Paccher alle Camere di Commercio: “Bene ferrovia, ma Valdastico resta tassello fondamentale”. Il vicepresidente del Consiglio regionale: “La Valsugana elettrificata va nel segno della sostenibilità”. Un saluto non di maniera quello portato oggi dal vicepresidente del Consiglio regionale Roberto Paccher all’evento, “Le priorità infrastrutturali per il sistema economico Trentino Alto Adige”.
Il convegno è stato organizzato dalla Camera di Commercio di Trento e Bolzano in collaborazione con Uniontrasporti ed ospitato nella sala di rappresentanza della Regione: “Oggi qui si ragiona in un’ottica che coinvolge il territorio trentino e quello altoatesino con le Camere di commercio chiamate a fare sintesi di una partita colossale, quella dell’infrastrutturazione. Una sfida che diventa ancora più centrale e delicata in tempi come quelli che stiamo vivendo, con le materie prime ed i combustibili attestati su costi che definire assai preoccupanti pare un eufemismo” ha esordito Paccher.
“L’’approccio di Trento e Bolzano alla realizzazione delle grandi infrastrutture non potrà che essere univoco, a fronte di una partita che per quanto riguarda Eurotunnel ed Alta velocità ha valenza europea, che travalica i nostri confini: a Trento si stanno stringendo i tempi per il bypass ferroviario del capoluogo con un cantiere che avrà ricadute importantissime anche sul tessuto imprenditoriale della nostra realtà, visto che andrà a movimentare risorse per un miliardo di euro. Bene anche l’intervento che Provincia ed Rfi stanno mettendo in campo per l’elettrificazione della Valsugana, per un approccio moderno e soprattutto sostenibile ai trasporti. La valutazione della fattibilità di un collegamento su rotaia tra Rovereto e Riva, attualmente in fase di verifica, vede ancora attori la giunta provinciale e le Ferrovie: una linea che avrebbe un formidabile impatto sul turismo anche al di fuori dei nostri confini” ha osservato il vicepresidente del Consiglio regionale.
Ha chiosato Paccher: “Ma non basta. In questa cornice diventa strategico realizzare il completamento dell’autostrada della Valdastico, visto che la ferrovia non può essere una piena alternativa al trasferimento su gomma: gli investimenti riteniamo dunque centrale vengano realizzati su entrambe le direttrici, quello stradale e quello ferroviaria. La politica e le istituzioni hanno fatto e continueranno a fare la propria parte per garantire lo sviluppo ed il benessere della nostra gente: il rendere più agevole spostarsi nei territori di montagna è una delle missioni che più ci stanno a cuore”.