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SINISTRA ITALIANA – TRENTINO * BYPASS: « FONDI E VICEMINISTRO RIXI, SALVINI AVEVA GARANTITO LE RISORSE PNRR MA SI È VISTO COME È ANDATA »

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11.34 - lunedì 5 febbraio 2024

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –

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L’Adige di oggi apre in prima pagina con un virgolettato del sindaco Franco Ianeselli a margine della giornata di apertura dell’anno del volontariato: “Le critiche vanno ascoltate”. E allora, ancora una volta, chiedo al sindaco di ascoltare le idee scomode di chi, da prima ancora che fosse formulato in fase operativa, esprime critiche sul progetto di semicirconvallazione ferroviaria della città di Trento.

Il presidente della circoscrizione Centro Storico Piedicastello lo ha evidenziato anche nella sua intervista per “l’Adige” di ieri. In prima battuta va detto che, sebbene il viceministro alle infrastrutture e ai trasporti, Edoardo Rixi, sia venuto per la firma del protocollo per l’interramento della linea storica e per rassicurare che il finanziamento di 930 milioni di euro, depennato dal Pnrr, sarà garantito, nel protocollo stesso non esiste alcuna ipotesi su quando e come le risorse, per il bypass e poi per l’interramento, saranno inserite nel contratto di programma tra ministero e Rfi. Preme ricordare che il suo ministro, Salvini, aveva a suo tempo garantito che le risorse del PNRR erano certe, ma si è visto come è andata.

Ci ci chiede poi come mai l’assessora all’urbanistica del Comune, Monica Baggia, non fosse presente alla firma del protocollo sebbene il progetto integrato riguardi in maniera consistente non solo i trasporti ma anche una rivoluzione importante del contesto urbano di Trento, con scelte che richiedono, per l’approvazione, importanti passaggi nelle circoscrizioni e nelle commissioni. La questione non è di poco conto, perché da quanto si legge dai giornali del 2 febbraio, si evince che a governare il cambiamento epocale più che le amministrazioni locali, sarà FS Sistemi Urbani delle Ferrovie dello Stato, che prospetta già la costruzione di nuovi edifici là dove Supertrento prevedeva solo i binari del tram e spazi verdi sociali, e in una zona dove esistono già edifici del Comune che potrebbero essere rivalutati e riutilizzati.

Non basta quindi fare riferimento ad un confronto in Supertrento, che purtroppo si è limitato alla partecipazione di persone vicine all’amministrazione e non della cittadinanza, forse sfiduciata dal fatto che non si sia tenuto conto delle sue osservazioni sul bypass finché non si è stati costretti a farlo dall’intervento della magistratura. Umberto Lebruto, amministratore delegato di FS Sistemi Urbani srl prefigura già un cambio di destinazione d’uso e la costruzione di studentati ed hotel, con un’azione che, a suo parere , non è speculativa perché utile a ricavare risorse che il Gruppo Ferrovie dello Stato poi investirà in nuove opere ferroviarie.

Infine, malgrado l’ottimismo dei presenti al tavolo – viceministro, Provincia e Comune – sulla data di fine dei lavori, forti del fatto che la caratterizzazione sull’area ex Filzi sembra dire che la presenza di inquinanti non è tale da intralciare, va ricordato che, uscita allo scalo Filzi, la posa dei nuovi binari deve continuare in trincea attraverso il SIN exSloi ed exCarbochimica, dove è indispensabile procedere ad una bonifica totale, per la quale ancora non esistono prospettive scientificamente sicure.

In conclusione si chiede, ancora una volta, che si sospendano i lavori anche a Trento sud, fino a quando non sarà chiarita la situazione dell’inquinamento a Trento nord o che, in alternativa, si modifichi il progetto, continuando in galleria fin dopo Gardolo, come chiesto dalla circoscrizione Centro Storico Piedicastello e da Sinistra Italiana, già all’inizio del confronto sull’opera. E lo si chiede a gran voce, a maggior ragione dopo che, a margine della conferenza stampa, il vice ministro ha dichiarato. «Sindaco tranquillo, quando partono le quattro frese, quelle non le ferma più nessuno».

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Renata Attolini
consigliera della Circoscrizione Centro Storico Piedicastello per Alleanza Verdi e Sinistra e segretaria provinciale di Sinistra Italiana

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