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ZENATTI (FDI) * COMUNE ROVERETO (TN): « IL DIRETTORE GENERALE AMADORI HA LASCIATO L’INCARICO, VISTA LA RETRIBUZIONE ED I RISULTATI NON MI SENTO DI RINGRAZIARLO »

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20.07 - giovedì 21 dicembre 2023

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –

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E’ di alcuni giorni fa la notizia della cessazione dell’incarico di Direttore Generale del Comune di Rovereto da parte del dott. Amadori.
La vicenda è certamente nota, ma viste le considerazioni che l’hanno accompagnata, sembrano opportuni alcuni riferimenti economici per il suo corretto e completo inquadramento.

Premetto che l’assunzione di un Direttore Generale dell’Amministrazione comunale non è obbligatoria, ma è assolutamente facoltativa. E’, infatti, discrezione del Sindaco attivare o meno questa figura apicale. Si ricorda che, oltre ad Amadori, vi è stata solo un’altra breve esperienza di Direttore Generale a Rovereto, perché il Segretario Generale del nostro Comune ha sempre svolto anche le mansioni del Direttore Generale.

Altrettanto, sembra sufficiente solo richiamare come la Corte dei Conti abbia rinviato a giudizio gli amministratori comunali che hanno formalizzato l’incarico di cui trattasi. Infatti, la Corte dei Conti, con sentenza di primo grado n. 81/2021 del 3 giugno 2021, ha condannato Valduga, unitamente alla Giunta comunale e ai dirigenti coinvolti, per l’assenza dei requisiti dell’Amadori per ricoprire tali incarichi. Non solo, alcuni giorni fa, la Corte dei Conti ha comunicato una seconda sentenza di condanna, di primo grado, per il riconferimento dello stesso incarico, adottato in prima persona dal Sindaco Valduga.

In grande sintesi e facendo riferimento ai dati apparsi sulla stampa locale, si può affermare che il dott. Amadori ha avuto l’incarico di DG, dal febbraio 2016 ai giorni nostri, oltre al prossimo periodo di ferie maturate.
Sempre facendo riferimento a dati pubblici, desunti dalla stampa locale e dalla sentenza, risulta che la retribuzione lorda complessiva del dott. Amadori, orientativamente, sia stata complessivamente di un milione 200 mila Euro, cioè di circa 150.000 Euro annui.
Serve rammentare come la retribuzione lorda di un funzionario pubblico sia di 50.000 Euro annui e quella di un dirigente sia di 80.000 Euro annui.

Altrettanto, sembra utile ricordare che le sentenze di condanna, per questa nomina risultata illegittima, hanno stabilito che il danno erariale prodotto sia di Euro 311.500, con la prima condanna, e di Euro 331.046, con la seconda.Certo, la vicenda giudiziaria non è conclusa. Il prossimo 19 aprile ci sarà l’appello, per la prima condanna, che definirà conclusivamente la situazione, visto che per la magistratura contabile ci sono solo due gradi di giudizio.

Comunque, considerando il notevole impegno economico che le casse comunali hanno dovuto sopportare per l’incarico del dott. Amadori, delineiamo un bilancio complessivo della sua attività analizzando oggettivamente le seguenti tematiche. La prima riguarda il supposto riordino della macchina comunale. Solo alcuni dati dimostrano come ciò non sia avvenuto.

Riordino della struttura
– posizioni dirigenziali 2015 = 12: Digiorgio, Manica, D’Arcangelo, Prezzi, Festi, Viesi, Festa, Baldi, Sartori, Campostrini, Piccini, Ropelato;
– posizioni dirigenziali 2022 = 12: Giabardo, Amadori, Ruaro, Festi, Amadori (personale) Prezzi, Lavarini, Lavarini (biblioteca), Fauri, Campostrini, Festa, Ropelato;
– posizioni dirigenziali 2023 = 9 dirigenti, per 11 incarichi, a seguito dei pensionamenti di Baldi e Prezzi.
Personale a tempo indeterminato
– anno 2018: 409 dipendenti;
– anno 2021: 411 dipendenti.

Ma ciò che risulta ancor più evidente è l’assenza di una significativa spinta operativa che l’Amadori, motore e cerniera tra la componente politica e amministrativa della macchina comunale, non ha saputo imprimere all’amministrazione comunale. A questo riguardo si consideri come un dirigente apicale, quale era – massimo responsabile, operativo e strategico, della struttura comunale, a cui il suo incarico lo poneva – non abbia dato impulso alle grandi criticità di Rovereto quali: tangenziale, parcheggio Follone, stazione autocorriere, per citare le più evidenti. Quindi vista la retribuzione e i risultati, non mi sento di ringraziare Amadori, ma mi auguro che sia lui a ringraziare sentitamente Rovereto.

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Marco Zenatti
Commissario FdI Circolo di Rovereto

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