(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota inviata all’Agenzia Opinione) –
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Il nuovo Polo dell’idrogeno troverà casa a Rovereto presso l’area Arcese. Lo prevede il protocollo d’intesa siglato da Trentino Sviluppo con il gruppo industriale. Il nuovo Polo dell’idrogeno verrà realizzato a Rovereto in una porzione del compendio oggi utilizzato da Arcese. Il gruppo industriale della logistica e dell’autotrasporto conserverà la propria Palazzina Uffici in via Fornaci, mentre la Palazzina Officina tornerà nella disponibilità di Trentino Sviluppo e diventerà un hub tecnologico nell’ambito dell’idrogeno.
Al suo interno troveranno infatti casa i nuovi laboratori del Centro Sustainable Energy della Fondazione Bruno Kessler, fiore all’occhiello della ricerca in materia di energie rinnovabili nel panorama nazionale ed europeo. Si completa così il piano strategico dei nuovi poli scientifici e tecnologici trentini, che vede la Provincia e Trentino Sviluppo impegnate a realizzare nei prossimi anni, accanto a Polo Meccatronica e al polo green Progetto Manifattura, i nuovi Polo Scienze della Vita – sempre a Rovereto nell’area dismessa da Ariston – e il Polo dell’Idrogeno.
L’intesa è stata siglata da Euleterio e Matteo Arcese per il Gruppo Arcese, dal presidente di Trentino Sviluppo Sergio Anzelini e dall’assessore provinciale allo Sviluppo economico, ricerca e lavoro Achille Spinelli. «Questo protocollo – spiega l’assessore Achille Spinelli – comporta due ordini di benefici: dà nuovo vigore all’intesa siglata cinque anni per valorizzare la zona industriale di Mori Stazione e rappresenta una pietra miliare nell’ambito della ricerca industriale sull’idrogeno, fondamentale per mantenere le imprese trentine competitive nel mercato globalizzato e per garantire uno sviluppo economico e industriale del nostro territorio tanto significativo quanto sostenibile».
L’intesa prevede la risoluzione consensuale del contratto di leasing in essere dal 2009. Arcese conserverà – in regime di locazione ordinaria – la Palazzina Uffici e avrà diritto di opzione su uno dei lotti dell’area Casotte di Mori, per trasferirvi la propria “Control Tower”.
La Palazzina Officina diventerà invece il cuore del nuovo Polo dell’Idrogeno, dove verrà approntato un laboratorio per lo studio di tecnologie di accumulo di energia in batterie, a flusso e di prossima generazione, e degli accumulatori a celle combustibili a idrogeno. L’hub ospiterà inoltre la nuova sede del Centro Sustainable Energy della Fondazione Bruno Kessler, impegnato nella ricerca di soluzioni innovative per la produzione di idrogeno verde e di iniziative legate alle reti energetiche, microreti, reti di distribuzione e di trasmissione. A tal proposito, la location in via Fornaci si rivela strategica, perché favorisce le politiche territoriali e di sistema per l’ampliamento della filiera dell’idrogeno e delle batterie, inclusi i progetti infrastrutturali, come l’introduzione dell’idrogeno nell’asse autostradale del Brennero.
Il Centro Sustainable Energy vanta inoltre una solida reputazione internazionale. Ne è prova la recente assegnazione alla Fondazione Bruno Kessler del progetto “IPCEI Batterie 2 – Eubatin”, a cui partecipano 12 Paesi europei e una quarantina di aziende, approvato nel maggio 2022 dal Ministero dello Sviluppo Economico. In parallelo, la fondazione è impegnata nella fase di preparazione e avvio del progetto “IPCEI Idrogeno 1”, assieme a ENEA e ad altre sei grandi aziende italiane. Nel rispetto delle scadenze temporali previste si è deciso di allestire temporaneamente degli spazi da dedicare a laboratori dentro il nuovo ambito “Be Factory” di Progetto Manifattura, disponibili entro inizio estate 2024, dove poter installare e mettere in funzione i macchinari finanziati con tali progetti di ricerca, in attesa della conclusione dei lavori del nuovo Polo dell’Idrogeno.