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LANCIO D'AGENZIA

CAL – CONSIGLIO AUTONOMIE LOCALI * SEDUTA 16/2/2022: « PARERE FAVOREVOLE ALLE POLITICHE TARIFFARIE PER I CORRISPETTIVI DEI SERVIZI SOCIO-ASSISTENZIALI »

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15.56 - giovedì 17 febbraio 2022

Politiche tariffarie e per la determinazione dei corrispettivi per i servizi socio- assistenziali – Parere favorevole

Il CAL ha dato parere favorevole alla proposta di deliberazione della Giunta provinciale concernente ‘Legge provinciale sulle politiche sociali, art. 10, comma 1, lett. b), n. 5) e commi 3, 4 e 5. Disciplina delle modalità per la redazione della proposta di programma sociale provinciale per stralci e relativa durata. Individuazione degli indirizzi generali per le politiche tariffarie e per la determinazione dei corrispettivi per i servizi: approvazione del quarto stralcio del programma sociale provinciale per la XVI legislatura recante ‘Criteri per la determinazione del costo dei servizi socio- assistenziali’’.

Ad aprire i lavori è stato Paride Gianmoena, Presidente del CAL.

Il punto all’ordine del giorno è stato illustrato da Stefano Bisoffi, Assessore competente del CAL e Commissario della Comunità Vallagarina, che ha evidenziato come la delibera sia il risultato di un percorso condiviso in un confronto costruttivo.

La deliberazione
L’obiettivo del documento è quello di fornire agli Enti locali indicazioni utili per la scelta del criterio di affidamento e per la determinazione del corrispettivo dei servizi socio- assistenziali, gestiti attraverso gli Enti del terzo settore.

I criteri proposti sono stati valutati ed integrati con l’apporto scientifico di un gruppo di lavoro costituito presso la Fondazione Demarchi. Essi si articolano in una prima parte dedicata alla metodologia di lavoro, ed in un’appendice che contiene la definizione di elementi utili per la determinazione del corrispettivo da riconoscere agli Enti del terzo settore, a cui saranno affidati i servizi socio-assistenziali di competenza degli Enti locali. Il metodo di quantificazione dei corrispettivi proposto analizza i costi dei servizi socio- assistenziali, distinguendo tra costi diretti e costi indiretti. I primi sono direttamente correlati al servizio affidato, e possono essere determinati in base alla quantità prevista e al loro valore, misurato attraverso l’utilizzo di parametri standard. I secondi, invece si riferiscono ai costi generali dell’organizzazione (personale di direzione, organi esecutivi, tasse e assicurazioni).
La definizione sia dei costi diretti dei costi indiretti tiene conto di specifici elementi di flessibilità connessi alla peculiarità dei servizi delle organizzazioni e delle esigenze territoriali.
Promozione della ricettività e dell’offerta turistica accessibile

 

Orientamenti in vista dell’audizione

Politiche tariffarie e per la determinazione dei corrispettivi per i servizi socio- assistenziali – Parere favorevole

Il CAL ha dato parere favorevole alla proposta di deliberazione della Giunta provinciale concernente ‘Legge provinciale sulle politiche sociali, art. 10, comma 1, lett. b), n. 5) e commi 3, 4 e 5. Disciplina delle modalità per la redazione della proposta di programma sociale provinciale per stralci e relativa durata. Individuazione degli indirizzi generali per le politiche tariffarie e per la determinazione dei corrispettivi per i servizi: approvazione del quarto stralcio del programma sociale provinciale per la XVI legislatura recante ‘Criteri per la determinazione del costo dei servizi socio- assistenziali’’.

Ad aprire i lavori è stato Paride Gianmoena, Presidente del CAL.
Il punto all’ordine del giorno è stato illustrato da Stefano Bisoffi, Assessore competente del CAL e Commissario della Comunità Vallagarina, che ha evidenziato come la delibera sia il risultato di un percorso condiviso in un confronto costruttivo.

La deliberazione
L’obiettivo del documento è quello di fornire agli Enti locali indicazioni utili per la scelta del criterio di affidamento e per la determinazione del corrispettivo dei servizi socio- assistenziali, gestiti attraverso gli Enti del terzo settore.
I criteri proposti sono stati valutati ed integrati con l’apporto scientifico di un gruppo di lavoro costituito presso la Fondazione Demarchi. Essi si articolano in una prima parte dedicata alla metodologia di lavoro, ed in un’appendice che contiene la definizione di elementi utili per la determinazione del corrispettivo da riconoscere agli Enti del terzo settore, a cui saranno affidati i servizi socio-assistenziali di competenza degli Enti locali. Il metodo di quantificazione dei corrispettivi proposto analizza i costi dei servizi socio- assistenziali, distinguendo tra costi diretti e costi indiretti. I primi sono direttamente correlati al servizio affidato, e possono essere determinati in base alla quantità prevista e al loro valore, misurato attraverso l’utilizzo di parametri standard. I secondi, invece si riferiscono ai costi generali dell’organizzazione (personale di direzione, organi esecutivi, tasse e assicurazioni).
La definizione sia dei costi diretti dei costi indiretti tiene conto di specifici elementi di flessibilità connessi alla peculiarità dei servizi delle organizzazioni e delle esigenze territoriali.
Promozione della ricettività e dell’offerta turistica accessibile

 

Orientamenti in vista dell’audizione
In vista dell’audizione concessa dalla Seconda Commissione permanente il Consiglio delle autonomie locali si è concentrato sul Disegno di legge n. 105 ‘Inserimento dell’articolo 48 ter nella legge provinciale sulla ricettività turistica 2002: promozione della ricettività e dell’offerta turistica accessibile’. I proponenti sono consiglieri Ambrosi, Cia e Rossato.
E’ statoMichele Cereghini, Vice Presidente del CAL, a entrare nel dettaglio dell’articolato.
A questo proposito, ha precisato, che il DDL è un passo in avanti per un Trentino ancora più inclusivo. A tale proposito in mattinata la riflessione in Giunta è stata molto intensa, grazie anche a un’osservazione giunta dal Comune di Trento. Gli obiettivi, infatti, sono stati definiti condivisibili, ma si ravvede la necessità di costruire un ragionamento più ampio che coinvolga anche altri settori e altri aspetti, come ha rimarcato anche il presidente del CAL, Paride Gianmoena. La sensibilità su questi temi, ha aggiunto, è molto alta e suggerisce di allargare la tematica nei confronti della disabilità a 360 gradi e non solo al mondo turistico. Un campo in cui, da anni, i Comuni si impegnano, con l’obiettivo di creare le condizioni migliori di vivibilità.

Un ragionamento, è stato detto, va fatto anche sull’introduzione nei marchi di prodotto turistico volti a valorizzare la tipologia di offerta turistica, marchi che dovrebbero comprendere non solo i soggetti appartenenti al sistema del marketing turistico.
La sensibilità è concreta, ha sottolineato anche Claudio Soini, Sindaco di Ala, e c’è la volontà degli Enti locali di sostenere progetti importanti che mettano il Trentino, nella sua interezza, in grado di essere a misura di persona, senza preclusioni per nessuno.

Il Disegno di legge
L’intervento normativo proposto è finalizzato a valorizzare la Provincia autonoma di Trento quale destinazione turistica accessibile, promuovendo l’inclusione sociale di persone con bisogni speciali.

Nello specifico l’art. 48 ter della Legge provinciale sulla ricettività turistica 2002, inserito dal disegno di legge, prevede un ruolo attivo della Provincia nel promuovere l’adeguamento delle strutture ricettive ed il complessivo orientamento dell’offerta turistica al soddisfacimento dei bisogni delle persone con disabilità motoria, sensoriale e intellettiva, definite come ospiti speciali.

A tal proposito, la Provincia può disciplinare la concessione di contributi e specifiche agevolazioni per modificazioni strutturali e la dotazione di attrezzature volte a far fronte alle necessità delle persone con disabilità.

Prevede ancora la concessione di contributi volti a ridurre il costo del soggiorno degli individui, diversi dai familiari, che assistono le persone con disabilità.

Tra gli altri obiettivi si prevede una comunicazione più ampia per gli ospiti, con la descrizione di servizi ed esperienze dedicate al turista con disabilità. Inoltre, si prevede di potenziare l’acquisizione di conoscenze specifiche, in merito ai bisogni degli ospiti con disabilità, nell’ambito della formazione professionale e dei corsi per il conseguimento dell’abilitazione all’esercizio delle professioni di guida alpina, accompagnatore di media montagna e di maestro di sci, inclusi i corsi di aggiornamento.

 

PNRR: approvazione di una programmazione provinciale degli interventi di edilizia scolastica – Parere favorevole

Il CAL ha espresso parere favorevole in merito alla programmazione degli interventi, redatta dalla Provincia, al fine di agevolare gli Enti locali nella partecipazione agli avvisi pubblici emanati dal Ministero dell’Istruzione, ed in scadenza il 28 febbraio, per interventi di edilizia scolastica a valere sulle risorse del PNRR.

Alla seduta del CAL ha partecipato, da remoto, anche l’Assessore agli Enti locali della PAT, Mattia Gottardi che ha precisato come la logica della programmazione delle risorse non rispecchi la certezza dei finanziamenti. L’accessibilità dei fondi PNRR dipende, infatti, dal piano infrastrutturale nazionale con maggiori risorse destinate a zone che evidenziano necessità maggiori.

In particolare, questo atto di programmazione riguarda le misure relative alla costruzione o ampliamento di asili nido (budget a disposizione per la provincia di Trento: 34,2 milioni di euro) e scuole dell’infanzia (15,3 milioni di euro), alla nuova costruzione, ampliamento o riqualificazione di mense scolastiche (3 milioni di euro) ed alla nuova costruzione, ampliamento o riqualificazione di impianti sportivi ad uso scolastico (5,8 milioni, di cui il 70% riservato al primo ciclo di istruzione).

Il budget a disposizione risulta congruo, rispetto al valore degli interventi inseriti in programmazione, per quanto concerne la misura relativa alla costruzione o all’ampliamento di asili nido. Per quanto riguarda tutte le altre misure, invece, il valore degli interventi segnalati dagli Enti locali ed inseriti nella programmazione supera significativamente le risorse a disposizione.

Il documento, d’intesa con il Consiglio delle autonomie locali e sulla base dei bisogni territoriali e in base alle proposte degli Enti locali a seguito di procedura a evidenza pubblica, individua gli interventi, la stima dei costi e l’indicazione degli enti territoriali a cui competono i singoli interventi.

L’obiettivo è anche quello di favorire un accesso coordinato alle risorse del PNRR e PNC, fermo restando l’onere dei singoli Enti, anche al di fuori della programmazione provinciale, di avanzare le proprie domande direttamente allo Stato. Il documento fa riferimento alla Legge Provinciale 4 del 2021, che prevede specifiche disposizioni per la programmazione degli interventi finanziati con risorse del PNRR e PNC.
L’Assessore Mattia Gottardi, in apertura, ha voluto rispondere anche alle sollecitazioni dei Sindaci sul tema del caro energia. Un tema, ha detto, sul quale si stanno facendo dei ragionamenti che non siano “una tantum”, ma di programmazione.

 

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