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LETTERE AL DIRETTORE

CISL MEDICI * SANITÀ: PAOLI, « ACCENSIONE LUMI NEGLI AMBULATORI, INSCENATA UNA PROTESTA IN LOCALI PROVVISTI DI ENERGIA ELETTRICA »

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17.10 - giovedì 15 dicembre 2022

Veniamo a sapere oggi, dalle pagine dei quotidiani locali, che un sindacato della Medicina generale trentina minoritario, facendo copia ed incolla di quanto deciso nelle Regioni a statuto ordinario del resto d’Italia nei giorni precedenti, questo pomeriggio inscenerà una protesta della medicina di base basata sull’accendere i lumi nei propri ambulatori provvisti tutti di energia elettrica, anche se molti mancanti di riscaldamento, compreso l’Assessorato quando ci riuniamo dopo le 17.oo.

Non comprendiamo simile forma di protesta “elettrica” .Dall’arrivo del dr. Ferro, APSS ci ha sempre ascoltati e ci sta ascoltando anche ora, correggendo tutti i propri errori nei nostri confronti e firmandoci contrattualmente tutta una serie di migliorie nella medicina generale grazie ai suggerimenti che Cisl medici del Trentino ha proposto in qualità di sindacato di maggioranza assoluta della categoria.

Questi suggerimenti sono in agenda anche in queste ore, al tavolo aziendale, dove trattiamo da oltre un mese, con un aumento delle risorse, a disposizione di guardie mediche e medici di base, nell’ordine di dieci milioni di euro, che ampiamente coprono le spese del bonus energia.
Quindi, in questo momento, Cisl medici del Trentino ha ritenuto non opportuno manifestare contro un principio posto più come preclusione ideologica che reale, legata ad altre problematiche di altre Regioni che non la nostra, ancora ferme al palo delle loro trattative regionali di 330 medici di famiglia.

Anche questa settimana e la prossima e la successiva stiamo continuando il lavoro di concertazione ai tavoli provinciale e aziendale con APSS e Assessorato alla salute, per quanto riguarda tutte le questioni che abbiamo messo nella nostra agenda. Riguardo al dato contrattuale nazionale che sarebbe scaduto, non dimentichiamo che abbiamo appena firmato a Roma, presente il sottoscritto, il triennio 2016-2018;e che entro fine anno è previsto il documento attuativo della programmazione sanitaria provinciale per quanto riguarda la medicina generale.

Il tavolo sulla semplificazione è già in corso di opera da parte del sindacato e della parte pubblica, tenendo presente gli aiuti economici che ci sono stati dati dalla Giunta provinciale grazie all’Assessore Segnana neppure un anno fa per tale aspetto; come pure la discussione relativamente agli ambulatori messi a disposizione dei medici , nelle comunità di valle, in maniera che li abbiano gratuitamente grazie ad un indennizzo di cui ha firmato l’accordo lo stesso sindacato che oggi protesta.Non sta ai sindacati far convocare dalla Provincia i Comuni, mentre la Provincia ha aperto la possibilità per i sindacati della medicina generale di sedersi al tavolo con il dr.Gianmoena e il Direttore del Dipartimento salute della provincia.

Il contratto nazionale del 2018, dimentica questo sindacato minoritario, è stato dal loro segretario generale ma anche dal sottoscritto, firmato e articolato nel 2022, con forti migliorie per tutti noi.Fa cadere le braccia infine l’asserzione di tale medico di minoranza che dichiara oggi che dobbiamo pagarci tutte le spese di “imprenditori della salute”, laddove la Provincia è venuta incontro con i nostri gruppi integrati, piu di ottanta, che si occupano, non di imprenditoria ma di clinica, alle nostre esigenze ,contribuendo con aumenti mirati all’investimento sul servizio di personale dei nostri studi e sul personale infermieristico, con oltre 120unità di personale di supporto nella medicina generale.

L’azione che noi abbiamo suggerito e proposto alla parte pubblica è darci strumenti che ci diano quegli aumenti certi e graduali dal 2023 al 2027 per raggiungere gli obiettivi previsti dal Pnrr Missione 6 e 2.Essa è stata presa in considerazione sia dal dr.Ferro che dalle figure preposte del Dipartimento salute dell’Assessorato in anticipo rispetto al Governo nazionale che, per emettere tale attuazione, deve attendere a gennaio 2023 la convocazione della Conferenza Stato Regioni a Roma. Sono in corso a Trento riunioni per discutere delle varie proposte e c’è la massima collaborazione tra parte pubblica e sindacato di maggioranza della medicina generale, partecipando ai lavori tutte le OOSS della medicina generale nessuna esclusa.

Non si comprende quindi perché in Trentino si dovrebbe abbassare la luce piuttosto che fare una fiaccolata notturna per le vie del centro città per illuminare e riscaldare i cuori di tutti coloro che sono realmente al freddo.

Serenità a tutti in vista delle feste natalizie.

 

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Dr.Nicola Paoli
Segretario generale Cisl medici del Trentino

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