(Fonte: Cgil del Trentino) – Paganella Ovest, Eni lascia a casa quattro lavoratori delle pulizie. Domani alle 10 presidio di protesta davanti alla sede dell’Autostrada del Brennero. Sindacati: “A22 intervenga per sanare questa situazione”.
Eni ha deciso di lasciare a casa i quattro lavoratori delle pulizie dell’area di servizio Paganella ovest, ignorando il parere del Ministero che a dicembre scorso aveva chiarito che in questi cambi appalto si applica la clausola sociale, dunque i lavoratori devono essere riassunti del nuovo gestore.
Risultato: quattro persone perdono il posto di lavoro e con loro le loro famiglie perdono la certezza di un reddito su cui contare tutti i mesi. Una situazione grave e paradossale per i sindacati che puntano il dito anche contro il silenzio dell’Autostrada del Brennero che ha costruito, evidentemente male, i bandi di gara delle aree di servizio.
“Abbiamo da una parte una stazione appaltante che fa milioni di euro di utili e un’azienda come Eni aggiudicataria che il colosso dell’energia, dall’altra quattro famiglie su una strada, i cui diritti non vengono rispettati anche a fronte di una chiara interpretazione fornita dal ministero”, denunciano Paola Bassetti della Filcams, Ermanno Ferrari della Fisascat e Francesca Vespa della Uiltrasporti.
Per questa ragione domani i lavoratori porteranno la loro protesta direttamente sotto la sede di A22, in via Berlino con un presidio a partire dalle 10. “Autostrada del Brennero non può lavarsene le mani. Come stazione appaltante ha della responsabilità e dunque deve intervenire facendo tutto il possibile per sanare una situazione gravissima. Intanto noi perseguiremo tutte le vie per garantire i diritti dei lavoratori ”, concludono i sindacati.
In allegato il comunicato stampa:
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