La IV Commissione permanente, presieduta da Claudio Cia, questa mattina ha dato parere positivo (con 3 astensioni delle minoranze) allo schema di deliberazione con cui la Giunta Fugatti si appresta ad aggiornare e semplificare i criteri per l’ammissione a contributo delle opere connesse agli impianti olimpici di Predazzo e di Tesero.
Il dirigente del Dipartimento sport, Sergio Bettotti, anche in risposta a domande di Luca Zeni (Pd) ha spiegato che viene anzitutto regolarizzato il finanziamento di 12,870 milioni di euro dallo Stato per gli impianti del salto con gli sci in valle di Fiemme. In secondo luogo, vengono aggiornate le previsioni di spesa, in relazione al forte aumento dei prezzi cui si andrà incontro in fase realizzativa: si passa da 23,5 a 36,460 milioni per Predazzo e da 11,5 a 14,5 milioni per l’anello dello sci di fondo a Tesero. Resta fuori da questa delibera la partita del palazzetto del ghiaccio di Piné, opera sottoposta dallo Stato a commissariamento e per la quale ci si riserva di provvedere più avanti.
Paolo Zanella (Futura) ha voluto auspicare pro futuro un necessario ripensamento dell’impostazione che viene data ai giochi olimpici, con enormi investimenti di denaro per realizzazioni di limitato utilizzo successivo agli eventi olimpici. A Piné, in particolare, si va a costruire un’opera insostenibile nel prossimo futuro, una follia. Paola Demagri (Patt) ha detto di astenersi – e non votare contro la delibera – solo perché Piné non viene ricompresa nel provvedimento.