Il convegno di Cia Trentino “Destinazione Agricoltura. Le opportunità della ricerca, le scelte dei consumatori, le strade dell’Europa e del Trentino Alto Adige – Südtirol” che si è tenuto stamattina a Trento, aperto dall’intervento dell’onorevole Herbert Dorfmann e concluso da un videomessaggio del Ministro Maurizio Martina, ha dimostrato quanto sia alta la qualità della ricerca che questa nostra provincia propone.
E anche l’agricoltura è al centro di questo percorso perché deve tenere insieme sostenibilità del territorio, salubrità del prodotto e reddito dell’agricoltore.
Lo hanno sottolineato sia Dorfmann, sia il presidente di Fem, Andrea Segré, sia il direttore del Centro di Sperimentazione di Laimburg, Michael Oberhuber, sia Adolfo Villafiorita e Claudia Dolci di Fbk tutti consapevoli che oggi gli agricoltori devono convivere con una rivoluzione tecnologica e al contempo rispettosa delle risorse, che stimola a modificare profondamente il modo di lavorare nei campi.
Grazie all’intervento della giornalista Silvia Zamboni, si è delineato un altro attore fondamentale, cioè il consumatore che con le sue scelte sta condizionando con forza il mondo aziendale e commerciale, diventando parte integrante del sistema produttivo.
Presenti anche gli assessori Sara Ferrari, Luca Zeni e Michele Dallapiccola.
Il convegno è terminato con un dialogo del professor Andrea Segrè con tre giovani agricoltori trentini: Andrea Recchia, presidente dell’Associazione Giovani Imprenditori Agricoli di Cia, Giorgia Lorenz e Riccardo Forti. A partire dall’ultimo volume di Segrè, “Il gusto per le cose giuste”, si è aperto un confronto generazionale sulle difficoltà, le opportunità e le responsabilità di essere oggi un giovane agricoltore.