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NURSING UP – TRENTO * INCENTIVI COVID FASE 2: « OGGI ALLA PAT ABBIAMO CHIESTO RISORSE AGGIUNTIVE ED UN CONFRONTO PER VALORIZZARE IL PERSONALE SANITARIO ESCLUSO DALLA FASE 1 »

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18.36 - giovedì 1 ottobre 2020

In data odierna abbiamo partecipato all’incontro in videoconferenza con la Provincia di Trento per l’attivazione della 2° fase volta all’individuazione dell’incentivo coronavirus per i numerossimi dipendenti esclusi in Apss e Apsp dalla precedente delibera di Giunta emessa nel mese di maggio. L’incontro era stato da noi ripetutamente sollecitato per attivare finalmente un percorso a livello istituzionale volto ad ampliare la platea dei beneficiari.

Nel corso della riunione, i referenti istituzionali provinciali hanno anticipato ed illustrato le principali direttive che saranno indirizzate all’Apss/ Apsp e che poi diverranno oggetto di una specifica delibera emessa ufficialmente nei prossimi giorni.

In quella sede abbiamo fin da subito evidenziato l’insufficienza dei fondi destinati all’Azienda sanitaria, pari a cira 2,6 milioni di euro per circa 5300 potenziali beneficiari (4,1 al lordo oneri), comprensivi del personale medico.

In sostanza, la Provincia non ha più intenzione di erogare l’incentivo tramite un aumento della quota oraria per l’attività svolta nel periodo covid, ma attraverso una quota una tantum, stabilendo una forbice economica con una quota massima e minima. L’Azienda sanitaria sarà demandata a stipulare un accordo concertativo con le organizzazioni sindacali, per stabilire la platea dei beneficiari. Per quanto ci riguarda, abbiamo chiesto che venga data priorità ed adeguato riconoscimento al personale sanitario del comparto, visto il grande sacrificio e l’enorme sforzo sostenuto nel periodo covid.

Alcune settori, come ad esempio le Cure domiciliari ed il Dipartimento di prevenzione, sono tutt’ora particolarmente impegnati nell’attività di prevenzione e gestione del Covid, chiediamo pertanto per questi settori e per tutti quelli che sono e saranno coinvolti nella pandemia l’erogazione dell’indennità di malattie infettive, in analogia a quanto avvenuto nella regione veneto. A tal proposito la Provincia non ha poi più previsto nulla, nonostante le ingenti risorse economiche ricevute da Roma, così come rimangono gravissime le problemtiche legate alla carenza di personale infermieristico, di assistenti sanitarie nonchè di altri professionisti sanitari ed i segnali di una ripresa della pandemia sono sempre più preoccupanti. Una battaglia è stata vinta, grazie al grandissimo impegno dei nostri professionisti, ma la guerra è ancora lunga!

Ora attendiamo la preannunciata delibera di Giunta e poi ci attiveremo immediatamente con l’Azienda sanitaria per il tavolo sindacale, nel contempo sollecitiamo fin d’ora la Provincia ad individuare ulteriori risorse econimiche!

 

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Cesare Hoffer ed il Coordinamento sindacale Nursing up Trento

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