Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti – Per sapere – premesso che: nel febbraio 2016 ha avuto un grande eco sui media l’accordo sul corridoio viabilistico Valdastico-Valsugana-Valle dell’Adige, raggiunto tra la regione Veneto, la provincia autonoma di Trento e il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, che concretizza la conclusione dei lavori del Comitato paritetico costituito da tali enti;
tale accordo consentirebbe al Mit di ottenere da Bruxelles la proroga della concessione alla Brescia-Padova Spa (proroga condizionata alla realizzazione della Valdastico Nord), al Veneto il prolungamento della Valdastico, ma non verso nord-ovest per la valle dell’Astico per collegarsi alla A22 del Brennero, bensì verso nord, per collegarsi alla SS 47 in Valsugana, e al Trentino la possibilità di realizzare un nuovo tratto di superstrada non a pedaggio (comunque in continuità con la A31), che crei una viabilità alternativa alla SS 47 nel tratto finale tra Levico e Trento;
con delibera 3 marzo 2017, n. 20, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n.177 del 31 luglio 2017, il Cipe ha fornito “Parere sullo schema di atto aggiuntivo alla convenzione unica sottoscritta il 9 luglio 2007 tra Anas S.p.a. e la Società Autostrada Brescia-Padova p.A. e aggiornamento del piano economico finanziario (PEF)” favorevole con raccomandazioni;
il Pef, nell’ipotesi di realizzazione della Valdastico Nord prevede la scadenza della concessione al 2026, con ulteriori investimenti della Società per 2.049 milioni di euro;
tuttavia, mentre l’iter dell’approvazione del 1° lotto funzionale della Valdastico Nord, Piovene Rocchette – Valle dell’Astico, sta procedendo presso le amministrazioni interessate, risulta all’interrogante ancora incerta la definizione del secondo lotto funzionale;
Infatti la ipotesi suddetta di una superstrada con uscita nei pressi di Levico sta creando in Trentino e nei territori interessati non poche polemiche a causa dell’impatto ambientale ad essa associato; a tale proposito inoltre alcune associazioni di categoria favorevoli al prolungamento della Valdastico propongono l’uscita della stessa sulla A22 nei pressi di Rovereto Sud -:
qual è lo stato dei rapporti tra la regione Veneto, la provincia autonoma di Trento e il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, ai fini della definizione del secondo lotto funzionale della Valdastico Nord;
se l’ipotesi dell’arrivo del secondo lotto funzionale della Valdastico Nord in Valsugana sia definitiva o se abbia ancora una valenza teorica e se sia ancora possibile proporre ed approfondire un’alternativa di tracciato ai fini del collegamento della Valdastico Nord con la A22 a Rovereto Sud e non sulla SS 47 della Valsugana.
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ON. MAURIZIO FUGATTI
ON. STEFANIA SEGNANA
ON. DIEGO BINELLI
ON. VANESSA CATTOI
ON. GIULIA ZANOTELLI