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APT MADONNA DI CAMPIGLIO (TN) * “FESTIVAL DEL MARRONE“: « LA PRIMA EDIZIONE HA RICHIAMATO 2 MILA PERSONE, SOPRATTUTTO PROVENIENTI DAL BRESCIANO »

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17.10 - venerdì 20 ottobre 2023

La prima edizione del Festival del Marrone del Chiese che si è tenuta domenica 15 ottobre a Storo, ha richiamato più di 2000 persone, provenienti soprattutto dal vicino bresciano e comunque dalle province limitrofe. Domenica 15 Ottobre si è tenuto il primo appuntamento con il Festival del Marrone del Chiese, che ha ottenuto un grande riconoscimento di pubblico. Più di 2000 persone, per lo più provenienti dal bacino bresciano, ma anche dalle altre province limitrofe, hanno partecipato all’evento, grazie alla giornata assolata, ma anche al tema trattato.

Il festival del Marrone, ambientato nei locali e negli spazi attrezzati della cooperativa Agri ‘90, arriva dopo il Festival del Pane e il Festival della Polenta, in una trilogia di eventi volti a far conoscere le tipicità locali, con un occhio attento allo sviluppo del territorio sotto tutti i punti di vista e nasce dalla collaborazione tra la cooperativa stessa e l’Associazione Tutela del Castagno Valle del Chiese con il supporto della Pro Loco di Storo.

Già dalla mattina numerosi sono stati i partecipanti al convegno “La castanicoltura del Chiese: una risorsa per l’economia, il territorio e la comunità”, dove moderati dal giornalista Walter Nicoletti sono intervenuti Alberto Manzo (Ministero dell’agricoltura della sovranità alimentare e delle foreste), Massimo Giambastiani (Istituto documentazione sul castagno e la ricerca forestale), Fulvio Viesi (presidente Associazione Tutela Marroni di Castione), Luca Bronzini (tecnico forestale), Massimiliano Luzzani ( presidente Associazione Tutela del Castagno Valle del Chiese).

L’interesse suscitato dalla tematica si è visto anche dalla partecipazione a tutte le altre attività proposte, compresa la visita con i volontari dell’Associazione Tutela del Castagno Valle del Chiese, al vivaio in località Sorino, che ospita ogni anno le piante delle varietà di «Marrone del Chiese» destinate alla piantumazione nei terreni locali. Questo vivaio è stato creato nel 2012 per far fronte ad una crisi che aveva colpito i castagni e nasce per il recupero e il mantenimento di questo frutto, considerato a tutti gli effetti un prodotto tipico del territorio.
Ben partecipati anche il momento del pranzo, con più di 500 pasti serviti e molto apprezzati da tutti i partecipanti, e il pomeriggio con la degustazione dei marroni serviti in abbinata con la birra di castagna, a cui hanno aderito in tantissimi.

Soddisfatto Vigilio Giovanelli, presidente della Cooperativa Agri ‘90, che ha voluto fortemente questo evento e che spiega come “il ruolo della cooperativa sia anche la promozione del territorio attraverso i prodotti locali. Pane, polenta e castagne sono il cibo di ieri, di oggi e è sicuro saranno anche quelli di domani. La castagna oggi è un piacere, ma ieri, nelle nostre valli, le castagne venivano contate all’inizio dell’inverno perché bastassero fino al risveglio della natura in primavera. Giovanelli sottolinea anche come la maggior parte di chi ha partecipato all’evento venisse da fuori e quindi come il festival sia stato di richiamo già dalla prima edizione.
ll castagno è una pianta di origine mediterranea, che cresce tra i 300 e i 1000 metri. I marroni della Valle del Chiese si distinguono dalle castagne non tanto per la dimensione quanto per la qualità della polpa, a grana fine e di gusto molto dolce e vengono prodotti senza l’uso specifico di fertilizzanti e fitofarmaci di sintesi, pertanto sono un prodotto sano e genuino, digeribile, di alto valore nutritivo e calorico.

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