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COPPOLA (ALLEANZA VERDI E SINISTRA) – INTERROGAZIONE * PFAS IN TRENTINO: « QUALI SONO LE ANALISI APPA CONDOTTE FINO AD OGGI? »

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09.45 - venerdì 22 marzo 2024

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –

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Pfas in Trentino. Premesso che: i Pfas sono inquinanti pericolosissimi per la salute dei cittadini e dei territori, come affermato dalla comunità scientifica che da anni se ne sta occupando in tutte le regioni confinanti col Trentino;

si sta via via aggravando la situazione già molto precaria di tutta la Pianura Padana, considerata uno dei territori più inquinati d’Italia;
i Pfas sono sostanze tossiche utilizzate come impermeabilizzanti, presenti con concentrazioni importanti nelle acque superficiali dei territori di Villalagarina ed Arco, dove la popolazione è fortemente allarmata e spaventata;

le mancate analisi sulla catena alimentare, carne, uova, pesce, verdura, inquinati a causa di acque e terreni contaminati, possono ingenerare situazioni di grave allerta sanitaria;

in Veneto risulta inquinata da Pfas una zona grande come il Lago di Garda;

lo scorso anno persino Le Monde ha segnalato la situazione potenzialmente grave del Trentino;

i Pfas sono perfluoroalchilici utilizzati per pentole antiaderenti, confezioni idrorepellenti, tessuti tecnico sportivi, pellicole, detergenti, schiume anti incendio: una quantità enorme di prodotti presenti nel nostro quotidiano;

il Trentino è coinvolto con due siti dai valori importanti: Villalagarina con valori di 81,9 nanogrammi/litro, ed Arco con 451,6 nanogrammi/litro. E purtroppo la presenza sarebbe stata rinvenuta nelle acque superficiali. Peraltro i Pfas erano già all’attenzione di Appa per quanto riguarda le zone di Rovereto e della Valle del Chiese.

nonostante le rassicurazioni della Giunta della passata legislatura, la sensazione è che nessuno si stia assumendo la responsabilità di quanto sta avvenendo;

non esiste altra scelta se non l’utilizzazione del metodo della ricerca, affidandosi ai dati scientifici e in nome del principio di precauzione. Soprattutto quando si parla di inquinanti con gravi incidenze possibili sulla salute di un’intera comunità. E’ un compito che spetta alle istituzioni e all’apparato di controllo, salvaguardia e tutela della salute pubblica e dell’ambiente;

il tema dei temi è certamente quello di compiere accurate analisi sulle discariche perché, nel caso in cui lo Pfas fosse presente nel percolato, potrebbe contaminare tutto il territorio circostante.

Tutto ciò premesso interrogo il Presidente della Provincia di Trento per sapere:

dove vanno a finire le acque dichiaratamente contaminate (Arco, Villalagarina, Rovereto, Valle del Chiese);
in che modo i Pfas interferiscono con l’agricoltura territoriale, pregiudicando così la catena alimentare;
quali sono le analisi fino a qui condotte da Appa, che potrebbe avvalersi delle competenze dei nostri prestigiosi istituti di ricerca;
nel caso in cui l’inquinamento da Pfas fosse confermato, come pare, che azioni si intendono mettere in atto per garantire la salute dei cittadini e dei territori interessati, a causa della pericolosità di questi inquinanti e della loro capacità espansiva;
se sono state condotte da Appa rilevazioni che evidenzino quali sono le attività produttive dei territori contaminati da Pfas, che potrebbero esserne la causa.

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cons. Lucia Coppola
Alleanza Verdi e Sinistra

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