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LANCIO D'AGENZIA

CONSIGLIO PROVINCIALE TRENTO: RAGGIUNTO ACCORDO SU RIFORMA CULTURA MELLARINI

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13.16 - mercoledì 4 ottobre 2017

(Fonte: Ufficio stampa Consiglio Pat) –  Dopo due interruzioni per permettere altrettanti confronti tra minoranza e maggioranza, il Consiglio ha raggiunto un accordo sull’esame della proposta di riforma della cultura dell’assessore Mellarini. Esaminati ed approvati tutti gli ordini del giorno, i lavori riprendono nel pomeriggio, quando saranno distribuiti gli emendamenti strategici, perfezionati nel frattempo dagli uffici e usciti dal confronto del mattino.

In apertura di lavori è intervenuto il consigliere Marino Simoni auspicando la condivisione di un percorso e di un accordo che tenga conto del dibattito in commissione e nel gruppo di lavoro. I punti cardine sono l’autonomia e il mantenimento degli attuali cda, mentre si può parlare della riduzione del numero dei componenti, ha detto.

A queste condizioni, ha aggiunto, siamo disponibili a ritirare gli emendamenti e proseguire con la discussione della proposta di legge. Alla luce di questa “apertura” l’assessore Mellarini ha quindi chiesto al Presidente la sospensione dei lavori prima per 30 minuti e poi per un’altra ora, per una valutazione in ordine ad un possibile accordo che agevoli l’esame del disegno di legge.

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Ripresi i lavori l’esame è ripartito dalla discussione generale.

Gianpiero Passamani (UpT) è intervenuto osservando che la legge in vigore necessitava di alcune modifiche anche in virtù dei velocissimi cambiamenti che richiede il settore. Su questo tema, ha detto, è stato fatto un grosso lavoro, sono stati ascoltati numerosi soggetti che ci hanno permesso di migliorare il testo iniziale e dare il maggior risalto possibile al mondo della cultura, fatto di associazionismo, ma anche di numerosi interessi a livello turistico, economico e del welfare che richiedono una sinergia che la proposta di legge contiene.

Particolare discussione si è registrata sulla questione del cda unico dei musei. E’ innegabile che esiste una frammentazione tra i musei, ma il cda unico limiterebbe la libertà e l’autonomia di ciascuno. Occorre tuttavia una regia e vorremmo che questa proposta fosse il più possibile condivisa, anche per dare un forte segnale di unità verso l’esterno.

Il modello originale era sicuramente preferibile, ha detto il consigliere Lorenzo Ossanna (Patt), tuttavia accogliamo la nuova proposta uscita dal confronto tra maggioranza e minoranza, in nome dell’obiettivo finale di portare a casa una riforma importante e strategica per il nostro territorio.

L’assessore Tiziano Mellarini ha premesso che questa non è una nuova legge, bensì una legge di riordino del settore, che tocca più settori e che arricchisce il mondo della cultura rendendo protagonista il territorio. Una legge che non riguarda solo gli aspetti finanziari, ma che è crescita culturale e valorizzazione della nostra comunità nella sua interezza.

Quello che uscirà da quest’aula, ha aggiunto, è un ulteriore punto di partenza con un nuovo strumento legislativo rivolto non solo alle tradizionali componenti elitarie, ma anche al mondo dell’associazionismo (3500 associazioni!) e alle numerose realtà coinvolte.

L’assessore ha ricordato il percorso partecipativo che ha portato a questo passaggio, con il coinvolgimento di oltre 300 soggetti, tavoli tematici con esperti di settore ed enti a livello nazionale, “perché”, ha detto, “la cultura è appannaggio di tutti”.

Quanto al nodo cruciale, ampiamente dibattuto (leggi cda unico), Mellarini ha riferito che è stato trovato un accordo sul sistema museale trentino che rafforzerà la dinamicità, favorirà lo sviluppo di una rete di maggiore efficienza, anche attraverso la valorizzazione del personale operante all’interno degli enti museali e anche e sopratutto con il coinvolgimento di enti non funzionali della provincia. (l’accordo dovrebbe contenere il mantenimento dei cda e l’attivazione di una regia provinciale per la gestione del personale e gli uffici stanno predisponendo gli emendamenti che saranno distribuiti nella pausa dei lavori).

Walter Viola ha ringraziato l’assessore per la disponibilità, dichiarando di restare in attesa di vedere i testi definitivi degli emendamenti di merito, che gli uffici stanno predisponendo e che saranno a breve consultabili, prima di ritirare il pacchetto dei propri emendamenti.

 

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Gli ordini del giorno, tutti approvati

Nel frattempo è stata avviato e completato l’esame dei 7 ordini del giorno. Approvato il documento proposto da Graziano Lozzer (Patt) sulla promozione e valorizzazione degli eventi legati ai carnevali arcaici trentini, eventi turisticamente attrattivi delle valli del nostro territorio.

Disco verde anche per l’ordine del giorno di Lucia Maestri (Pd) che prevede e favorisce lo strumento del crow funding per il finanziamento di progetti culturali e creativi. Stessa felice sorte per l’ordine del giorno della stessa Maestri sulla  biblioteche: il documento prevede di verificare la possibilità di dar vita ad uno specifico strumento giuridico, ovvero un organismo centrale nel campo amministrativo a beneficio di tutte le biblioteche trentine per ricavarne vantaggi gestionali e di coordinamento per le biblioteche aderenti.

Il terzo documento sempre a firma Maestri, approvato dall’aula, prevede che la Giunta si impegni a promuovere attivamente, anche con aiuti economici, le istituzioni e archivi storici di comunità per raccogliere in un unico luogo tutti gli archivi presenti sul territorio di ciascuna comunità, favorendo così anche la nascita di un sentimento storico comune.

Positivo anche l’esito per i successivi tre documenti, tutti a firma Lorenzo Baratter (Patt). Il primo prevede la condivisione del principio per cui i musei trentini si adoperino a rendere accessibili le loro iniziative culturali e didattiche alle persone diversamente abili. Il impegna la Giunta alla promozione della rete dei musei territoriali etnografici trentini con programmi e progetti da parte del Museo degli usi e costumi della gente trentina, al fine di rafforzare il legame dei giovani con il territorio di loro appartenenza.

Su questo ordine del giorno è intervenuto Rodolfo Borga che ha notato che per realizzare questi obiettivi e far sì che questa non sia solo un’operazione di facciata, sarà utile finanziare il museo e mettergli a disposizione le risorse, a differenza di quanto fatto in questi anni. Ha sottoscritto le osservazioni di Borga Walter Kaswalder che ha auspicato che nella prossima finanziaria ci si ricordi di questo, che è un museo prezioso per la comunità trentina.

Infine approvato anche l’ultimo ordine del giorno di Baratter che impegna la Giunta provinciale alla valorizzazione del patrimonio dialettale trentino, un paesaggio linguistico fattore di profondo arricchimento del territorio, attraverso progetti e programmi culturali attuati anche attraverso il museo degli usi e costumi della gente trentina. A sostegno di questo documento per l’importanza attribuita alla ricchezza linguistica del territorio e la sua salvaguardia, sono intervenuti Rodolfo Borga, Walter Viola e Walter Kaswalder.

 

 

 

 

 

 

 

 

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