Carabinieri di Bressanone seguono le tracce di una coppia che spende euro falsi. Rintracciati, arrestati, e la merce restituita.
I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Bressanone hanno ricevuto in due giorni alcune denunce poiché una coppia di persone, un uomo ed una donna, hanno iniziato a spacciare euro falsi nel centro storico della città vescovile. Le segnalazioni degli acquisti effettuati pagando con banconote di 50 euro finte, sono giunte per un paio di casi il giovedì, ed altri due casi venerdì scorso.
Immediatamente dal Comando di via Tratten sono state attivate le indagini e le verifiche con l’acquisizione delle immagini di video sorveglianza delle telecamere della zona, per risalire agli autori del reato.
In brevissimo tempo sono riusciti ad estrapolare tutti i fotogrammi riguardanti la coppia di malfattori e sono stati organizzati degli appositi servizi per poterli intercettare qualora avessero nuovamente colpito.
Nel contempo la richiesta d’identificazione della coppia è stata estesa sia livello provinciale che nazionale. C’era però bisogno di fermali per avere la certezza della loro inequivocabile colpevolezza e per porre fine al reato. I servizi dei militari si sono intensificati nelle ore di apertura degli esercizi pubblici ed è stata proprio questa massiccia presenza sul territorio, anche con il coinvolgimento dei Carabinieri di Chiusa e di Luson, che ha dato subito il risultato cercato.
Ieri pomeriggio infatti, la coppia, dopo aver fatto acquisti in una panetteria del centro, è stata notata, riconosciuta e quindi fermata ad opera dei militari dell’Arma, che hanno identificato una donna, R.A. di quarantuno anni di origine marocchina ed un giovane di diciannove anni A.B, anch’egli di origine magrebina, entrambi residenti a Bressanone.
Dalla perquisizione la coppia è stata trovata in possesso di ulteriori banconote da cinquanta euro false, nonché dalla successiva perquisizione domiciliare, di altre banconote false, nonché di circa dieci grammi di marijuana e di un coltello a doppia lama fissa modello “combat camillus”. Tutto è stato immediatamente sequestrato e la droga portata presso il LASS dei Carabinieri a Laives per le analisi qualitative.
E’ stata anche rinvenuta l’intera merce acquistata con il denaro falso (vestiti e generi alimentari) che è stata restituita ai rispettivi proprietari. L’identificazione dei due colpevoli è anche stata confermata dalla numerose testimonianze delle vittime.
Entrambi i malviventi sono stati tratti in arresto e portati rispettivamente presso il Carcere di Trento e di Bolzano, a disposizione della Procura della Repubblica del capoluogo alla quale dovranno rispondere per i reati di spendita di monete false, introduzione nello Stato di monete falsificate, truffa in concorso, possesso di droga ai fini dello spaccio, e possesso illegale di arma bianca.
