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LANCIO D'AGENZIA TN-AA

CONSIGLIO PAT * LAVORI AULA MATTINO: « CONCLUSO DIBATTITO SULLA SITUAZIONE ABITATIVA, APPROVATA IN PARTE LA RISOLUZIONE COPPOLA »

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13.36 - giovedì 9 marzo 2023

Comunicazione sulla situazione abitativa, chiuso il dibattito. Votata in parte la risoluzione Coppola sugli sfratti. Il pomeriggio di riprende con quella di Zanella.Il consiglio è ripreso in mattinata con la discussione sulla comunicazione dell’assessora Zanotelli sulla situazione abitativa in Trentino. Votata, in parte, la risoluzione di Lucia Coppola per verificare la situazione degli sfratti Itea.

Manica: per la Giunta il tema casa non è importante

Alessio Manica (Pd) ha detto che la situazione è oggettivamente di emergenza. Emergenza che non ci è piovuta addosso. Il consigliere ha detto che il contributo integrativo all’affitto, va disgiunto dal problema degli alloggi popolari, perché si rivolge a chi ha comunque la possibilità di pagarlo. Alla base della gestione Itea, inoltre, non può essere la velocità di turnazione perché una famiglia ha diritto anche alla stabilità. I 750 mila euro per l’housing sociale serve a fare 4 garages, una presa in giro se paragonati ai 110 milioni stanziati nel 2015. Dal 2018, ha ricordato, gli alloggi sfitti sono costantemente cresciuti. I 600 alloggi in programmazione sono sopratutto nelle categorie che hanno bisogno di grossi interventi e i fondi non si vedono. La produzione di alloggi è in costante calo e quindi non è possibile addossare le colpe ai governi precedenti. Anche sul piano straordinario Manica ha sollevato dubbi perché è stato presentato a fine legislatura. Per l’esponente dem la verità è che per questa Giunta il tema casa non è importante. Infatti, sono stati fatte solo provvedimenti bandiera come la cosiddetta “patente a punti” per gli inquilini, ma stanziamenti veri non se ne sono visti. Insomma, la situazione attuale è figlia di una visione politica. Il potenziamento Itea si è manifestato in un 50% dirigenti in più e solo 9% funzionari. Infine, ha chiuso l’esponente dem, nella maggioranza si evidenziano posizioni diverse nella Giunta emerse soprattutto con la discesa in campo della presidente Itea.

Coppola: gli sfratti vanno bloccati

Lucia Coppola (Europa Verde) ha definito il tema casa dirompente. E dirompente lo è diventato perché in questa legislatura non ci sono stati investimenti. Ora tutti i giorni sentiamo notizie di sfratti che, ha aggiunto, vanno bloccati perché non si possono buttare in strada le famiglie. Con l’aggravante che dopo il Covid i prezzi degli affitti sono cresciuti e si arriva a 800 euro per un monolocale e 1000 – 1200 euro per i bilocali. Affitti impossibili anche per chi lavora. Nel 2022 sono stati 1200 gli appartamenti Itea sfitti, cifre spaventose anche perché molti appartamenti si potrebbero assegnare con interventi minimali. Ci sono poi i casi aberranti di famiglie che si devono separare a causa della mancanza di alloggi, addirittura di bambini sottratti ai genitori perché non riescono ottenere una casa. E questo dramma non preoccupa una maggioranza che fa della famiglia un valore centrale. Lucia Coppola ha affermato che non può tutto essere affidato al mercato, al turismo selvaggio. Una situazione fuori controllo e ci si chiede cosa intenda fare la presidente Gerosa che pare in altre faccende affaccendata.

Demagri: sulla casa non è garantita l’uguaglianza

Paola Demagri (Casa autonomia) ha affermato che sulla casa non è garantita l’eguaglianza che sta alla base delle politiche di edilizia pubblica. L’emergenza abitativa, citata dall’assessora Zanotelli, è fuori luogo è ormai ordinaria da anni. Insomma, per Demagri, non si può parlare di emergenza, ma di una mancanza di programmazione e incuria che ha portato all’esplosione del problema. La consigliera ha ricordato un altro aspetto doloroso, quello di chi ha un disabile e non ha la possibilità di trovare un alloggio adeguato. In val di Non e Sole non c’è un solo alloggio per disabili. Itea, ha detto ancora, ha molti alloggi chiusi e non si capisce dove sia la volontà di rimettere il patrimonio abitativo a disposizione dei cittadini e della loro dignità che parte dalla casa.

Ossanna: Itea non deve essere demonizzato

Lorenzo Ossanna (Patt) ha detto che il problema è antico ed è diventato più grave con l’aumento dei costi e dell’energia. Itea non deve essere demonizzato, in tempo di Covid è venuta incontro agli utenti sospendendo e scontando le spese e oggi, ovviamente, questi costi pesano sugli utenti. La “patente a punti”, ha continuato, non è uno spot ma serve a educare l’utente Itea evitando lo sfratto diretto di chi si comporta male. Ossanna ha ricordato il piano “Cuore delle Alpi”, cioè gli sconti per chi accetta di occupare alloggi in zone periferiche, come nel caso di successo di Luserna. Il problema dei disabili va sincronizzato con le graduatorie, altrimenti si tradisce il principio di giustizia. Per Ossanna la soluzione sta nella revisione del Piano decennale Itea che permette una visione prospettiva anche per programmare la ristrutturazione degli alloggi vetusti. Altro strumento, per l’esponente Patt, è quello del finanziamento Pa per l’acquisto della casa delle giovani coppie. Uno strumento che va utilizzato e ha auspicato che i 3 milioni stanziati su proposta Patt in bilancio possano diventare di più.

De Godenz: vanno riproposti i contributi per i giovani

Pietro De Godenz (UpT) ha messo in evidenza che ci sono centinaia di alloggi non utilizzati e non ci sono nuove costruzioni. La politica di Itea deve cambiare, ma la politica della prima casa deve essere riproposta a partire dai contributi, anche a fondo perduto, per le giovani coppie. L’esponente Upt ha sottolineato i problemi che la popolazione affronta nelle zone a alta densità turistica e gli studenti in città. Ma ha aggiunto che il turismo sta cambiando e non si possono criminalizzare B&B e case per ferie, perché queste offerte seguono le richieste degli utenti e non ha a che fare con le difficoltà abitative.

Dalpalù: il nuovo cda ha trovato una situazione disastrosa

Bruna Dalpalù (FdI), ex componente del cda Itea, ha detto che la situazione emersa nel 2021 al momento dell’insediamento del nuovo vertice, è risultata disastrosa. Le spese condominiali sono aumentate per tutti. Sul 110 il cda Itea l’Istituto ha lavorato molto e ci si è concentrati sulle torri di Madonna Bianca. Gli sfratti dipendono dal regolamento Itea e gli appartamenti fatiscenti ci sono e sono molti, ma i soldi per recuperarli li deve mettere la Pat. In val di Fiemme, ha concluso, allohh del 1985 alcuni sembravano nuovi altri canili perché ridotti così dagli occupanti. Itea, per quanto riguarda la disabilità, interviene.

Rossi: Fugatti non ha mai avuto una politica per la casa

Ugo Rossi (Misto) ha ricordato che l’opposizione al centro sinistra demonizzava l’Itea. Oggi, invece, si mette in evidenza l’assenza di una politica per la casa di Fugatti. E questo emerge dal programma della Giunta di centro destra. Zero finanziamenti per le ristrutturazioni; zero per gli acquisti. E’ stato modificato il sistema Icef e introdotta la “patente a punti”, che ha delle ragioni giuste, anche se gli italiani, che si dovevano favorire, sono sempre il 91%. La riforma di Itea spa ha solo aumentato i costi del personale di 650 mila euro all’anno. Costi che sarebbero giustificati se si fosse accelerata la ristrutturazione degli alloggi di risulta. Rossi ha inoltre ricordato il Fondo di housing sociale varato dalla sua Giunta che ha permesso di realizzare 500 appartamenti. Fondo che però questa Giunta non ha pensato a rifinanziare perché, è stato risposto, costa. In questa legislatura sulla casa c’è un vuoto totale. Vero che c’è stata la pandemia e il 110, ma sarebbe basato dare indicazioni a due dirigenti di vedere come si sarebbe potuto finanziare il Fondo che servirebbe anche a sostenere l’edilizia che subirà i contraccolpi del 110.

Job: si sono venduti alloggi Itea a prezzi bassi ai ricchi

Ivano Job ha aperto l’intervento con una citazione “il paradiso dei ricchi è fatto dall’inferno dei poveri”. Frase motivata anche dalla constatazione che anni fa sono stati venduti alloggi Itea a prezzi bassissimi che sono andati ad ingrossare i patrimoni di gente ricca. Tutto il sistema provinciale della casa andrebbe rivisto, coinvolgendo le casse rurali, tracciando un disegno nuovo a partire dai regolamenti Itea. E, per il consigliere del Misto, va fatto un ragionamento anche sulla qualità degli alloggi che spesso sono di livello troppo alti. Anche perché c’è una parte di Trentino che corre e un’altra che fa sempre più fatica.

Dalzocchio: paghiamo le carenze delle giunte di centro sinistra

Mara Dalzocchio (Lega) ha detto che Zanella, utilizzando strumentalmente questo tema, ha finito per denunciare le carenze delle giunte di centro – sinistra. Le Giunte del passato che, ha detto, non hanno fatto nulla per sbarrierare gli alloggi Itea, quando le condizioni economiche erano migliori di quelle di oggi. Ora, ha aggiunto, si cerca di far passare messaggi distorti come quello della possibilità di poter allontanare i figli minori delle famiglie che non hanno casa. I regolamenti Itea, ha ricordato, sono stati cambiati in base al principio “prima gli italiani”; modifiche che hanno portato a una riduzione delle assegnazioni agli stranieri. Per i senza tetto, ha affermato inoltre, si arriverà a 280 posti letto e per la prima volta si sta agendo anche su questo in termini programmatori con finanziamenti su 5 anni. L’assessora Segnana, ha chiuso la capogruppo, si è sempre occupata dei casi di emergenza e la Giunta ha dato la possibilità alle giovani coppie di abitare gratis in zone di montagna.

Zanotelli: le difficoltà non si possono addossare alla Giunta Fugatti

L’assessora Zanotelli ha ricordato che per gli affitti Itea sono stati sospesi gli aggiornamenti Istat per il 2023 e la Giunta ha inviato al cda una comunicazione nella quale si chiede la disponibilità a rivedere al ribasso gli importi stimati dei preventivi delle spese condominiali con la riduzione della rata di acconto. L’assessora ha difeso il contributo al canone d’affitto e ha ricordato che ci sono 12 milioni per le ristrutturazioni e il piano straordinario non è una novità elettorale. Durante la legislatura gli investimenti di Itea sono saliti a 54,5 milioni e 16 milioni per la gestione: Le ristrutturazioni sono aumentate del 54% arrivando a 321 alloggi nel 2022. Altro dato portato dall’assessora: nel 2017 le revoche dell’alloggio per morosità sono state 112; nel 2018, 147, nel 2019, 98; nel 2020 , 77; nel 2021, 73 e lo scorso anno 59. Zanotelli ha poi aggiunto che non è stato il governo attuale a dare indicazione a Itea di comprare ruderi e ha ricordato che il fondo di housing sociale non è più procrastinabile e i tassi di interesse renderebbero difficile trovare investitori. C’è però il progetto Riurb, portato avanti in collaborazione con i comuni di Trento e Rovereto, e si stanno avviando ragionamenti per il riuso di alloggi per i disabili. In sintesi, per l’assessora la situazione attuale non è imputabile alla Giunta attuale.

Le risoluzioni.

Lucia Coppola (Europa Verde)
Bocciata la premessa, sì unanime agli impegni a verificare la situazione degli sfratti Itea

Bocciata la premessa che sottolineava la poca chiarezza nella gestione delle emergenze e il fenomeno grave della divisione delle famiglie costrette a separarsi a seguito degli sfratti. Via libera invece a tre impegni, concordati tra Coppola e l’assessora: il primo ad avviare un confronto con gli enti locali per verificare la disponibilità sul territorio provinciale di immobili da destinare all’edilizia abitativa; a avviare l’analisi dei principali istituti che regolano la permanenza negli alloggi sociali per valutare una revisione di revisione normativa del settore; infine a verificare la situazione degli sfratti Itea per valutare se vi sono ipotesi risolutive anche in relazione alla causa della revoca dell’assegnazione dell’alloggio.
Zanella ha ribadito la drammaticità degli sfratti; mentre Marini (5 Stelle) ha sottolineato la mancanza di dati sulle ristrutturazioni da parte di Itea. Degasperi (Onda) ha ribadito che non sono accettabili sfratti di famiglie per motivi burocratici e per far finire gli appartamenti nel calderone di quelli inutilizzati.

Risoluzione Zanella, si conclude nel pomeriggio

La risoluzione di Paolo Zanella, partendo dalla costatazione, che il 47% delle case in Trentino non sono affittate e vanno cercate soluzioni innovative per incentivare la messa sul mercato gli alloggi. Gli impegni della risoluzione approvati riguardano la costituzione di un Comitato provinciale per la situazione abitativa e quello di promuovere modificazioni della disciplina in materia di edilizia pubblica per consentire l’autorecupero da parte degli inquilini degli alloggi di risulta Itea che non hanno bisogno di grandi interventi in cambio di uno sgravio sull’affitto pari ai costi dei lavori di manutenzione. No della Giunta invece, oltre alla premessa, ai punti che chiedevano un confronto con il Cal per modificare l’Icef per le case sfitte; a stanziare risorse straordinarie per sostenere le spese degli inquilini Itea e a considerare la creazione di un ostello a Trento per i lavoratori a basso reddito. Marini ha di nuovo chiesto, al di là degli annunci, quanti sono i condomini che hanno presentato le richieste di asseverazione per le ristrutturazioni.

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