“W l’ansia. Chi non va in ansia non ha niente da dire. Io la mia l’ho accettata”.Giovanni Allevi, musicista e compositore di fama internazion ale, parla a Verissimo dei suoi attacchi di panico e di come riesca a conviverci.
A tal proposito afferma: “Pensavo di aver supero questo problema, ma in un viaggio in piena notte da Trieste a Milano ho avuto un nuovo attacco di panico. Il fatto è che il Dio Pan dentro di noi si ribella a questa vita”.
Outsider del mondo della musica classica, Giovanni Allevi prima di approdare al grande successo, ha dovuto superare molte difficoltà. Ai microfoni del talk show confida: “Mi sono sempre trovato ad essere in controtendenza con il mondo contemporaneo. Da adolescente ero sempre messo da parte, nessuno m’invitava alle feste, ma – aggiunge – dopo qualche anno mi sono preso la mia rivincita. Durante una cena con gli ex compagni del liceo alcune ragazzine sono venute al tavolo e mi hanno chiesto l’autografo: ecco, lì ho avuto la mia soddisfazione”.
A chi, tra i puristi della musica lo critica, il compositore risponde:
“In passato ci sono stato malissimo, ho fatto quattro anni di analisi per depressione. Ora rispondo così: il mio sogno è sempre stato quello di creare una nuova musica classica contemporanea, nei contenuti e nel ritmo. Nei giovani questa musica viene riconosciuta come vicina alla loro sensibilità. Ho creato – conclude – una spaccatura ed è inevitabile che ci siano sostenitori e detrattori di questo rinnovamento”.