A poche ore dalle prime note del live di Vasco Rossi a Trento, l’Associazione pubblici esercizi del Trentino fa il punto sul sentimento della categoria per un evento obiettivamente eccezionale per la città di Trento e per tutta la Provincia.
«Il concerto di Vasco Rossi – dichiara la presidente dell’Associazione Fabia Roman – ha portato grande entusiasmo nella nostra Provincia dopo due anni molto complessi in cui abbiamo dovuto fare i conti non soltanto con la contrazione dei consumi, ma anche con una perdita generalizzata dei momenti di socialità e di condivisione nel nostro territorio. Nel breve termine, credo che questi tipi di iniziative debbano essere valutate oltre che per le ricadute economiche, anche per il ruolo sociale che possono ricoprire nel periodo post pandemia. Si tratta infatti di iniziative che introducono, in un contesto storico particolare, momenti di forte partecipazione e aggregazione e che preparano il terreno per un ritorno alla normalità».
«Questi eventi – prosegue – possono essere un viatico importante per stimolare le persone a vivere e a condividere momenti di socialità e rilanciare il nostro territorio verso la ripartenza. La Provincia non ha soltanto riqualificato un’area, ma ha costruito uno spazio di partecipazione in un momento importante in cui la socialità è venuta a mancare. Sotto questo profilo mi auguro che la Trentino Music Arena possa diventare il simbolo di una socialità ritrovata».
L’impatto economico
«Questi eventi generano una nuova domanda turistica e creano nuove opportunità per il nostro territorio. Dobbiamo essere bravi a coglierne i vantaggi e non solo gli svantaggi. La programmazione di questi eventi è il primo passo da compiere per un territorio che punta a ridistribuire i flussi turistici su tutte le quattro stagioni. Nella nostra Provincia, i flussi turistici si concentrano principalmente nei mesi estivi ed invernali, mentre ci sono degli ampi margini di miglioramento nei periodi primaverili e autunnali. Attraverso la calendarizzazione di questi tipi di eventi nei periodi destagionalizzati possiamo favorire la ridistribuzione dei flussi su periodi diversi o più lunghi rispetto a quelli inflazionati».
«Eventi simili ci permettono di diversificare la nostra offerta turistica in determinati periodi dell’anno e di creare nuove forme di turismo sostenibile. Tutto questo non può che essere accolto positivamente, non solo perché genera lavoro e sviluppo, ma anche perché può contribuire ad accelerare il cammino di resilienza intrapreso dal nostro territorio».
La Provincia ha recentemente illustrato alle categorie il piano straordinario della viabilità studiato di concerto con la Polizia locale. L’Associazione confida nell’organizzazione di questo territorio che tradizionalmente viene preso come modello anche dagli altri livelli istituzionali, e risponde positivamente agli appelli di fare sistema giunti da più parti: «In pochi anni – conclude Roman – si è riusciti ad ospitare grandi eventi dal respiro internazionale come il Festival dell’Economia, il Festival dello Sport e gli Europei di ciclismo. Ora ci prepariamo ad ospitare anche le Olimpiadi invernali del 2026. Riusciremo anche in questa impresa».