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NURSING UP E UIL FPL SANITÀ * RINNOVO CONTRATTUALE: « LA DORMIENTE GIUNTA PAT PERDE TEMPO IN LITI, A PAGARE IL PREZZO OPERATORI E CITTADINI »

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13.26 - mercoledì 10 gennaio 2024

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –

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Cesare Hoffer, coordinatore Nursing up Trento e Giuseppe Varagone Segretario Generale della UIL FPL Sanità del Trentino esprimono forte preoccupazione per la situazione della sanità trentina, visti i ritardi dovuti all’attivazione dell’iter per il rinnovo contrattuale del comparto sanità 2022/2024. Le nostre sigle sindacali hanno già da tempo sottoscritto con i rappresentanti della Giunta due importanti protocolli d’intesa (dicembre 2022 e luglio 2023) che ora vanno celermente onorati e rispettati, per garantire il giusto riconoscimento giuridico-economico ai nostri infermieri, professionisti sanitari ed Oss, rendendo nel contempo attrattiva la nostra azienda, pena il decadimento e la contrazione dei servizi nei confronti del cittadino, vista la continua fuga dei dipendenti verso altre realtà.

Proprio per questo riteniamo prioritario adottare immediatamente la variazione di bilancio per mettere nella diponibilità della contrattazione le risorse già previste dai protocolli d’intesa, che però dovranno essere incrementate in maniera finalizzata, per dare il giusto merito e riconoscimento a competenza, disagio ed impegno del nostro personale. Proprio per questo, stonano le parole pronunciate dal Presidente Fugatti, che ha dichiarato di non volersi discostare dagli aumenti economici che deriveranno dalla contrattazione nazionale. A questo punto ci domandiamo a cosa serva l’autonomia contrattuale provinciale, a fronte tra l’altro di una provincia dove il caro vita è notevole rispetto ad altre regioni! Per questo, chiediamo di essere convocati!
Rivendichiamo pertanto con fermezza quanto previsto dai protocolli ed oltre allo stanziamento di risorse per l’aumento dello stipendio di base, dello stipendio accessorio e delle fasce, chiediamo l’immediata attivazione di un tavolo per la revisione dell’ordinamento professionale, cosa già avvenuta a livello del precedente contratto nazionale, dove poter ricollocare adeguatamente il personale con relativi benefici economici.

Un’altra tematica importantissima è la conciliazione del tempo lavoro-famiglia, i part-time devono essere rivisiti e potenziati, molti nostri colleghi vengono attratti da altre realtà lavorative perché non riescono più a gestire la vita familiare, una risposta in tal senso la devono trovare all’interno dell’azienda sanitaria, dove invece sono spesso maltrattati.
Rivendicano con fermezza la necessità che venga riconosciuta economicamente e giuridicamente la responsabilità e l’evoluzione delle competenze, di questi professionisti Sanitari (Infermieri, Ostetriche, Tecnici sanitari di radiologia e di laboratorio, Fisioterapisti, ed ecc.) e del personale di supporto (OSS, autisti ambulanza), la valorizzazione deve essere attuata anche nei confronti del personale che non ha titoli specifici.

Condividiamo pienamente ciò che i Governatori della Provincia di Bolzano e della Valle d’Aosta, hanno messo in campo per costruire le basi per un riconoscimento economico attrattivo e di trattenimento evitando così l’emigrazione di professionisti Sanitari e OSS verso l’Austria e Svizzera, dall’altra parte ci preoccupa il fatto che se non verrà immediatamente posto rimedio dal Governatore Fugatti per un analogo riconoscimento economico , l’emigrazione già in corso di Professionisti che operarono nei nostri nosocomi verso Bolzano o l’estero nei prossimi mesi rischia di avere numeri esorbitanti con il pericolo di chiusura di alcuni servizi e /o Unità Operative importanti . Un altro provvedimento intrapreso dalla provincia di Bolzano è l’incentivazione economica e gli alloggi agli studenti delle professioni sanitarie così facendo, questi neo professionisti al momento della fine del percorso universitario si sentiranno in dovere di iniziare la propria carriera lavorativa.

Anche su questo tema la nostra Provincia non ha preso nessuna iniziativa. Premettiamo che la Provincia di Bolzano non è l’unica realtà dove si sta provvedendo ad essere più attrattivi incentivando il personale Medico e Sanitario, ma anche la Valle D’Aosta, Veneto, Lombardia stanno andando verso quella direzione, con l’istituzione dell’indennità di confine, contrariamente alla nostra realtà dove nulla si sta facendo in merito. Attenzioniamo il fatto che, continuano i licenziamenti dall’ Azienda Sanitaria, a fronte di pochi ingressi visto che i giovani neolaureati si rivolgono all’estero, stress e burn out del personale sono all’ordine del giorno, molti servizi territoriali e reparti ospedalieri sono in crisi in Apss, il benessere del lavoratore deve essere posto al centro dell’agenda politico-istituzionale.
Ci rivolgiamo infine all’Assessore alla salute Tonina, che al momento, nonostante le nostre richieste ha preferito non incontrarci, per quanto ci riguarda rinnoviamo la nostra disponibilità ma anche la mobilitazione proclamata in autunno e tutt’ora in corso! Se non avremo risposte concrete, seguiranno dure iniziative di protesta!

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Giuseppe Varagone

Segretario Generale della UIL FPL Sanità del Trentino

Cesare Hoffer
Coordinatore provinciale Nursing up Trento

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