Sondaggi TP: maggioranza italiani contro privatizzazioni.
Sondaggi TP, privatizzazione Poste Italiane, giusto o sbagliato? Una delle divisioni più importanti in campo di politica economica dai tempi di Reagan e Tatcher è quello riguardante lo Stato minimo e le privatizzazioni. Tema che torna ogni volta che un’Impresa pubblica o partecipata passa – o è in odore di – a una impresa privata.
In questo caso parliamo di Poste Italiane, la cui privatizzazione è stata paventata dal Governo. L’opinione su questa manovra non è positiva, con un 36,5% che ritiene che le privatizzazioni abbiano distrutto aziende fiorenti e posti di lavoro, peggiorando i servizi e andando solo a scapito dei cittadini. Poi un 24,4% crede che le privatizzazioni vadano fatte solo in caso di perdite, ma Poste è in utile e non c’è necessità di privatizzarla. Nel complesso sono quindi 6 italiani su 10 ad essere contrari alla proposta.
Dall’altra parte, un 20,1% è fautore dello Stato minimo e con la vendita di Poste riceveremo capitali utili a ridurre il debito. Un 15,3% pure si dice favorevole, sempre e quando allo Stato rimanga una quota di controllo e, a questa, non si aggiungano altre privatizzazioni.
Nota metodologica: Sondaggio realizzato con metodo CAWI, 4.400 interviste realizzatee tra il 2 e il 4 aprile 2024.