Le scriventi segreterie Uiltrasporti, UGL Ferrovieri, SLM Fast e Orsa Ferrovie ed RSU del Trentino Alto Adige rappresentano da tempo a Trenitalia la necessità di un deciso cambio di rotta nel territorio. Un’esigenza posta in evidenza dalle nostre Segreterie anche a livello nazionale.
I macchinisti e capitreno vivono quotidianamente turni sempre più pesanti con la costante necessità datoriale di ricorrere allo straordinario quale forma ordinaria di lavoro, visto la carenza ormai cronica di personale. Ne deriva naturalmente l’impossibilità di fruire di un’adeguata quota di ferie. Le problematiche a livello logistico non sono da meno, per non parlare dell’insufficienza di strumenti appropriati volti alla conciliazione vita lavoro. E’ bene ricordare che questi lavoratori svolgono dei mestieri particolarmente delicati per la sicurezza. A tutto ciò, come se non bastasse, si va ad aggiungere l’assenza di interventi mirati a salvaguardia della salute e sicurezza e decise azioni di contrasto rispetto il fenomeno aggressioni fisiche e verbali, ai danni di chi non fa altro che svolgere il proprio lavoro.
Ormai da tempo portiamo avanti con tutto il personale mobile (macchinisti e capitreno) con grande compattezza tali istanze. Solo nel 2022 il personale ha aderito a 4 scioperi con un’altissima partecipazione. Consapevoli dei disagi arrecati ai viaggiatori come OOSS ed RSU abbiamo tentato in più occasioni di riaprire un confronto e tentare il dialogo con una dirigenza che però si dimostra miope e disinteressata. Ci vediamo pertanto costretti ad incrociare le braccia nuovamente e purtroppo, se le cose non cambieranno, questo sarà solo il primo di una lunga serie di scioperi.
Trento/Bolzano, 12 aprile 2023
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Le Segreterie Regionali Uiltrasporti, UGL Ferrovieri, SLM Fast; OrSA Ferrovie
e RSU42 Collegio Equipaggi del Trentino Alto Adige