In primo piano le problematiche legate alle foreste, ai pascoli, ai cambiamenti climatici e ai grandi carnivori
Giornata dei Comuni dell’Euregio, Fugatti: “Un’istituzione viva e concreta. Le decisioni nell’interesse delle comunità”.
Un’agenda con in primo piano le nuove emergenze in campo forestale: schianti, bostrico, eventi meteorici estremi e le strategie adottate nei diversi territori per affrontarle, mitigare i danni e garantire la continuità nella fornitura dei servizi ecosistemici da parte di boschi e pascoli. Ma un doveroso approfondimento è stato dedicato anche alla presenza dei grandi carnivori, con crescenti prese di posizione da parte delle comunità che abitano le Alpi che esprimono la necessità di una profonda revisione della normativa esistente. Sono stati questi i temi della Giornata dei Comuni dell’Euregio in val di Fiemme.
Organizzata e curata dal Consorzio dei Comuni Trentini la Giornata si è articolata su un ampio programma di riflessioni, escursioni sul territorio, e logicamente anche di festa, che ha visto partecipe il presidente della provincia autonoma di Trento e dell’Euregio, Maurizio Fugatti e gran parte dell’esecutivo provinciale trentino, con il vicepresidente e assessore all’urbanistica, ambiente e cooperazione Mario Tonina e gli assessori Stefania Segnana, Giulia Zanotelli, Mirko Bisesti e Mattia Gottardi. Presenti anche il presidente del Consiglio provinciale Walter Kaswalder, diversi consiglieri provinciali e gli assessori regionali Lorenzo Ossanna e Hochgruber Kuenzer, oltre a numerose altre autorità, tra i quali il consigliere della Dieta del Tirolo Jakob Wolf, il sindaco di Cavalese Sergio Finato, lo scario della Magnifica Comunità di Fiemme Mauro Gilmozzi, il commissario del Governo Filippo Santarelli, il delegato vescovile Don Albino dell’Eva, il segretario generale di Euregio Elisa Bertò.
“I Comuni svolgono un ruolo fondamentale nella gestione delle questioni locali e nell’interazione diretta con i cittadini. Nel contesto dell’Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino, il Consiglio dei Comuni ha un’importanza cruciale, perché rappresenta un canale di comunicazione diretta con l’istituzione della regione europea – ha detto il presidente Fugatti – Questo consente di affrontare e coordinare le questioni transfrontaliere con la garanzia che le decisioni tengano conto delle esigenze e delle peculiarità dei Comuni stessi, ma soprattutto siano prese nell’interesse delle comunità che rappresentano. È il segno che Euregio è un’istituzione viva e concreta, che in grado di incidere positivamente nella vita delle persone. In questo momento, per esempio, la gestione dei grandi carnivori, necessita di una profonda revisione degli impianti normativi esistenti e sono gli stessi cittadini a chiedere un intervento congiunto per far fronte a questo problema. Euregio, la nostra piccola Europa, intende essere portavoce di queste istanze anche alla grande Europa”, ha concluso Fugatti.
Ad accogliere i sindaci e le rappresentanze dei tre territori, tra i quali i suoi omologhi dell’Alto Adige Andreas Schatzer e del Land Tirolo Ernst Schöpf, il presidente dei Comuni Trentini, e attuale presidente dei Comuni dell’Euregio, Paride Gianmoena, che ha evidenziato l’importante ruolo dei Comuni nell’adottare nuove politiche sulla gestione del territorio. “È una sfida complessa che riguarda cambiamenti veloci ai quali stiamo assistendo con sempre maggior frequenza, ma è essenziale – ha detto Gianmoena – affrontare insieme questa sfida che richiede impegno, lungimiranza e azioni concrete. Solo attraverso uno sforzo collettivo possiamo proteggere le foreste, mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici e promuovere la conservazione della biodiversità. In questo contesto condividere prospettive, conoscenze e preoccupazioni può portare a soluzioni ed i Comuni quali istituzione più vicina alle persone che abitano il territorio dell’Euregio rappresentano ll luogo in cui è possibile elaborare, con uno sguardo necessariamente nuovo, una riflessione su come responsabilizzarsi sull’utilizzo delle risorse del territorio, su come conservarlo permettendo però a chi lo abita di continuare a farlo. La capacità di collaborare tra territori e comunità locali sarà determinante anche nella gestione dei grandi carnivori e nelle richieste di modifiche normative oggi vigenti.
“Le foreste dell’Euregio stanno subendo gravi trasformazioni a causa di avvenimenti distruttivi, come le ampie devastazioni causate da Vaia e le infestazioni del bostrico. Queste emergenze sono comuni ai tre territori, anche se con variazioni locali nell’intensità dei fenomeni. Nonostante le differenti normative di riferimento e la diversa struttura della proprietà nelle nostre regioni, l’ambiente forestale è simile e richiede un approccio unitario. È essenziale quindi che i tecnici e gli amministratori delle tre regioni collaborino per affrontare queste problematiche – ha sottolineato l’assessore all’agricoltura, foreste, caccia e pesca della Provincia autonoma di Trento Giulia Zanotelli. “Dovremo continuare il percorso di sinergia tecnica e politica, rafforzandolo: nella condivisione dei dati di monitoraggio, nella formazione specialistica per il personale coinvolto nella rimozione del legname danneggiato, nella ricerca di metodi innovativi di lotta al bostrico e nell’attività vivaistica forestale, attraverso la condivisione di tecniche colturali, modalità di piantumazione e approvvigionamento di sementi per il ripristino delle aree colpite. Penso che incontri come questo di oggi siano fondamentali per scambiare idee e promuovere strategie congiunte per proteggere le nostre foreste”, ha concluso l’assessore
E anche l’assessore all’urbanistica e tutela del paesaggio della provincia di Bolzano Maria Hochgruber Kuenzer, è intervenuta rimarcando la necessità di una profonda riflessione: “I tempi in cui il bosco era chiamato “banca” di un’azienda agricola o di un Comune, sono stati dimenticati. Il termine “sostenibilità” deriva dalla silvicoltura, in cui vale il principio: non tagliare più legno di quanto ne possa ricrescere. Questo equilibrio – legato agli eventi naturali – è fuori controllo e ci invita a fermarci a riflettere”.
Ernst Schöpf, presidente dell’Associazione dei Comuni del Tirolo ha ribadito l’importanza della cooperazione e della collaborazione. “La Giornata dei Comuni dell’Euregio è un chiaro impegno delle associazioni comunali nei confronti dell’Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino. Una giornata che si concentra sulla cooperazione tra i tre territori a livello di Comuni, ovvero le unità politiche più piccole che sono anche le più vicine ai cittadini. Allo stesso tempo, il Consiglio dei Comuni dell’Euregio, fondato sotto la presidenza tirolese, si riunisce per la seconda volta. Esso assicura una stretta e soprattutto duratura collaborazione tra i comuni e può contribuire in modo significativo allo sviluppo dell’intera Euregio”.
“Un bosco sano è uno dei presupposti per raggiungere gli obiettivi climatici fissati per il 2040. È importante lavorare oltre i confini della Provincia per garantire la salute dei nostri boschi”, ha aggiunto Andreas Schatzer, presidente del Consorzio dei Comuni dell’Alto Adige.
La giornata si è aperta presso la Casa della Magnifica Comunità a Cavalese, una realtà di sviluppo territoriale con il suo prezioso patrimonio boschivo, ed è proseguita con la sfilata per le vie di Cavalese, che ha anticipato il momento dei saluti istituzionali a cui ha fatto seguito l’atteso focus sulle nuove emergenze. Argomenti affrontati nella tavola rotonda dal tema “Gestione sostenibile e resiliente dei boschi nell’Euregio” che ha visto come relatori i tre dirigenti delle rispettive tre strutture territoriali competenti sulle foreste: Josef Fuchs (Tirolo austriaco), Günther Unterthiner (Alto Adige) e Giovanni Giovannini (Trentino). Moderati da Mario Broll, già dirigente forestale in Alto Adige, i tre relatori hanno illustrato l’impatto dei cambiamenti in atto che impongono un nuovo approccio sulla gestione delle foreste.
Subito dopo si è svolta la seconda Seduta del Consiglio dei Comuni dell’Euregio. L’evento, che ha visto anche la partecipazione del pianista Enrico Toccoli e del tenore di AmburgoYork Reynolds per due intermezzi musicali sui temi della natura e dei boschi, si è concluso con un rinnovato impegno per un dialogo costante, la comprensione, la solidarietà e i servizi attenti ai cittadini. Valori su cui poggia l’Euregio che si pone come un modello di convivenza pacifica e collaborativa in tutta Europa.