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ROSSI DALLAPICCOLA DEMAGRI (PATT) – DUE INTERROGAZIONI * FASE 2: « SULLA SICUREZZA AIUTARE LE IMPRESE E NON PUNIRLE / PAGARE PRIMA LE IMPRESE TRENTINE »

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14.48 - mercoledì 13 maggio 2020

Due modi per sostenere la ripresa delle attività economiche a costo zero.

1. Sulla sicurezza aiutare le imprese e non punirle.

2. Pagare prima le imprese trentine.

ATTIVITÀ ECONOMICHE E MISURE DI SICUREZZA ANTI COVID. AIUTARE LE IMPRESE INVECE DI PUNIRLE.

La ripresa delle attività economiche deve avvenire giustamente e rigorosamente nel rispetto delle misure di sicurezza previste da protocolli e linee guida al fine di garantire la prevenzione dal contagio per lavoratori, titolari e qualsiasi terzo interessato, clienti compresi.

Le imprese sono quindi chiamate ad uno sforzo supplementare per adeguare luoghi e organizzazione del lavoro e del servizio alle nuove esigenze di sicurezza.

Questo comporterà non solo costi supplementari ma anche nuovi profili di potenziale responsabilità per l’imprenditore, aggiungendo ulteriori preoccupazioni a quelle di carattere economico, che riguardano la liquidità e la risposta dei mercati e dei clienti.

In questo quadro di straordinaria ed eccezionale difficoltà appare oltremodo necessario garantire che, soprattutto nella prima fase di adozione delle nuove norme di sicurezza, la doverosa attività di controllo a cura degli enti preposti sia orientata alla “consulenza prescrittiva” piuttosto che ad un approccio esclusivamente “sanzionatorio”.

Un approccio solo punitivo finirebbe per accrescere le difficoltà delle imprese, specie quelle piccole e meno strutturate, porterebbe ad acuire il senso di frustrazione e di sfiducia, ma soprattutto, in definitiva, non garantirebbe la piena diffusione di una giusta e doverosa cultura della sicurezza, senza la quale non si otterrebbero i risultati che le nuove norme intendono conseguire.

Conviene quindi a tutti che almeno nei primi mesi si provveda ad aiutare e consigliare le imprese piuttosto che a punirle.

Tutto ciò premesso, si interroga il Presidente della Provincia per chiedere se:

condivide l’approccio descritto in premessa e definito “consulenza prescrittiva”;

in caso di risposta affermativa se non ritenga di dover provvedere a dare precise indicazioni in tal senso agli enti ed al personale preposti al controllo.

A norma di regolamento, si chiede risposta scritta.

Trento,13 maggio 2020

 

*
Ugo Rossi, Michele Dallapiccola, Paola Demagri

 

 

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PAGAMENTI DELLA PROVINCIA AI FORNITORI. PIÙ’ VELOCI E PREFERENZA PER LE IMPRESE TRENTINE.

I tempi di pagamento della pubblica amministrazione sono un elemento importante per garantire liquidità e quindi sostegno alle imprese.

Ciò è particolarmente evidente in un periodo, come questo, di forte crisi a seguito delle forzate chiusure e del generale rallentamento dell’economia dovuti all’emergenza Covid.

A questo proposito in data 1° aprile u.s. si chiedeva, con mail al Presidente della Provincia, fra le altre, la seguente informazione: “Ammontare dei pagamenti pubblica amministrazione provinciale effettuati nel 2019 e da effettuare nel 2020 (suddivisi per beneficiari con sede in Trentino e fuori Trentino)”.

In data 15 aprile u.s. il Presidente della Provincia rispondeva cosi’ alla richiesta: “Per quanto attiene ai pagamenti del 2019, gli stessi sono risultati pari a 5.057 milioni di euro. Per quanto attiene al 2020 gli stessi non risultano ad oggi quantificabili.”

Come si evince dalla risposta non è stato comunicato il dato previsto per il 2020 e nemmeno la suddivisione dei pagamenti a favore delle imprese trentine.

Si spera che si sia trattato di impossibilità temporanea e che invece sia possibile per la Presidenza della Provincia disporre di tali informazioni.

Questo perché si ritiene importante, sulla base del consistente volume di pagamenti ipotizzati a favore di imprese trentine, che la Provincia adotti misure straordinarie per velocizzare i tempi di erogazione e in particolare disponga che, nel rispetto dei tempi contrattualmente previsti, sia data preferenza temporale ai mandati di pagamento a favore di imprese locali.

 

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Tutto ciò premesso

si interroga la Giunta Provinciale per conoscere :
– L’ammontare dei pagamenti della pubblica amministrazione provinciale effettuati nel 2019 e da effettuare nel 2020 (suddivisi per beneficiari con sede in Trentino e fuori Trentino).
– Se non si ritenga di adottare provvedimenti urgenti per velocizzare i tempi di erogazione dei pagamenti della PAT.

– Se non si ritenga di adottare provvedimenti che, nel rispetto dei tempi contrattualmente previsti, garantiscano preferenza temporale ai mandati di pagamento a favore di imprese locali.

A norma di regolamento, si chiede risposta scritta.

Trento,13 maggio 2020

 

*
Ugo Rossi, Michele Dallapiccola, Paola Demagri

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