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FAI – FONDO AMBIENTALE ITALIANO * CASTELLO DI AVIO (TN): « “VITA A CORTE”, DOMENICA CACCIA AL TESORO DEDICATA AI PIÙ PICCOLI (12/5) »

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13.49 - giovedì 9 maggio 2024

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –

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L’emozione di scoprire la Vita a corte in un maniero medioevale da centinaia di anni sentinella dei confini meridionali del Trentino: è quanto propone il FAI – Castello di Avio con l’evento di domenica 12 maggio dedicato ai più piccoli con l’intento di condurli alla scoperta della vita quotidiana della famiglia Castelbarco.

Come spiega Alessandro, Armani, direttore della roccaforte del Fondo per l’Ambiente Italiano ETS, “I RACCONTO IL CASTELLO: la vita a corte è un viaggio indietro nel tempo con giochi e animazioni lungo il percorso della Caccia al Tesoro. Un modo giocoso per scoprire i segreti storici, cultura e sociali di chi ha creato e vissuto il medioevale edificio a Sabbionara di Avio. L’orario di apertura rimane il tradizionale dalle 10 alle 18 (ultimo ingresso consigliato ore 17) con visite guidate ad orario fisso (11, 14 e 16) e la speciale Caccia al tesoro animata disponibile in qualsiasi orario di visita e compresa nel biglietto d’ingresso”.

Il FAI – Castello di Avio è caratterizzato da un maestoso circuito di torri e mura merlate in un complesso fortilizio concepito per il controllo strategico della valle dell’Adige, ma anche scrigno di un rigoglioso giardino e di preziosi e vivaci cicli pittorici “giotteschi” dedicati all’amore e alla guerra. Domina la Vallagarina e quella che fu una delle principali vie di comunicazione tra il Mediterraneo e l’Europa settentrionale: l’antica via Claudia Augusta, che attraversa la valle dal 15 a.C.

Dentro le mura le vie sono delimitate da muri, terrazzamenti, passaggi coperti e torri aperte; le porte, le mura e gli interni sono illuminati da notevoli affreschi. Attorno al potente mastio, risalente all’XI secolo, si trovano numerosi edifici tra cui la Casa delle Guardie, la Cappella, il Palazzo Baronale e la Casa d’Amore all’ultimo piano del mastio, tutti affrescati.

Le prime fonti storiche risalgono al 1053 e parlano di una fortezza costruita proprio in questo luogo, con il nome Castellum Ava. Nel XII secolo la proprietà era della famiglia dei Castelbarco, vassalli del vescovo di Trento i quali lo cedettero nel 1411, per testamento, alla Repubblica di Venezia. Dopo questo passaggio di proprietà il Castello di Avio venne ampliato e decorato con una cappella in onore di San Michele insieme ad una facciata riportante gli stemmi dei loro dogi. Nel 1509 il maniero passò in mano alle truppe imperiali di Massimiliano I che, dopo aver fatto dipingere le proprie insegne araldiche, lo ipotecò ai Conti d’Arco. Nel XVII secolo il castello ritornò ai Castelbarco.

Nel 1977 Emanuela Castelbarco Pindemonte Rezzonico, Duchessa d’Acquarone, nipote di Arturo Toscanini e nuora del Duca Pietro d’Acquarone, donò al FAI il Castello di Avio e la fondazione iniziò subito a intervenire con lavori di restauro e recupero.

Possibilità di prenotare il pranzo presso Locanda al Castello, numero telefono +39.340.5598304.

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