L’Associazione Transdolomites APS nell’ottobre 2020 ha affidato allo Studio di Ingegneria IBV Hüsler AG di Zurigo l’incarico di elaborare lo studio “FERROVIA DELLE VALLI DELL’AVISIO VALUTAZIONE DI UN COLLEGAMENTO FERROVIARIO FRA TRENTO E LE VALLI DELL’AVISIO”.
Oggi, martedì, 29 novembre dalle 08.30 alle 12.00, è stato presentato il report, alla Sala convegni Calepini, Camera di Commercio di Trento.
VIDEOINTERVISTA PRESIDENTE ASSOCIAZIONE TRANSDOLOMITES – MASSIMO GIRARDI
Il nuovo collegamento ferroviario proposto dalla città di Trento a Penia di Canazei è stato oggetto di diversi studi di fattibilità tecnico-economica. L’obiettivo dello studio Hüsler è stato la realizzazione di una valutazione comparativa di diverse opzioni di sviluppo, che attraverso un procedimento standardizzato e relativamente semplice (basato sulla “Standardisierte Bewertung” tedesca) possa dare indicazioni sulle potenzialità del nuovo collegamento ferroviario, o eventualmente di una sua possibile realizzazione parziale o per fasi.
Il progetto del Treno dell’Avisio è parte anche di una visione più generale, sostenuta da Transdolomites e da altri autorevoli stakeholder del territorio dolomitico, che intende realizzare una rete di ferrovie alpine per la mobilità locale e turistica. In molti casi è possibile solo realizzare brevi tratti di nuova infrastruttura con cui unire tronchi già esistenti, oppure ripristinare linee dismesse alcuni decenni fa. In questo modo si potrà ottenere una trasversale alpina con orientamento prevalente da est a ovest che collegherà tre Stati (Italia, Austria e Svizzera) e sette Regioni/Cantoni. I criteri progettuali e le scelte gestionali previste per il Treno dell’Avisio, di cui si è svolta la valutazione tecnico-economica, possono pertanto costituire il modello di riferimento delle opere facenti parte di questa più ampia visione.
Il programma dei due incontri ha previsto gli interventi dei seguenti relatori:- Ing. Giovanni Saccà, Preside del Collegio Ingegneri Ferroviari Italiani, Sezione di Verona: Presentazione Studio Ipotesi di percorso Ferrovia Avisio realizzato in collaborazione con Prof. Francesco Rossi Preside della Facoltà di Economia Università di Verona secondo normative Rfi.
– Ing. Luca Urbani, collaboratore dello Studio di Ingegneria Hüsler di Zurigo (Ch); Valutazione del collegamento Ferrovia Valli dell’Avisio
– Dott. Ferdinando Stanta, Esperto di regolazione e gestione dei servizi di trasporto: Costo della mobilità e costo del trasporto pubblico.
Per il solo appuntamento di Trento si prevede da remoto la relazione di Stadler Rail, costruttrice di veicoli ferroviari: Scenari tecnologici ferroviari futuribili in ambiente alpino.
Dopo 13 anni di impegno costante investendo in studi tecnici si è giunti a queste conclusioni:
1. Che la ferrovia Valli dell’Avisio è pienamente fattibile nel rispetto delle norme di RFI sotto il profilo ingegneristico e tecnico. Studio Ing. Giovanni Saccà Preside della Sezione CIFI di Verona in collaborazione con Prof. Francesco Rossi, Preside della Facoltà di Economia dell’Università di Verona.
2. È sostenibile economicamente, nella gestione del servizio e della manutenzione. Questo lo dimostra con i numeri lo studio confezionato dal Team di Willi Hüsler.
3. Dinnanzi all’opportunità del PNRR fosse stato disponibile lo studio di fattibilità come richiesta dalla Mozione N. 38 del giugno 2012 ove all’unanimità il Consiglio Provinciale impegnava l’allora Giunta Provinciale a redigere nel più breve tempo possibile lo Studio di Fattibilità Ferrovia Avisio esso avrebbe avuto serie possibilità di essere finanziato. Questo è la forte impressione che abbiamo avuto in occasione dall’incontro al Ministero trasporti il 23.11.2021 in occasione della riunione organizzata per indicazione dell’allora Ministro dei Trasporti Enrico Giovannini. La Ferrovia Avisio figurava tra i pochi progetti nuovi portati all’attenzione a Roma e perfettamente in linea con gli obbiettivi del MIMS e della Commissione Europea in tema di transizione ecologica nel settore della mobilità. Se ciò non ha avuto possibilità di avere delle chance di concretizzarsi le responsabilità politiche di Trento in questo caso sono state enormi nella probabile perdita di una parte importante di finanziamenti volti alla realizzazione di parte del collegamento ferroviario. Se oggi siamo ancora nella fase teorica della progettazione, nelle valli è ora si rendano conto che al momento hanno perso la storica occasione della realizzazione dell’infrastruttura.
In questo solco nel 2022 si inserisce un Atto storico ; Documento Strategico Della Mobilità Ferroviaria di Passeggeri e Merci (DSMF) che è stato prodotto nella Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome alla data del 18 marzo 2022 contiene la richiesta inviata a MIMS e RFI da parte della PAT circa lo studio di fattibilità della Ferrovia Valli dell’Avisio via Val di Cembra. Atto pubblico di valore storico che ci permette di ottenere credibilità dinanzi a potenziali investitori.
4. Da anni c’è chi sostiene che nessuno metterà i soldi per questa ferrovia. Ci impegneremo per dimostrare il contrario preparandoci a presentarci all’attenzione degli investitori internazionali a Zurigo organizzando un Workshop internazionale nella primavera 2023 per poi trasferirci a Bruxelles alla Commissione Europea allo stesso scopo. Per l’obiettivo Zurigo abbiamo avviato una rete di collaborazione con varie Camere di Commercio a livello alpino.