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FOCUS – CANALE 35 * “ CESARE E NERONE, TRA STORIA E LEGGENDA “: « APPUNTAMENTO LUNEDÌ 14 E MARTEDÌ 15 DICEMBRE »

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15.15 - domenica 13 dicembre 2020

“Focus”, la rete tematica Mediaset diretta da Marco Costa, lunedì 14 e martedì 15 dicembre, alle ore 21.15, propone la produzione inedita e originale in due puntate «Cesare e Nerone: tra storia e leggenda», a cura dell’antichista e docente all’Università degli Studi di Milano Laura Pepe. Affiancata da storici e archeologi, Pepe concentra la sua attenzione sulle due figure, parte dell’immaginario collettivo grazie a letteratura, musica, cinema e teatro.

Molte informazioni arrivate fino a noi su Cesare e Nerone, però, sono state viziate da interpretazioni malevole, giudizi interessati e vere e proprie fake news generate e tramandate dagli storici, in molti casi politicamente ostili alle cause dei due personaggi.

«Cesare e Nerone: tra storia e leggenda» intende quindi far conoscere al grande pubblico tanto i fatti taciuti o travisati, quanto le ragioni per cui alcune ricostruzioni e giudizi espressi sull’operato e le personalità di queste due figure vanno presi con le molle.
Un racconto che si dipana seguendo un percorso tra i più suggestivi siti archeologici del Paese, da Anzio a Baia, dalla Domus Aurea al Foro romano.

· Cesare sgomina i nemici interni e, di fatto, determina la morte di Pompeo: ma – a differenza di quanto sostengono gli storici dell’epoca, politicamente avversi a Cesare – il progetto di presa del potere non era chiaro e definito fin dall’inizio. La morte di Pompeo è una conseguenza imprevista, che dispiacque a Cesare al di là della rivalità politica tra i due.
· Cesare si lega sentimentalmente a Cleopatra: probabilmente si trattò di vero amore e non certo di una manovra politica di Cleopatra, anche se la regina era avveduta e scaltra e, quasi certamente, Cesarione, figlio riconosciuto da Cesare, non era suo. Il punto è che da quel momento in poi, a Roma, gli avversari di Cesare iniziano a pensare che abbia mire imperiali e a raccontarne la sessualità come ambigua e usata esclusivamente per fini politici.
· Alle Idi di Marzo, contrariamente a quanto pensano i più, Cesare arriva stremato dalla malattia, consapevole che sarebbe stato prima o poi ucciso, preparato sì a difendersi, ma anche convinto che una morte violenta sarebbe in fondo stata più onorevole dell’agonia che il cancro gli avrebbe riservato. La sola sorpresa, probabilmente, fu quella di ritrovare Bruto, probabile figlio naturale di Cesare, tra gli attentatori.

· Contrariamente al luogo comune, alimentato da tanto cinema ma, ancora più a monte, dai tanti storici romani politicamente ostili, Nerone ebbe tratti moderni e si adoperò per il bene del popolo romano. Dotato di grande cultura e di un’autentica venerazione per le arti, Nerone è stato un ottimo architetto e urbanista.
· Il suo amore per il popolo non si esplicava solo nelle trasgressioni notturne, quando andava in incognito a far bisboccia nella Suburra, ma anche attraverso leggi «democratiche», con cui sforbiciò i privilegi dei membri del Senato.
· La follia omicida di cui lo si accusa è un’esagerazione: matricidio e condanne a morte di parenti che potevano fare ombra sono state pratiche molto diffuse tra gli imperatori romani, che non vennero dipinti come pazzi criminali.
· L’incendio di Roma fu quasi certamente dovuto ad un incidente, oltre che all’urbanistica confusa e all’ampio utilizzo del legno e di altri materiali incendiabili nelle dimore popolari. Nerone non solo non ne fu il colpevole, ma si prodigò per contenerlo e, successivamente, per dare assistenza agli sfollati e un nuovo piano urbanistico alla città. Certamente, dopo l’incendio, trovò nei cristiani un comodo capro espiatorio, ma anche quella era una pratica comune agli imperatori: ingiusta e crudele, solo se letta attraverso le lenti di una morale nata solo a posteriori.

Laura Pepe è docente di Diritto Greco all’Università degli Studi di Milano. Autrice di testi per la scuola e di libri di divulgazione: tra questi, «Gli eroi bevono vino. Il mondo antico in un bicchiere» (Tascabili Laterza, 2020) e «La voce delle sirene. I Greci e l’arte della persuasione» (Laterza, 2020). Per Focus ha firmato una serie di documentari.

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