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CONSIGLIO PAT * AGENZIA DEL LAVORO: « I CAPIGRUPPO IN VIDEOCONFERENZA CON I SINDACATI SUL CASO DEI 16 LAVORATORI INTERINALI »

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17.45 - martedì 22 dicembre 2020

I capigruppo incontrano i sindacati sul caso dei 16 lavoratori interinali dell’Agenzia del lavoro.

La Conferenza dei capigruppo, oggi pomeriggio, ha incontrato in videoconferenza i sindacalisti della Cisl funzione Giuseppe Pallanch; Luigi Diaspro della Cgil Fp; Marcella Tomasi e Elisa Orempuller della Uil Fp e Ermanno Ferrari della Fisascat Cisl sulla vicenda dei 16 lavoratori che prestavano servizio al Centro risorse dell’Agenzia del lavoro come dipendenti di Consolida e che, a seguito della scadenza del contratto della coop, dovrebbero passare all’agenzia interinale Tempor. Una vicenda che, ha detto Pallanch, non ha trovato l’attenzione della Giunta e dell’assessore Spinelli che non ha mai accettato di incontrare i sindacati e che implica gravi sacrifici per i lavoratori coinvolti che entro la fine dell’anno sono chiamati a decidere se accettare un lavoro part – time di 18 ore o andare in cassa integrazione. Una forma di ricatto umiliante, ha detto il sindacalista della Cisl Fp, che contrasta con i protocolli firmati con la Giunta che prevedono l’obbligo di informativa ai lavoratori e il ricorso al lavoro interinale solo nei casi di stretta necessità. Con un confronto, ha aggiunto il sindacalista, si sarebbe potuta trovare una soluzione nel rispetto dei contratti e senza gettare questi lavoratori nel precariato.

Luigi Diaspro della Cgil Fp, come Pallanch, ha stigmatizzato l’assenza all’incontro sia dell’assessore che della gran parte dei capigruppo di maggioranza (tranne Vanessa Masè della Civica) alcuni dei quali, ha ricordato il presidente Kaswalder, occupati nella concomitante capigruppo del Consiglio regionale. Il sindacalista Cgil ha aggiunto che anche questa vicenda dell’Agenzia del lavoro sta a dimostrare la volontà della Giunta di ristrutturare il sistema Pat derogando i principi del lavoro stabile. In questo caso proiettando nella precarietà un gruppo di professionisti che da 8 anni lavorano per offrire possibilità ai disoccupati. Si arrivati a questo punto, al ricorso ad un’agenzia interinale, ha affermato Diaspro, anche se già nel 2019 si era parlato della necessità di fare un concorso per assumere un gruppo di questi lavoratori. Selezione, secondo Diaspro, rinviata con la scusa del Covid dietro la quale si cerca di nascondere la scelta di non stabilizzarli. L’esponente Cgil ha chiesto inoltre perché non è stato prorogato l’appalto a Consolida; chi sta preparando il concorso; se non sia possibile offrire più delle 18 ore settimanali ai lavoratori e quanti di questi professionisti verranno assunti dall’Agenzia che ha una carenza di 40 posti.

Ermanno Ferrari della Fisascat Cisl ha chiesto quali garanzie ci possono essere per la continuità del servizio e Marcella Tomasi della Uil ha messo in evidenza che in questo momento questi 16 lavoratori non sono né carne né pesce, posti in una situazione che è una novità per la pubblica amministrazione. Si spera, ha concluso, in un concorso che però è stato promesso da mesi.

Laura Pedron dirigente generale del dipartimento Sviluppo economico, Ricerca e Lavoro ha risposto ai sindacalisti affermando che il contratto era già stato prorogato lo scorso anno e che non era più possibile evitare la gara europea visto l’importo di 700 mila euro all’anno. Inoltre, ha affermato che l’appalto, stipulato 8 anni fa, non è più coerente con la nuova struttura che è cambiata in seguito agli interventi fatti nella scorsa legislatura e che hanno aperto ai soggetti accreditati e ai voucher. Inoltre, il concorso previsto lo scorso anno è stato bloccato dal Covid e quindi la scelta dell’agenzia interinale è stata fatta per creare una situazione ponte in vista del concorso, nel quale si valuterà l’esperienza, e della gara europea.

Sara Ferrari (Pd) ha detto che questa situazione è grave anche perché, anche nella recentissima finanziaria, si è sottolineato il ruolo fondamentale dell’Agenzia del lavoro e sono stati approvati due odg con i quali si è impegnata la Giunta a investire più risorse nell’Agenzia e a fare ricorso al lavoro interinale solo quando non siano possibili altre soluzioni.

Alex Marini (Gruppo Misto) ha affermato che evidentemente c’è un problema generale di rapporti visto che i sindacati chiedono sempre incontri con il Consiglio che avvengono spesso fuori dalle sedi istituzionali e che non vengono verbalizzati. Incontri, ha concluso, che si dovrebbero invece tenere in commissione.

Paolo Zanella (Futura) ha detto che l’assenza di un esponete della Giunta alla capigruppo su una questione tanto seria è un fatto grave. Anche perché la vicenda dell’Agenzia del lavoro dice dell’incapacità del governo provinciale di pianificare il fabbisogno di personale in tutti i settori. Un fattore che, ha aggiunto Zanella, provoca costi umani per i lavoratori e economici per la Pat. Infine, ha auspicato che per i 16 lavoratori sia fatto presto l’appalto e il concorso.

Infine, Walter Kaswalder ha affermato che l’incontro di oggi pomeriggio ha permesso di focalizzare il problema e di conoscere le soluzioni (per il presidente rassicuranti) che la Provincia sta cercando.

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