L’Unione Europea ha concesso all’Italia una deroga alla direttiva sull’Iva autorizzando la fatturazione elettronica obbligatoria dal 1° luglio 2018 al 31 dicembre 2021. Come riporta la Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea (serie L99 del 19 aprile) si stabilisce una autorizzazione temporanea la cui eventuale proroga sarà subordinata a tre condizioni:
1) che sia stato efficace il contrasto all’evasione Iva;
2) che si sia ottenuta una semplificazione nella riscossione delle imposte;
3) che il tutto non abbia comportato nessun aumento degli oneri amministrativi sulle imprese.
“Le condizioni poste dall’Europa – afferma Claudio Corrarati, presidente della Cna del Trentino Alto Adige – rafforzano e confermano implicitamente le due richieste avanzate proprio dalla Cna, cioè la necessità del rinvio della partenza e di un congruo periodo di sperimentazione. È evidente infatti che per le imprese la fatturazione elettronica obbligatoria costringe a sostenere nuovi costi e a mettere in atto sforzi organizzativi ingenti che non possono rischiare di essere vanificati dopo tre anni.
Lo ribadiamo: oggi è ancora più importante che l’avvio dell’obbligo avvenga solamente quando avremo la relativa sicurezza che tutto possa funzionare regolarmente”.
“È altrettanto fondamentale – prosegue Corrarati – che l’obbligo anticipato alla fatturazione elettronica della cessione di carburante, che dovrebbe partire dal 1° luglio, venga rinviato di un semestre, per avere l’avvio simultaneo del progetto per tutti i soggetti.
Va inoltre previsto un semestre di sperimentazione nel quale dovrà essere consentito il doppio regime di fatturazione, su carta e digitale. Dobbiamo evitare, lo ribadiamo, che tutto si trasformi in un aumento degli oneri e dei costi amministrativi a carico delle imprese”.