Contratto Sanità: «È ora di fare sintesi». Gianna Colle e Giampaolo Mastrogiuseppe spingono per l’unità sindacale e sollecitano l’incontro con Rossi e Zeni, all’indomani della sentenza della Consulta che ribadisce le prerogative dell’autonomia in questo comparto.
«Sul contratto del comparto sanità – spiega la funzionaria responsabile della Fp Cgil Gianna Colle – è decisamente giunto il momento di fare sintesi. Ciò che emerge con sempre maggiore chiarezza, dal tavolo della contrattazione purtroppo spesso abbandonato da alcuni, e ancora più dalle uscite sui quotidiani, è che le richieste delle diverse sigle sindacali sono molto simili e, in alcuni elementi, addirittura uguali.
Punto di divisione sembra semmai essere la rivendicazione e l’ostentazione dei rapporti di forza al tavolo delle trattative: rapporti di forza che vengono evidentemente stabiliti dalla rappresentatività dei lavoratori o, per dirlo ancor più chiaramente, dal numero di tesserati. Per questo assistiamo da mesi a una serie di scaramucce e schermaglie che, purtroppo, a tutto servono fuorché a definire un contratto che possa essere soddisfacente per tutti i dipendenti del comparto che, lo ricordiamo, sono oltre 7mila, suddivisi in ben 96 professionalità».
L’appello è dunque accorato. Spiegano Mastrogiuseppe e Colle: «Bene che Uil e Nursing up chiedano un incontro a Rossi per comprendere meglio i risvolti della finanziaria sul comparto. Chiediamo che un tale incontro sia allargato a tutti i sindacati e che coinvolga anche l’assessore Zeni».
L’appuntamento potrebbe essere tanto più importante anche alla luce della sentenza della Consulta di cui si è potuto leggere oggi sulla stampa locale: una sentenza che ribadisce ancora una volta le prerogative dell’autonomia, qui declinate nel settore della sanità e della possibilità di decidere su posti letto e personale.