NDopo l’incontro di oggi con il Presidente della Giunta provinciale, Maurizio Fugatti, lo scenario del rinnovo contrattuale si arricchisce di alcune novità: il Presidente ha prospettato un aumento entro il 2021 pari al 4,1%, impegnando progressivamente le risorse nei relativi bilanci, partendo da un incremento già nella manovra attuale e nel prossimo assestamento di luglio.
L’incontro fra Fugatti e la Fenalt – che rappresenta il sindacato di maggioranza in PaT e in molti enti delle Autonomie locali – si è svolto separatamente rispetto all’incontro con CGIL, CISL e UIL su richiesta dei Confederali stessi. “Non voglio con questo polemizzare con nessuno – ha dichiarato il Segretario generale Fenalt, Maurizio Valentinotti – ognuno è padrone di farsi la propria politica sindacale, ma vorrei proprio che fosse chiaro a tutti che non è certo colpa nostra se i lavoratori si presentano con iniziative frammentarie e che ci rendono deboli. Da parte nostra rinnoviamo ancora l’appello ad iniziative unitarie almeno sulle cose che ci aggregano”.
Domani in assemblea generale dalle 10 al Cinema Vittoria, Fenalt fisserà i punti principali per proporre un confronto franco coi colleghi Confederali per verificare se c’è la volontà di fare un percorso assieme a garanzia del miglior risultato possibile.
Premesso che – a quanto risulta – Fenalt è l’unico sindacato che ha mandato già in giugno una piattaforma in cui si chiedevano risorse quantificate sulla base minima della trattativa avanzata in Alto Adige, in Commissione Bilancio è stato ribadito con vigore da parte nostra che il riferimento deve essere Bolzano. La proposta di Fugatti non esaudisce questa prospettiva e va approfondita sotto tanti aspetti (a partire dalle assunzioni, dal nuovo ordinamento professionale e dal buono pasto), ma di certo è evoluta rispetto all’incontro precedente, paradossalmente arrivando a superare la richiesta della CISL che si attestava su un 3,5%.
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Maurizio Valentinotti
Segretario generale Fenalt