(Fonte: Maurizio Fugatti) – Interrogazione. Mancano 89 agenti della Polizia Penitenziaria a Spini. A quando una risoluzione date le evidenti difficolta’?
In data 22 settembre c.a., presso Spini, si è tenuto il duecentesimo anniversario di fondazione del corpo di polizia penitenziaria. Un servizio importante che purtroppo, come più volte sottolineato in diverse interrogazioni presentate all’amministrazione provinciale, non viene valorizzato e salvaguardato.
Quella che doveva essere così una cerimonia serena si è trasformata in un resoconto delle difficoltà che oggi si presentano all’interno del corpo: gravissima carenza di personale considerato che a fronte di un organico fissato in 214 unità attualmente ve ne sono soltanto 125 e una popolazione carceraria in crescita (305 detenuti di cui 92 italiana e 240 stranieri) con ingressi superiori alle uscite.
Le conseguenze? Un carico di lavoro esorbitante che penalizza la qualità del servizio; aspetto che potrebbe creare non poche difficoltà nella gestione di una simile struttura e ripercussioni sullo stato di salute delle guardie.
Impegno, disponibilità e sacrificio purtroppo servono a poco se le Istituzioni non assicurano risorse umane necessarie.
Il prossimo concorso pare poter far arrivare a Trento nuovo personale anche se a riguardo non si hanno ancora certezze. Certezze che stentano ad arrivare nonostante l’evidente emergenza.
Preso atto che con note di data 28.11.2015, 15.02.2016, 23.12.2016 e 24.01.2017 l’Assessorato competente avrebbe sollecitato il Ministro della Giustizia ad intervenire ma che al momento nulla sarebbe cambiato e che in risposta all’interrogazione n. 3898/XV l’Assessore rispondeva “…non appena disporrò di tali elementi, sarà mia cura provvedere ad informare il Consiglio provinciale sulla situazione carceraria trentina”
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Tutto ciò premesso, si interroga il Presidente della Provincia per sapere:
1. Considerato quanto riportato in premessa e tenuto conto della necessità di reperire il personale necessario presso la struttura carceraria di Spini, se la Provincia sia intenzionata
ad appellarsi nuovamente al Ministro della Giustizia con maggior forza sollecitando lo stesso ad intervenire in tempi celeri;
2. Quando l’Assessore riferirà al Consiglio provinciale la situazione carceraria trentina.
A norma di Regolamento, si chiede risposta scritta.
Lega Nord Trentino
consigliere Maurizio Fugatti
Foto: archivio carcere Spini