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MAFFIOLETTI (ALTERNATIVA POPOLARE) * VIOLENZA DI GENERE: « DONNE SOLE IN STRADA PIÙ SICURE NELLE ORE SERALI-NOTTURNE, CON I SERVIZI DI VIDEOCHIAMATE E “PUNTI VIOLA“ »

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14.00 - domenica 24 settembre 2023

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota inviata all’Agenzia Opinione) –

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Recentemente mi sono incontrata con alcune donne che operano nel settore del volontariato sociale che parlando delle varie problematiche che insistono nella nostra società, in particolar modo sui soggetti deboli e sulle donne in particolare, mi hanno stimolata a prendere posizione rispetto alla questione della violenza di genere. In particolare mi si chiedeva di portare il mio pensiero ed una proposta in materia di violenza di genere. Molte donne lamentano il fatto che transitare sole la sera in città è indice per loro di ansia e di paura tanto da fare spesso il tragitto guardandosi continuamente alle spalle!

Molti luoghi sono diventati insicuri in molte città, compresa la nostra che non gode ormai più da anni dello status di cittadina ridente e felice e che purtroppo è visibilmente e notoriamente scesa di livello sia nel degrado ambientale che in quello della sicurezza urbana. La tematica della libertà di circolare da sole per strada anche per noi donne alla sera è da affrontare con pragmatismo e  cognizione di causa. A studiare il fenomeno in tal senso ed a fare una proposta sensata tanto da essere  assunta a livello governativo, a mio avviso,  ci ha pensato la  psicologa fondatrice dell’Associazione Donne per Strada, la quale ha ideato un servizio di videochiamata privata gratuita, tramite instagram. Questo servizio accompagna chiunque abbia paura in strada ma si basa anche su una rete di “punti viola” che sono luoghi con all’interno personale formato anche sulla violenza di genere per dare assistenza alle donne che sono vittime di tentativi di addescamento e di violenza. I dati Istat sulla percezione  della sicurezza a livello nazionale dicono che il 36,6% delle donne non esce da sole per paura (contro l’85% degli uomini) ed il 35,3% delle donne che si trova a rientrare sole alla sera non si sente sicura (19,3% degli uomini).

Il progetto “statale” di videochiamata di accompagnamento con geolocalizzazione volontaria da parte di chi ne vuole usufruire prevede che la videochiamata si possa eseguire mandando un messaggio poco prima della necessità del collegamento attraverso il canale instagram @violawalkhome, in Italia e all’Estero. Rispondono alla chiamata in 18 lingue volontarie formate e a dicembre 2023 il servizio diverrà un’app. La chiamata al cellulare, anche in caso di sottrazione del telefono da parte dell’aggressore, diventa già un notevole deterrente. Centinaia di donne hanno usufruito di questo servizio che oltre a questo prevede anche una serie di punti viola, locali commerciali (bar, ristoranti, edicole etc.) che aderiscono al progetto ed hanno al loro interno personale formato pronto ad intervenire in caso di violenza, come intermediari, dando poi sostegno ed indirizzo alle donne vittime di violenza ma operano anche in prevenzione  alla violenza offrendo rifugio e assistenza in maniera adeguata in attesa dell’arrivo degli Organismi istituzionali preposti. Ad oggi sono 160 i punti viola in Italia, pubblicati su una mappa nei canali Donne per Strada . Questo a mio avviso è un modello proattivo per cercare di frenare la crescita del fenomeno offrire alle donne un servizio di body guard. Uno strumento proattivo che va oltre la sterile celebrazione postuma della “mattanza” spesso rappresentato da iniziative fine a sé stesse come le fiaccolate e la sfilata delle scarpette rosse o panchine rosse.

 

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Gabriella Maffioletti

Candidata alle elezioni provinciali nella Lista Alternativa Popolare per il Trentino

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