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Intervista a Cesare Hoffer, Coordinatore provinciale Nursing up – Trento

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UDU – UNIONE UNIVERSITARI / TRENTO * NOMINE PUBBLICHE: « LA LEGA HA DECISO CHE L’ATENEO VA ASSERVITO E MESSO IN GABBIA – ALL’OPERA UNIVERSITARIA BISESTI DEVE POTER NOMINARE CHI VORRÀ »

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08.50 - domenica 28 luglio 2019

Dopo mesi di ingiustificata pressione sul Rettore della nostra Università, la Lega ha deciso: l’Ateneo va asservito, va messo in gabbia. All’Opera Universitaria, l’Assessore Bisesti deve poter nominare chi vorrà, come vorrà.

Apprendiamo che durante la discussione dello scorso Consiglio regionale, Mara Dalzocchio, capogruppo della Lega in Consiglio provinciale, e Claudio Cia di Agire per il Trentino hanno presentato due emendamenti alle leggi provinciali sulla scuola e il diritto allo studio. Le pretese della maggioranza leghista sono chiare: consentire alla giunta provinciale di nominare unilateralmente il direttore dell’Opera Universitaria. La figura non dovrà più nemmeno appartenere all’Ateneo: per decidere del diritto allo studio di tutti gli studenti universitari trentini, saranno sufficienti delle generiche referenze manageriali o gestionali, o anche una solida militanza di destra. Sabato 27 luglio è cominciata la discussione.

Dichiara Sofia Giunta, Coordinatrice dell’UDU Trento ed eletta in CNSU: «Siamo preoccupati e sentiamo che ci si fa beffa di tutta la comunità accademica. Una Provincia che rimane sorda o che peggio, fa muro contro muro con la nostra Università, non ha capito nulla. Il nostro Ateneo, con l’Opera che rischia di essere amministrata da soggetti non competenti, è un’università monca».

La proposta in discussione è che per ricevere un posto alla presidenza dell’Opera basti dimostrarsi fedeli alla maggioranza. Ma quella dell’Opera è una poltrona tutt’altro che marginale, e affidarla ad una persona scelta per nomina politica potrebbe tradursi in un’enorme sconfitta, per tutti.

Prosegue Sofia Giunta: «Continuate a parlare dell’orso, quando siamo noi studenti e la comunità accademica tutta a finire in gabbia! II nostro è un vero e proprio Ateneo all’avanguardia, un modello virtuoso, che non può essere ridotto alla semplice vetrina di un partito. Servono personalità competenti che si occupino dei nostri problemi, servono persone motivate. Serve che l’università si occupi dell’università».

Questi giorni segnano senz’altro l’ennesima pagina politica di sterile caparbietà leghista. Da parte nostra, faremo di tutto assieme all’opposizione e attraverso le nostre rappresentanze studentesche, per far comprendere quanto dannose saranno le ripercussioni di un provvedimento del genere.

 

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UNIONE DEGLI UNIVERSITARI DI TRENTO PER LA LIBERTÀ DELL’UNIVERSITÀ.

 

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