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SETTIMANALE CHI * FABRIZIO CORONA: ” CON SILVIA PROVVEDI È FINITA, BELEN? LE VORRÒ SEMPRE UN GRAN BENE “

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13.24 - martedì 15 maggio 2018

Il settimanale Chi pubblica, nel numero in edicola da mercoledì 16 maggio, la prima clamorosa intervista con Fabrizio Corona che parla per la prima volta, dopo due anni di silenzio e 16 mesi di detenzione, della sua vicenda giudiziaria e della sua vita sentimentale, ora che è tornato libero. «Silvia (Provvedi, ndr) non mi ha mai abbandonato. Era come se fosse con me in galera.

la cella tappezzata delle nostre foto. Sarò sempre in debito con lei, mai nessuna donna ha fatto tanto per me. Ha rinunciato alla sua vita, per vivere la mia. Recluso io, reclusa lei. Ha messo nell’armadio il suo divertimento per non farmi stare male e portarmi ogni santa volta un sorriso, una parola, un abbraccio.

Ma con lei ho sbagliato. Sono uscito dal carcere ed è come se nella mia mente ci sia stato uno “scatto meccanico”. Lei è corsa ad abbracciarmi, io ho guardato fotografi e cameraman. Lei è diventata trasparente e le uniche parole che ho detto dinanzi a una fan che urlava: “Corona, sei un mito”, sono state: “Lo so!”. Mi spiace, ma avevo da subito fame di vita. E non degli abbracci di Silvia».

«Ho ripreso a far l’amore con il mio lavoro. E Silvia era lì che mi guardava, che mi aspettava, che forse capiva. Forse… Siamo entrati in crisi. Dentro di me non ho mai smesso di amarla. Mai. Ma il lavoro mi ha allontanato da Silvia, che invece aveva bisogno di noi. Pensavo potesse comprendere, non lo ha fatto. Oggi, purtroppo, è finita».

Corona parla anche delle foto che lo hanno visto ritratto con la sua ex, Belen Rodriguez. «La crisi tra me e Silvia era preesistente. Belen è una persona con cui ho passato quattro anni importantissimi della mia vita. Con cui stavo per avere il mio secondo figlio. E alla quale voglio e vorrò sempre un gran bene.

Innamorato ancora di lei? Assolutamente no. L’ho incontrata per caso con il fidanzato, Andrea Iannone, dicono che mi somigli (ride, ndr). L’ho salutato cordialmente. Lui idem. Mi ha fatto sorridere perché ha esordito con la sua erre moscia dicendo: “Buongiorno signor Corona”. Gli ho fatto i complimenti per la sua annata che è anche un po’ la mia… Quando lo vedo correre, mi sento io su quella moto (sorride di nuovo, ndr)».

Corona parla anche della sua ex moglie, Nina Moric: «Vorrei aiutarla a recuperare il rapporto con nostro figlio Carlos Maria. Ci sto provando con gli assistenti sociali, non è facile. Ma è una mamma e va rispettata. Spero però che lei cambi in positivo. Non per me, per Carlos. Mio figlio ha un’intelligenza sopra la media. Tra le tante cazzate che ho fatto, lui è il mio gol più bello».

L’ex agente fotografico parla anche di un progetto: «Ho sempre pensato di fare tutto da solo. Ora invece vorrei che qualcuno puntasse su di me per poter dimostrare le mie qualità. Sogno un teatro da riempire, una storia da raccontare: la mia. Succederà. Presto. Mica c’è solo Roberto Saviano, e poi che palle (sorride, ndr)! Basta guardarlo e sai già che cosa sta per dire». E conclude: «In Italia la legge è troppo legata all’interpretazione soggettiva e se ti chiami Fabrizio Corona, beh, allora sono guai».

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