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OLIVI (PD) * ASSEGNO UNICO PROVINCIALE: « FINALMENTE ACCOLTE LE NOSTRE PROPOSTE, ORA SI IMPEGNINO I VENTI MILIONI CONGELATI »

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13.39 - sabato 20 marzo 2021

Sono molto soddisfatto nel prendere atto che la Giunta provinciale ha accolto, seppur in ritardo, le mie proposte per il miglioramento dell’Assegno Unico Provinciale.

L’aumento della franchigia prevista nel calcolo Icef a 6.000 euro per le donne che lavorano è il risultato di un nostro emendamento approvato nell’ultima legge di Bilancio dopo varie resistenze da parte della maggioranza. Ora però lo sgravio va almeno aumentata fino a 15.000 euro, come avevamo chiesto, per sostenere concretamente l’occupazione femminile.
Il Bonus bebè provinciale è ormai superato dagli interventi statali e non ha senso continuare nella frammentazione delle misure. L’Assegno Unico deve essere lo strumento universalistico a sostegno delle famiglie.

Nella modifica approvata ieri dalla Giunta viene soprattutto eliminata quella che risultava essere una grave cessione alla “sovranità nazionale” che aveva portato l’Esecutivo nel 2019 a stabilire la non cumulabilità tra Reddito di Cittadinanza statale e Assegno Unico Provinciale lasciando in tal modo molte famiglie trentine prive di sostegno per alcuni mesi in attesa dei calcoli dei diversi importi erogati dalla struttura provinciale (APAPI) e da quella statale (Inps).

Si è trattato di un arretramento dell’Autonomia dalla sua capacità e responsabilità di innovare e sperimentare.
A questo punto la Giunta non ha più alibi e deve utilizzare i 20 milioni di euro che per effetto degli interventi erogati dallo Stato risultano congelati a bilancio.
Coerentemente con l’introduzione delle modifiche approvate l’Esecutivo finanzi ora, a fronte del protrarsi della pandemia, un piano straordinario di sostegno al reddito e alle famiglie con figli.

 

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cons. Alessandro Olivi

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