News immediate,
non mediate!
Categoria news:
OPINIONEWS TN-AA

“COORDINAMENTO LAVORO PORFIDO” * LAGO LASES – ESPOSTO CLP « TRIBUNALE TRENTO, IL 12/12 UDIENZA PER 27 INDAGATI (EX AMMINISTRATORI LONA-LASES / MEMBRI ASUC) »

Scritto da
12.01 - domenica 10 dicembre 2023

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota inviata all’Agenzia Opinione) –

///

UDIENZA in Tribunale di Trento d.d. 12.12.2023, nei confronti di 27 indagati: . riguardo all’area artigianale Dossi-Grotta c.c. Lases. Premettiamo che, per tutelare il lago di Lases dagli inquinamenti e sversamenti, rilevati più volte, provenienti dall’attività dell’area di lavorazione del porfido in località Dossi/Grotta a est del lago di Lases, il “Coordinamento Lavoro Porfido” (C.L.P.), ha fatto diverse iniziative. Va fatto presente, che il bacino di emungimento che alimenta il lago di Lases, è un area importante e ambientalmente fragile perché l’acqua del lago alimenta l’acquedotto “Rivi”, che fornisce acqua al comune di Lona-Lases e di Albiano.

Lago Lases foto 1988-1990

L’ESPOSTO d.d. 28.01.2022 del C.L.P. presentato presso la caserma dei carabinieri di Albiano, nei: ” confronti delle amministrazioni comunali di Lona-Lases dell’ASUC di Lases, della Provincia Autonoma di Trento e dei servizi di controllo relativamente all’ambiente di lavoro UOPSAL”, prendeva le mosse da quanto affermato nella relazione conclusiva dai due tecnici: la dott.ssa Chiara Morandini e l’arch. Maurizio Polla, che la Giunta Provinciale aveva affiancato all’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Manuel Ferrari. Essi nella relazione d.d. 21.05.2021 conclusiva (inviata, tra gli altri al Sindaco Manuel Ferrari e al Presidente della Giunta provinciale) scrivevano testualmente quanto segue:

“Acquedotto: interventi emergenziali, rotture e gestione.
Note carenze strutturali e perdite da sistemare al più presto (il Comune acquista acqua ma pur potendo essere autonomo) .
Per la gestione ci si è confrontati con due società pubbliche (GEAS e STET per una anche con preventivo); da effettuare valutazioni tecnico/economiche ed istruire i provvedimenti sulla rete idrica comunale e sull’intera area artigianale Dossi/Grotta sprovvista di acqua industriale da più di 2 anni per varie rotture e per la fornitura di acqua potabile e smaltimento acque reflue completamente inesistenti “.

La relazione attestava, che le ditte operanti nell’area artigianale Dossi-Grotta (area nella quale è avvenuto anche il sequestro e pestaggio dell’operaio cinese il 2 dicembre 2014), stavano operando senza i requisiti igienico sanitari richiesti dalle norme vigenti.
Se tale inadempienza risulta grave per il periodo precedente, ancora più grave è il fatto, che da allora nessuna azione sia stata intrapresa al riguardo. Responsabilità che coinvolge anche i due Commissari straordinari del comune di Lona-Lases, dott. Federico Secchi e dott. Alberto Francini, non risultando anche da parte loro alcun intervento in merito.

Tuttavia, chi ha condotto le indagini, ha ritenuto invece di individuare quali eventuali responsabili, consiglieri comunali e membri Asuc (inspiegabilmente non tutti) che hanno ricoperto tali cariche nel corso degli ultimi anni, omettendo di approfondire in merito alle responsabilità dei Servizi provinciali preposti al controllo dei luoghi di lavoro.
Fa specie e ci domandiamo: perché sono stati coinvolti anche i consiglieri comunali, che non hanno responsabilità??
Chiariamo pertanto alla cittadinanza che, se pure il disinteresse per tali inadempienze è cosa grave per un amministratore (Sindaco e assessore alle cave competente), ben diverse e circoscrivibili sono le eventuali responsabilità penali in merito, che concernono l’effettivo rilascio di atti autorizzativi o la mancata attuazione dei controlli in materia di salubrità, igiene e sicurezza sui posti di lavoro.

Riguardo poi alla questione dei servizi igienici, si fa presente la delicatezza dell’area, per il rischio di inquinamento del sottostante lago di Lases, che alimenta le sorgenti in località Rivi, dalle quali dipende la fornitura di acqua potabile non solo a Lona-Lases ma anche ad Albiano. Stesso discorso vale anche per eventuali scarichi industriali di superficie, per i quali non è mai stato realizzato il progetto di messa in sicurezza predisposto dal presidente Asuc Ivano Avi nel 2010. Su tale questione, in data 14.5.2020, è stato presentato un primo esposto alla Procura della Repubblica di Trento, del quale ad oggi non abbiamo notizie.

L’esposto è stato preceduto: da interrogazioni provinciali nel 2019 di Alex Marini-Filippo Degasperi, da richieste e diffida 26.8.2019 del C.L.P. al Comune e all’ASUC di Lases proprietaria dell’area Dossi/Grotta, perché realizzi tale progetto a tutela della salute del lago. In precedenza vi furono alcune interrogazioni 2012-2013 dei consiglieri comunali di minoranza e una richiesta di intervento nel 2007, al sindaco e al presidente dell’ASUC di Lases, da parte del capogruppo del “Gruppo misto” consiliare Odorizzi Marco (facente parte della stessa maggioranza del sindaco), richiamando una ordinanza del 1994 dell’allora sindaco Vigilio Valentini, che nella sua amministrazione aveva fornito acqua potabile e industriale all’area Dossi/Grotta e alle cave Pianacci.

Riteniamo pertanto di dover rassicurare i cittadini di Lona-Lases, che non era e non è nelle nostre intenzioni “fare di tutta l’erba un fascio”, bensì accertare le responsabilità reali e soprattutto stimolare chi si trova ad amministrare (il Commissario Francini è stato da noi sollecitato in tal senso il 5.12.2022 mediante la: ”Richiesta di verifica urbanistica e dei servizi igienici sanitari sull’area di lavorazione porfido in località Dossi/Grotta c.c. Lases” ), ad affrontare con urgenza il problema da noi sollevato.

Rimane il fatto, che gli amministratori comunali e frazionali dell’ASUC di Lases, in tutti questi anni, non hanno operato e attivato, la necessaria prevenzione, per tutelare il lago di Lases da potenziali pericoli di inquinamento, e non ascoltato chi ha formalmente sollecitato più volte una responsabile attenzione, rispetto ai pericoli dovuti dall’attività incontrollata del settore porfido. Il lago di Lases garantisce oggi e per le future generazioni, la qualità della vita ai cittadini di Lona-Lases-Piazzole e alle molte persone, che da fuori comune fruiscono quotidianamente della bellezza del lago di Lases, uno dei pochi laghi ancora integri del Trentino.

 

*

“Coordinamento Lavoro Porfido” (C.L.P.)

Categoria news:
OPINIONEWS TN-AA
© RIPRODUZIONE RISERVATA
DELLA FONTE TITOLARE DELLA NOTIZIA E/O COMUNICATO STAMPA

È consentito a terzi (ed a testate giornalistiche) l’utilizzo integrale o parziale del presente contenuto, ma con l’obbligo di Legge di citare la fonte: “Agenzia giornalistica Opinione”.
È comunque sempre vietata la riproduzione delle immagini.

I commenti sono chiusi.