(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –
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Oggi Smi segnala alla Corte dei Conti che mentre Apss Trentino supplisce alla mancanza di medici al Pronto soccorso degli ospedali bandendo concorsi che da oltre un anno vanno deserti e chiedendo ai dirigenti medici di altri reparti di sostituire i loro colleghi , distogliendoli dall’attività ordinaria e togliendo anche la possibilità del benessere familiare e del giusto riposo a cui hanno diritto, la stessa Azienda non bandisce Concorsi per un settore specifico della medicina generale che supporterebbe egregiamente, con i codici colori, i dirigenti medici dei Pronto soccorso stessi.
E quello che va segnalato alla Corte dei Conti è che a fronte dei cento euro elargiti ai dirigenti, o alle dichiarazioni aziendali di concentrarsi sugli interni piuttosto che sui gettonisti, per tale attività pronto soccorsistica i medici della medicina generale addetti all’emergenza sanitaria territoriale percepiscono 24,25 euro all’ora.
Lo stesso Ministro Schillaci, nei giorni scorsi ha avvisato le Regioni e le Province autonome che devono concentrarsi sulla medicina generale in tale supporto ai Pronto soccorsi ospedalieri.
Nel frattempo, invece che accettare i cento euro per andare in Pronto soccorso, alcuni dirigenti medici di un Ospedale periferico, reparti Ortopedia e Chirurgia, in sotto organico e con turni di pronta disponibilità al limite dell’impossibile, da oramai un anno, hanno già dato le dimissioni o stanno per licenziarsi.
Temiamo fortemente che la mancanza di forze fresche nei reparti di ortopedia e chirurgia dell’Ospedale di Tione, alla lunga, creerà un buco incolmabile nella attività chirurgica dell’Ospedale stesso. Smi ha diffidato Apss Trentino e messo in tutela i propri iscritti”auto licenziandi “qualora dovessero rispondere dei danni procurati per stress lavorativo. Intanto a Madonna di Campiglio arrivano gli sciatori.
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Dottor Nicola Paoli
Segretario Smi Trentino