(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –
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Vietato modificare unilateralmente le tariffe dell’energia fino ad aprile 2023! Lo stabilisce l’articolo 3 del D.L. 9 agosto 2022 n. 115, convertito in legge ieri sera.
Il famoso Ius Variandi è stato sospeso per legge. Cioè le società energetiche non possono modificare unilateralmente le tariffe, di fatto imponendo nuove condizioni, mai migliorative, fino ad aprile 2023. Pertanto, continueranno a valere le condizioni economiche dei contratti in essere.
Dolomiti energia ha recapitato e tuttora sta recapitando, lettere di modifica, di fatto imponendo tariffe peggiorative prima delle naturali scadenze dei contratti in essere, la maggior parte dei quali a tariffa fissa.
Fino al 30 aprile 2023, recita l’articolo 3 del D.L. 9 agosto 2022 n. 115, ora convertito in legge, è sospesa l’efficacia di ogni eventuale clausola contrattuale che consente all’impresa fornitrice di energia elettrica e gas naturale di modificare unilateralmente le condizioni generali di contratto relative alla definizione del prezzo.
Sono inefficaci anche i preavvisi di modifica unilaterale già comunicati prima del decreto (10 agosto 2022), salvo per quelle modifiche contrattuali che si siano già perfezionate.
Il decreto “Aiuti bis”
Tra le misure atte a contrastare gli aumenti dei prezzi energetici vi è appunto la sospensione dell’efficacia delle modifiche unilaterali fino al 30 aprile 2023, purché non già perfezionate: in sostanza, i consumatori che abbiano ricevuto tale comunicazione dal proprio fornitore non devono subire alcuna modifica (se non già scattata prima del 10 agosto) e manterranno invariate le proprie condizioni di fornitura, senza dover fare alcunché a riguardo. Tuttavia consigliamo di mandare una lettera di diffida, intimando di non variare alcunchè, con riserva di agire per il risarcimento del danno in caso contrario, usando la nostra lettera tipo: LINK
Cosa fa il CRTCU
Il CRTCU ha anch’esso mandato una diffida a Dolomiti energia, chiedendo conferma dell’inefficacia delle proposte di modifica unilaterale da comunicarsi alla clientela.
In caso di mancato rispetto del divieto, che fare?
Si provvederà a segnalare la violazione di legge all’AGCM per prassi commerciale scorretta e all’ARERA, oltre a valutare eventuali azioni di classe per la parte risarcitoria.
Il CRTCU è a disposizione per aiutare i consumatori in materia di tariffe energetiche telefonando allo 0461984751 o email info@centroconsumatori.tn.it