I parlamentari della Lega del Trentino chiedono lo stop dell’iter in Parlamento dei provvedimenti su legalizzazione della cannabis e Ius Scholae. “Mentre gli italiani hanno problemi di stipendi troppo bassi e bollette troppo alte, la sinistra sta bloccando il Parlamento con leggi per legalizzare le droghe e regalare cittadinanze agli immigrati. Si tratta di un insulto non solo alla Lega ma soprattutto ai milioni di cittadini in difficoltà”. Lo dichiarano i parlamentari della Lega Binelli, Cattoi, Loss, Sutto e Testor.
“Il nostro compito è quello di rispondere al cittadino per i suoi bisogni che riguardano la vita quotidiana e riteniamo che le necessità del paese oggi siano ben altre dal liberalizzare l’uso della cannabis e l’attribuire cittadinanze a stranieri, non sono queste che dobbiamo mettere all’ordine del giorno dei lavori parlamentari.
L’impegno della Lega alla Camera e al Senato, nella compagine della maggioranza di governo, è stato ed è costantemente rivolto alla ripresa del paese dalla pandemia e alla ripartenza dell’economia nazionale – ribadiscono i parlamentari trentini – sostenendo famiglie e imprese dal caro energetico e delle materie prime.
Molti sono i provvedimenti ancora in attesa e non c’è tempo da perdere. A questa linea noi ci atteniamo e non è accettabile una forzatura dei lavori del Parlamento in direzioni diverse da questa.”