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SMI TRENTINO * MEDICINA GENERALE: « BANDI ASSUNZIONE STRAORDINARI, NON ATTIVABILI FINO A MARZO 2024 »

Scritto da
10.33 - mercoledì 8 novembre 2023

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –
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In relazione alle notizie di stampa di oggi con riferimento la Medicina generale, siamo costretti nuovamente a rispondere come sindacato di maggioranza assoluta della Medicina generale in provincia di Trento.

Al di là delle dichiarazioni del Presidente ordinistico, che non parla a nome del Sindacato ( che non è rappresentato nell’Ordine rispetto al passato) ma dà una sua interpretazione personale non supportata da tecnici del settore, corre l’obbligo segnalare ai giornalisti della carta stampata quanto segue.

In data 18 agosto con DG n.1507 la Provincia ha deliberato, su proposta dell’Assessore Segnana, il “Macro modello organizzativo per lo sviluppo della rete dell’assistenza territoriale del servizio sanitario della Provincia autonoma di Trento.Approvando l’Atto di programmazione dell’assistenza territoriale in applicazione all’ACN della medicina generale del 28 aprile 2022.

Con DG n.1688 del 15 settembre 2023, la Provincia ha approvato “l’Accordo provinciale transitorio modificativo degli Accordi provinciali vigenti per i medici di medicina generale”, sottoscritto in data 11 settembre 2023 tra il Sindacato di maggioranza assoluta della medicina generale Smi e l’Assessore e il Direttore Generale Apss. E’ stato poi confermato anche da tutte le organizzazioni sindacali minoritarie della Medicina generale.

In ottobre 2023 in concordia tra tutte le organizzazioni sindacali e Apss Trentino, Smi ha firmato, innanzi al Presidente della Commissione aziendale ex art.12 per la medicina generale, un accordo che struttura nel metodo e nel merito l’attività dei medici di medicina generale trentini, dando risorse per i medici di base, le guardie mediche ed il personale che stiamo implementando.E’ stato concordato altresì l’attivazione immediata di un bando di concorso straordinario per cercare di porre rimedio alle 24 zone, carenti tutt’ora di medici di base, in Trentino.Zone carenti che verranno azzerate entro tre anni, come da stime Gimbe, rispetto a quasi tutte le altre Regioni.

 

Le 4 direttive su cui si muove Apss concordate anche con Smi Trentino, alla luce delle ingenti risorse economiche messe a disposizione per il nostro settore sono:

– Bandi di assunzione straordinari in Provincia di Trento dal momento che quello regolare nazionale, per Legge, non si può fare fino a marzo 2024

-Aumento massimale da 1500 a 1800 pazienti laddove i medici lavorano in gruppi organizzati monoprofessionali o con il supporto di infermiere/collaboratore di studio.Tale soluzione vale solo per i medici di base che volontariamente accettano di aumentare il carico di lavoro.Rigettiamo quindi le dichiarazioni della dottoressa di Meano che lavora da sola e con metodologia non rappresentata nel nostro contratto di lavoro.

– Più assistiti ai giovani medici. Tenuto presente che l’ottimale di ogni medico trentino è di 1275 pazienti deciso con la Giunta di centrosinistra, abbiamo ipotizzato, con quella di centrodestra, che i giovani possano essere incaricati di tenere almeno mille pazienti, laddove in altre realtà regionali si arriva già a 1200 pazienti dall’inizio attività.

– Infine laddove i medici in età pensionabile dichiarano volontariamente di riuscire a sostenere il servizio, è data loro la possibilità di arrivare, nelle loro zone di competenza,con popolazione fidelizzata da oltre trent’anni, fino ai 72 anni, come da decreto ministeriale del dott.Schillaci l’anno scorso.

 

Segnaliamo che a Villamontagna il Comune non ha ancora messo a disposizione di un medico l’ambulatorio comunale. Nonostante Apss e altre realtà comunali lo facciano gratis da anni, a Meano, Cognola e altre frazioni comunali si paga ancora.

Siamo d’accordo anche noi che la quantità del servizio non deve essere la regola di chi fa della qualità del servizio il suo credo.

Altrettanto siamo però consci che in un momento di emergenza per mancanza di personale su tutto il territorio italiano, dobbiamo tutti farci un esame di coscienza sulla missione che dobbiamo svolgere a difesa della fragilità dei nostri pazienti. Tenuto presente che noi non siamo politici, ma tecnici.

 

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Dottor Nicola Paoli
Segretario Smi Trentino

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