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CONSIGLIO PAT * FINANZIARIA: « APPROVATO IL RENDICONTO GENERALE DELLA PROVINCIA PER IL 2022 (17 SÌ / 11 NO / 2 ASTENUTI) »

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17.29 - martedì 25 luglio 2023

Finanziaria, approvato il rendiconto. Si è conclusa nel pomeriggio con l’approvazione (17 sì, 11 no e 2 astenuti) la discussione del Consiglio provinciale sul disegno di legge 183, rendiconto generale della Provincia per il 2022, il primo dei tre disegni di legge che compongono la manovra di bilancio della Provincia, ultimo passaggio finanziario della legislatura. A seguire sono stati votati con 15 sì, 10 no e 2 astenuti anche il rendiconto consolidato per l’esercizio finanziario 2022, di cui al punto 2 della deliberazione della Giunta provinciale del 30 giugno scorso e la destinazione a riserva dell’utile di esercizio 2022, di cui al punto 3 della stessa delibera (con 17 sì e 11 no). I lavori proseguono con l’esame del disegno di legge 184, l’assestamento del bilancio di previsione della Provincia per gli esercizi finanziari 2023-2025.

Job: ci sono state difficoltà affrontate bene
Alla ripresa pomeridiana Ivano Job (Coraggio Italia) ha commentato gli interventi dei colleghi che lo hanno preceduto, facendo riferimento sopratutto alle riflessioni sugli ultimi eventi meteorologici e ricordando come già decenni fa si siano verificati episodi della stessa portata: si tratta dunque di cicli che si ripetono nel tempo. Le difficoltà affrontate da questa Giunta in questa legislatura sono state molte e di diversa natura, ha aggiunto, osservando che la macchina provinciale ha saputo reagire bene e lodando in particolare il lavoro del collega vicepresidente della Giunta Mario Tonina per il prezioso impegno, an-che con riferimento al tema dei cantieri e degli appalti.

Rossi: un sacco di soldi che non si riescono ad utilizzare
A quest’ultimo proposito Ugo Rossi (Misto) ha ricordato il caso del cantiere delle Croze di Mezzana e il finanziamento di due lotti ai tempi della sua presidenza: i soldi c’erano, c’era una progettazione da integrare per questioni di carattere geologico e bastava proseguire l’iter, ma non è stato fatto solo perché apparteneva ad una progettazione precedente. Per l’intera legislatura questa Giunta ha guidato la macchina guardando nello specchietto retrovisore, con l’unica urgenza di invertire la marcia rispetto al passato. Colpisce anche la relazione alla manovra, nella quale si riporta che la pandemia e Vaia avrebbero causato le “deviazioni” rispetto al programma che ci si era prefissati. In realtà Fugatti, assieme a Kompatscher ha avuto il merito di neutralizzare gli accadimenti Vaia e pandemia dal punto di vista delle risorse: basta guardare i quasi otto miliardi dei rendi-conti della Provincia e le economie di competenza che ammontano a 692 milioni. Questo significa che qui ci sono un sacco di soldi che però non si riescono ad utilizzare.

Degasperi: una gravissima lacuna in tema di formazione professionale
Filippo Degasperi (Onda) ha esordito percorrendo la relazione del presidente Fugatti di ieri e rilevando i temi contenuti e quelli assenti. La messa in sicurezza della SS47, della variante di Pinzolo o del sottopasso di Spini, per citare alcune delle opere contenute nell’assestamento, erano presenti fin dal primo bilancio di questa Giunta. Anche l’internazionalizzazione e la natalità sono stati temi sempre ricorrenti e sui quali i quattro anni di applicazione degli interventi non hanno prodotto risultati, o comunque non sono stati rendicontati e non è stato dato riscontro nemmeno alle interrogazioni. Quanto alla nomina dei commissari/dirigenti provinciali con obiettivi precisi non c’è mai stata una messa in comune dei risultati raggiunti. Accanto ai temi ricorrenti, grande assente in questa relazione è stata la Valdastico, così come sarebbe stato interessante conoscere la linea sul progetto dell’ospedale di Cavalese o sulla Valsugana dove si è partiti tornando all’ipotesi di elettrificazione mentre poi si è arrivati nel 2022 con due delibere di Giunta per l’acquisto di tre treni ad idrogeno. Infine, dopo cinque anni avrebbe meritato più spazio il tema della scuola, un contesto in cui si è fatto poco e si sono prodotti diversi danni. Tra questi sicuramente la vicenda dell’estensione dell’apertura nel mese di luglio della scuola per l’infanzia, un’operazione che nessun’altra provincia ha copiato e con la quale si è umiliata un’intera categoria. Infine, sulla formazione professionale, che nelle intenzioni doveva rappresentare una delle priorità della legislatura sono stati fatti un paio di interventi rivelatisi disastrosi: il primo è stato la revisione dei titoli di accesso senza salvaguardare le persone già impegnate nel settore, poi sono state create le graduatorie multiple per l’insegnamento di diverse discipline. Sono stati stabilizzati tutti gli insegnanti tranne quelli della formazione professionale e non è stato fatto nessun ragionamento sulla farraginosità del sistema che impedisce agli studenti di arrivare all’esame di Stato: ecco perché le famiglie mandano i figli altrove, ha concluso.

Zanella: una Giunta incapace di innovare e di ascoltare, che ha prodotto un grave danno a questo territorio
Paolo Zanella (Futura) ha rilevato in questa manovra l’assenza di un pensiero pianifica-torio rispetto alle gravi crisi che il mondo sta affrontando e sulle quali l’autonomia avrebbe permesso di svolgere un prezioso lavoro di innovazione. La politica esiste per dare risposte ai problemi sistemici del territorio, ma per fare questo bisogna ascoltare le istanze dei cittadini, in una logica lontana dal clientelismo. Invece sono stati totalmente assenti l’ascolto e il dialogo con i cittadini, esattamente come è avvenuto all’interno di quest’aula. Ad esempio, sulla Valdastico si è menato il can per l’aia per l’intera legislatura, così come sull’orso, usato come arma di distrazione di massa, per poi andare a fare gli sceriffi in televisione. Invece le priorità sarebbero altre come l’ambiente, le perdite de-gli acquedotti, la transizione energetica, la crisi demografica e la natalità, l’assistenza, l’abbattimento delle liste di attesa e le disuguaglianze, l’enorme problema della casa, il basso potere di acquisto nella nostra Provincia, la scuola, a partire dalla nomina di una sovrintendente emanazione della politica: tutti temi non affrontati seriamente e gestiti molto male politicamente.
Cavada: numerosi gli obiettivi centrati da questa Giunta

Gianluca Cavada (Lega) ha esordito richiamando il tema della riapertura del punto nascita di Cavalese, la prima deroga in Italia, sostenuta da tutta la valle, l’ha definita. Nel settore sanitario ha citato anche il nuovo ospedale delle valli dell’Avisio, sottolineando l’importanza di avere un ospedale nuovo, attrattivo e funzionale per le generazioni future. Obiettivo raggiunto anche sulla facoltà di medicina, già al quarto anno, che garantirà un ricambio generazionale e la formazione di nuovi medici. Ha poi ripercorso gli interventi sulla natalità, l’esenzione dell’addizionale Irpef, la messa a disposizione di risorse sull’evento olimpico del 2026, importante anche per il rinnovo degli impianti sportivi, per la valle di Fiemme e per tutto il Trentino, il miglioramento della mobilità sostenibile pub-blica con mezzi elettrici e a metano, per decongestionare il traffico sopratutto nei periodi turistici. Ha richiamato infine la questione dei grandi carnivori, un tema molto discusso, che va affrontato con l’obiettivo principale della sicurezza per i cittadini, contenendo il numero sia di orsi che di lupi, con un piano gestionale e la revisione anche della direttiva Habitat.

Moranduzzo: incomprensibili le critiche delle Minoranze
Devid Moranduzzo (Lega) ha ripercorso i passaggi principali della legislatura che sta per concludersi, esprimendo apprezzamento per l’operato della Giunta nonostante le gravi difficoltà e gli eventi eccezionali che hanno caratterizzato questi ultimi anni. Ha risposto alle critiche delle Minoranze, che ha definito incomprensibili, ringraziando la Giunta per l’impegno nel reperimento di fondi che potranno incrementare l’efficienza del-la Provincia e aiutare i cittadini anche attraverso contributi elargiti in modo diretto, in una parola, promuovendo il benessere per tutti, progettando in modo strategico gli investi-menti con un’amministrazione ben organizzata. Bene le iniziative a sostegno della natalità e quelle per la qualità della formazione universitaria, gli investimenti sui cantieri della mobilità, le misure a favore delle imprese e degli investimenti, tutte attività con risvolti positivi anche indiretti.

Dalpalù: se si partiva nel 2018 l’ospedale sarebbe già finito
Bruna Dalpalù (Fratelli d’Italia) è intervenuta in replica a Cavada sull’ospedale di Cavalese, ricordando al collega che se si fosse partiti nel 2018, l’opera poteva forse a quest’ora essere conclusa. Idem per la rotatoria dei Masi che Cavada ha annunciato si farà nel 2024, mentre nel bilancio appaiono stanziate risorse negli anni successivi.

Dalzocchio: che ci critica non ha capito il valore delle nostre proposte
La capogruppo della Lega Mara Dalzocchio ha lodato il lavoro della Giunta e l’impegno nell’affrontare la crisi e gli eccezionali, inediti avvenimenti. Quale programmazione di lungo periodo può essere condotta in tempi di emergenza e in un quadro in continuo cambiamento come quello degli ultimi anni? ha chiesto rispondendo indirettamente alle critiche dei colleghi di minoranza. Chi ci accusa di non avere visione non ha compreso il valore delle nostre proposte in maniera ideologica, ha detto, come con riferimento al ddl affossato dall’ostruzionismo sulle carriere dei docenti dell’assessore Bisesti, per portare un esempio, ma lo stesso si potrebbe dire sull’approccio ai grandi carnivori e sull’atteggiamento definito non dialogante nei confronti delle parti sociali. Gli elettori sapranno ricordarsene nel momento opportuno, ha concluso.

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