Fin dalla prima applicazione della Voluntary Disclosure avevamo sollevato il problema, chiedendoci prima a gennaio (leggi qui), poi ad aprile (leggi qui) e infine a luglio 2016 (leggi qui) se fosse accertabile che questi soldi arrivassero in Trentino.
In nessun documento infatti si garantisce che il denaro ricavato venga poi restituito alla nostra Provincia.
Qualche regione (Sicilia e Valle d’Aosta) aveva subito proposto ricorso, proprio sulla base di questo timore.
Le nostre preoccupazioni venivano addirittura sminuite a luglio 2016 con la bocciatura di un ordine del giorno con cui chiedevamo che le entrate fossero destinate al sostegno delle piccole e medie imprese.
Il presidente in quella occasione aveva lasciato intendere che 10 milioni di euro fossero solo briciole e che fossero ben altre le tematiche serie su cui discutere.
Ipse dixit, loro vigilavano e garantivano che non ci sarebbero stati problemi. Adesso però scatta l’impugnativa alla Corte Costituzionale: due anni dopo l’allerta lanciato dal M5s, Rossi si risveglia.
Per restare in tema, sarebbe anche interessante conoscere se ci sono stati restituiti i gettiti degli anni precedenti e quale sia loro ammontare.