla proposta di Piano provinciale sangue e plasma 2023/2025 e seguono il documento “Programma Trentino di autosufficienza sostenibile di plasma e plasmaderivati in conto lavorazione” che avevano presentato nel giugno dello scorso anno.

Il documento evidenziava la difficoltà di approvvigionamento del plasma in un mercato internazionale basato su raccolta a pagamento e sfruttamento delle povertà e gli ingenti costi per la spesa pubblica. La Provincia di Trento, quartultima in Italia per capacità di raccolta di plasma sulla popolazione (13,4 kg/1000 abitanti su un fabbisogno di 18 kg/1000 abitanti), ha speso, infatti, più di 1 milione di euro nel 2022 per acquistare il prodotto sul mercato internazionale.

Oggi, grazie alla spinta associativa, all’impegno dei donatori trentini, del personale sanitario, dei molti volontari addetti alle campagne di sensibilizzazione e alle preziose partnership private che hanno dato grande visibilità alla campagna promozionale del plasma, si è affermata una costante tendenza di crescita della raccolta della donazione in aferesi: + 57,4% luglio ’22; +137,5% agosto ’22; + 228% settembre ’22; + 147,5% ottobre ’22; + 54,1% novembre ’22; + 236,5% dicembre ’22; + 197% gennaio ’23; + 164,9% febbraio ’23; + 143,7% marzo ’23; + 211% aprile ’23; + 378,80% maggio ’23, con un +180,3% per il periodo gennaio/maggio ’23 (rispetto allo stesso periodo del ’22). Risultati importanti che denotano quanto la questione sia sentita e condivisa, evidenziando, ancora una volta, la capacità di reattività solidale della Comunità trentina. Ma che ancora non basta.

I risultati positivi, infatti, trovano un freno nelle carenze strutturali della Banca del sangue di via Malta a Trento che non consentono un aumento ulteriore delle donazioni di plasma. Problemi che hanno portato le quattro associazioni all’avvio di una raccolta firme tra i propri donatori per chiedere lo spostamento della sede in altra più adeguata. Un passaggio necessario per giungere all’obiettivo principale che è appunto quello dell’autosufficienza della raccolta del plasma. Sono 3.645 le firme consegnate in queste ore assieme alle osservazioni alla proposta di Piano provinciale sangue e plasma.
Osservazioni con le quali le associazioni hanno formalizzato e declinato nel concreto gli obiettivi di raccolta del triennio evidenziando la perseguibilità della fondamentale autosufficienza del plasma (quella del sangue intero è raggiunta e superata da anni) e sottolineando in modo chiaro il ruolo centrale delle stesse associazioni nella programmazione e nell’orientamento delle scelte politico-amministrative che devono tener conto anche della forte volontà e disponibilità dei donatori.

A cosa servono il plasma e i suoi derivati?

I medicinali plasmaderivati sono specialità farmaceutiche prodotte a partire dalle proteine contenute nel plasma, utilizzati per integrare componenti mancanti del sangue. Nella maggioranza dei casi non hanno alternative terapeutiche, tanto da essere considerati farmaci salvavita. Le immunoglobuline sono state definite dall’organizzazione mondiale della sanità come essenziali.
“Nei prossimi 10 anni il plasma umano sarà risorsa sempre più strategica – spiegava ancora nel 2017, precorrendo i tempi Giancarlo Maria Liumbruno, direttore del Centro nazionale sangue -, insieme con acqua potabile, fonti energetiche e metalli preziosi (in particolare quelli necessari all’elettronica)”.

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I presidenti:

Elisa Viliotti, Avis del Trentino
Clerio Bertoluzza, Donatori sangue e plasma Valli dell’Avisio
Paolo Silvestri, Lega Pasi Battisti
Michele Sassudelli, Gruppo autonomo donatori Vigolo Vattaro

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