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ACLI TRENTINE * CIRCOSCRIZIONI:« RIVEDERE I CRITERI DI RAZIONALIZZAZIONE DEI SERVIZI AMMINISTRATIVI, RILANCIARE IL PRESIDIO DEL MONTE BONDONE »

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10.54 - martedì 15 febbraio 2022

Le Acli chiedono la riapertura immediata dei servizi al pubblico presso le Circoscrizioni.

La notizia della chiusura al pubblico dei servizi presso alcune Circoscrizioni della città di Trento (Sardagna, Sopramonte e Meano), ha destano forti perplessità da parte dei residenti ed in particolare da parte della popolazione anziana e delle fasce più deboli e vulnerabili.

Le Acli, raccogliendo le proteste di molti cittadini, intendono farsi parte attiva nel rivendicare una maggiore attenzione verso questi sobborghi e soprattutto per ribadire la necessità di un altro metodo di lavoro.

Da un primo confronto con l’Assessora competente Mariachiara Franzoia è emerso come la comunicazione della chiusura sia avvenuta in modalità discutibili dal punto di vista formale e soprattutto senza una preventiva campagna di ascolto e di coinvolgimento della popolazione.

Pur comprendendo l’esigenza di razionalizzazione dei servizi, imputabile alla difficile situazione gestionale del personale dovuta alla pandemia, le Acli non condividono il metodo secondo il quale il taglio dei servizi debba riguardare solo alcuni sobborghi e non, come sarebbe più logico, attraverso un’equa ripartizione della riduzione del servizio.

Un’area come quella del monte Bondone, ad esempio, si trova in questo modo completamente scoperta per quanto riguarda i servizi amministrativi rivolti al pubblico con gravi disagi per una popolazione che comprende diverse migliaia di persone che oggi devono recarsi presso gli uffici di Trento.

Questa scelte rischiano di essere vissute dalla popolazione e dalle fasce più deboli come una sorta di discriminazione che potrebbe insinuare il dubbio che la chiusura dei servizi possa rivelarsi definitiva.

Le Acli hanno sempre seguito con attenzione le tematiche riguardanti lo sviluppo del monte Bondone garantendo forme di presidio sociale, attenzione nei confronti dell’ambiente e delle questioni riguardanti il futuro dell’agricoltura e del turismo della “montagna di Trento”.

Il movimento aclista rivendica inoltre l’impegno verso una politica di presidio del territorio, delle vallate e dei quartieri urbani che ha spinto la nostra struttura a garantire la permanenza e l’apertura continua dei servizi anche in angoli e situazioni remote e non certo sostenibili dal punto di vista economico. Un esempio che proponiamo anche come “buona pratica” nei confronti delle istituzioni pubbliche.

Recentemente il nostro movimento è stato inoltre promotore di una iniziativa di rigenerazione sociale che abbiamo denominato “Ricostruire comunità” portata avanti in piena collaborazione con le associazioni e le istituzioni della città ad iniziare, appunto, da alcune Circoscrizioni.
Per tali motivi riteniamo fondamentale rilanciare l’attenzione dell’Amministrazione civica nei confronti dei sobborghi e delle Circoscrizioni, intese come presìdi territoriali fondamentali, garantendo fin da subito tutti i servizi alla popolazione ed incentivando tutte le forme di collaborazione per la rivitalizzazione della comunità locale.

Le Acli chiedono pertanto al Comune di Trento la garanzia totale dell’immediata riapertura dei servizi amministrativi rivolti ai residenti presso tutte le Circoscrizioni.

 

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Luca Oliver, Presidente Acli trentine
Franco Casarotto, Presidente Acli Sopramonte
Piergiorgio Degasperi, Presidente Acli Sardagna

 

 

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